Pomodori da pendola per tutti i gusti. Si svolge a Uggiano l’undicesima edizione della “Festa del Pomodoro da Pendula”, presso l’oleificio San Gaetano, il 4 agosto alle 21. Accompagnerà il gusto la musica dal vivo dell’Orchestra del Mare. Verranno allestiti stand gastronomici con piatti tipici dell’entroterra idruntino a base di pomodori, impreziositi dall’olio extravergine d’oliva. La festa è organizzata dalla Pro Loco e dai giovani del Progetto Naturistico: il fine della sagra è far conoscere la bontà di questo tipo di pomodoro, che col tempo perde l’iniziale colore rosso per volgere al giallo; cioè al “pomo d’oro” per definizione, per le bacche dal bel colore dorato, caratteristica che avrebbe originato il nome volgare dell’intera specie, fra le coltivazioni attualmente presenti nel Salento probabilmente la più antica. Le bacche di questa coltivazione resistevano a lungo sulle piante dei giardini, dove inizialmente furono introdotte come ornamenti, ma ben presto cominciarono a far ipotizzare una loro commestibilità. Appesi, questi pomodori si conservavano da una stagione all’altra: un prodotto strategico nell’alimentazione, fonte di nutrienti come la vitamina C, i carotenoidi e il potassio. Utilizzati previa spellatura per tutto l’autunno e l’inverno per condire le bruschette e le friselle, impiegati anche nelle zuppe di legumi e ortaggi, questi ortaggi costituiscono anche elemento importante nella farcitura delle focacce e di pizzi, pirille, scèblasti e cucuzzate, ovvero dei caratteristici pani conditi nelle più svariate versioni.
Jenny De Cicco