L’amministrazione comunale ce l’ha fatta: Otranto avrà la sua tassa di soggiorno, attestata da una Otranto Card. Dal 4 luglio i turisti saranno chiamati a pagare il tanto discusso balzello, che avrà un degno contrappeso di agevolazioni, alcune delle quali ancora in via di definizione. La Card, che non ha certo riscosso il favore della gran parte degli operatori, servirà a rimpinguare le casse comunali, a far fronte ai debiti ma anche a migliorare i servizi, primo fra i quali la raccolta dei rifiuti.
La tourist card consentirà ai vacanzieri di avere, tra l’altro, parcheggi gratuiti con servizio navetta presso il campo sportivo in via Alimini, lo sconto di un euro sul ticket dei musei e del 10 per cento negli esercizi convenzionati, bar e ristoranti che aderiscono o aderiranno all’iniziativa.
I turisti saranno dotati della card al loro arrivo, a condizione che abbiano pagato la tassa di soggiorno. Nell’eventualità che non volessero corrispondere il dovuto, dovranno compilare un modulo spiegando i motivi della scelta fatta. Regolamento e moduli di adesione al circuito di servizi al turista previsti dalla card sono a disposizione in Comune, ufficio anagrafe; ma si può anche accettare l’offerta inoltrando una mail all’ufficio comunale competente.
Jenny De Cicco
ecco come spaventare i turisti. non esagerate ceh il turisno è l’unica risorsa!
Ma a quanto ammonta questa tassa?
La tassa di soggiorno varia a seconda della categoria delle strutture: da 1 euro a 1.5, fino a massimo 2 euro.