Tagli Alitalia, Palese, Decaro ed Epifani chiedono l’intervento della Regione

La situazione critica di Alitalia ha le sue ripercussioni negli aeroporti pugliesi, con tagli sui collegamenti da e per Roma, Milano e Venezia. Per questo motivo esponenti di Pdl e Pd alla Regione Puglia chiedono un rapido intervento da parte della stessa.

“Ѐ inaccettabile e vergognoso che la Puglia rischi di perdere ulteriori collegamenti aerei da e per Roma, Milano e Venezia da parte di Alitalia – afferma Rocco Palese, capogruppo del Pdl alla Regione – dopo aver già perso alcuni collegamenti nazionali di Ryanair. L’isolamento cui è relegata la nostra regione sta diventando una questione da porre con forza e attenzione al Governo nazionale e chiediamo al presidente Vendola, oltre che all’assessore Minervini, di assumere una posizione durissima per scongiurare i tagli. Mentre tutti sono presi dalle personali campagne elettorali – continua – territorio e cittadini sono abbandonati a se stessi, quindi deboli rispetto a chi, come Alitalia, qui ormai fa il bello e il cattivo tempo, mantenendo il monopolio di alcune tratte in alcuni orari, aumentando a dismisura le tariffe e tagliando voli come e quando vuole. Occorre aprire una vertenza Puglia a Roma e convocare immediatamente un tavolo tra Regione, Aeroporti di Puglia e Alitalia per fare in modo che ai cittadini pugliesi, oltre che ai turisti e a coloro che viaggiano da e per la Regione per lavoro, vengano garantiti almeno i servizi essenziali. Il presidente Vendola smetta per un attimo la sua campagna elettorale e difenda gli interessi della Puglia, parli con Alitalia, trovi il modo di rendere attrattivi gli aeroporti pugliesi, valuti tutte le ipotesi possibili e percorribili per evitare che Alitalia tagli anche un solo volo dagli aeroporti di Bari e Brindisi.”

Una discussione tra le varie parti, anche se con toni diversi, è quanto auspica anche il capogruppo regionale del Pd, Antonio Decaro:

“Mentre la Regione continua a investire sul futuro degli aeroporti pugliesi – afferma – la compagnia di bandiera annuncia di tagliare alcuni voli che collegano la Puglia a Roma, Milano e Venezia. Si tratta di una decisone contro la quale dobbiamo reagire, spiegando ad Alitalia che non si può trattare la Puglia come una tappa del “Monopoli”, giocando prima su una brusca impennata delle tariffe e subito dopo con un ingiustificato taglio di importanti rotte nazionali. Questa volta dobbiamo far sentire tutta la nostra ferma opposizione a un altro rischio di isolamento del nostro territorio. Per questo – conclude Decaro – Regione, Aeroporti di Puglia e Alitalia dovranno discutere presto, insieme, su quale futuro intende riservare la compagnia di bandiera agli aeroporti pugliesi.”

Infine, sulla questione è intervenuto anche Giovanni Epifani, consigliere regionale del Pd:

“La Regione ha l’obbligo di aprire un tavolo istituzionale con Alitalia – sottolinea – per chiedere alla compagnia di bandiera le ragioni dell’eliminazione di alcuni voli che collegano la Puglia con Roma, Venezia e Milano. La compagnia, dopo aver aumentato il costo dei voli, sta isolando in maniera arbitraria il territorio pugliese, eliminando alcuni collegamenti lungo le principali rotte nazionali. A tutto ciò la Regione, che ha investito molto negli aeroporti pugliesi, dovrà reagire con la stessa tenacia con cui ha combattuto sul fronte dell’isolamento ferroviario.”

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Tirocini Formativi Professionalizzanti, partono gli incontri

Ѐ partito il 2 gennaio, il ciclo di incontri Condividere – Fare – Apprendere, che rientra nelle opportunità formative proposte dall’assessorato provinciale alla Formazione professionale e Politiche del lavoro e che mira a coinvolgere i giovani, e non solo, che vogliono essere protagonisti del rilancio del nostro territorio. A tal proposito sono stati pubblicati gli Avvisi pubblici della Formazione professionale relativi a corsi di formazione e tirocini formativi da svolgere in azienda (B.u.r.p. num. 181 Suppl. del 13 dicembre 2012 e num. 185 del 20 dicembre 2012).

In particolare, l’Avviso pubblico LE/02/2012 “Tirocini Formativi Professionalizzanti” è destinato a giovani inoccupati e disoccupati fino a 34 anni, iscritti nelle anagrafi dei Centri per l’Impiego della provincia di Lecce. In totale sono 188 i tirocini finanziabili.

«L’avviso relativo ai tirocini – dichiara l’assessore Ernesto Toma – è quello maggiormente richiesto dai giovani del nostro territorio; uno strumento tradizionale ma che in modo innovativo è stato inserito nella formazione professionale, con lo scopo di ripulirlo dagli utilizzi distorti e metterlo a disposizione dei giovani per apprendere, per “imparare attraverso il fare”. È la logica del “learning by doing” che può contribuire realmente al rilancio del territorio. Ma non è sufficiente “imparare attraverso il fare”: è necessario “condividere” con gli altri per conferire valore all’esperienza. E poi ri-fare, ri-apprendere e ri-condividere: un percorso ciclico guidato dallo sviluppo. Proprio per questo motivo ho aderito immediatamente a “G.A.P. – Giovani Attivi Per Libertà – Lavoro – Futuro – Politica – Sociale”, una piattaforma sperimentale proposta da un nucleo di giovani desiderosi di condivisione nel rinnovamento.»

L’idea di G.A.P. parte da un gruppo di giovani guidati dal desiderio di costruire un futuro vincente per il proprio territorio e, di conseguenza, per se stessi. Lo spirito inclusivo conduce verso un percorso che alimenta l’uguaglianza delle risorse umane del territorio, per incrementarne la competitività dello stesso.
Il ciclo di incontri Condividere – Fare – Apprendere seguirà il seguente calendario:

  • Mercoledì 2 gennaio 2013, ore 17:00, DISO – “Sala Affreschi” dell’ex Convento dei Cappuccini
  • Giovedì 3 gennaio 2013, ore 16:30, CASARANO – Aula Consiliare del Comune
  • Giovedì 3 gennaio 2013, ore 18:30, MATINO – Mirabilia Dei (Via Bolzano, angolo Via Custoza)
  • Venerdì 4 gennaio 2013, ore 17:30, MAGLIE – Sala etnografica “F. Santini” – Museo civico
  • Sabato 5 gennaio 2013, ore 18:00, NEVIANO – Aula Polifunzionale del palazzo comunale
  • Lunedì 7 gennaio 2013, ore 18:30, LIZZANELLO – Centro polifunzionale “C. De Giorgi”
  • Martedì 8 gennaio 2013, ore 16:30, UGENTO – Aula Consiliare del Comune
  • Martedì 8 gennaio 2013, ore 18:30, CORSANO – Auditorium comunale (Via San Luigi)
  • Mercoledì 9 gennaio 2013, ore 17:30, GAGLIANO – Aula Consiliare del Comune
  • Mercoledì 9 gennaio 2013, ore 19:00, GALATONE – da definire
  • Giovedì 10 gennaio 2013, ore 16:30, UGGIANO LA CHIESA – da definire
  • Giovedì 10 gennaio 2013, ore 18:30, VIGNACASTRISI (frazione di Ortelle) – Biblioteca “M. Paiano”

Oltre all’illustrazione degli Avvisi pubblici, sarà l’occasione per manifestare il proprio interesse ad aderire a G.A.P., per entrare a far parte della piattaforma sperimentale e contribuire alla facilitazione di processi di innovazione sociale e culturale territoriale. Eventuali modifiche di date e orari sono presenti sulla pagina Facebook di Ernesto Toma.

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Ritardo tagli sul prezzo della benzina: Palese e Losappio chiedono controlli

Il taglio di 2,5 centesimi per litro sul prezzo della benzina non c’è stato ed è arrivato prontamente il sollecito da parte della classe politica regionale. Il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, ha subito chiesto i dovuti controlli:

“La Regione attivi tutti gli strumenti in suo potere per garantire ai cittadini che i gestori delle pompe di benzina applichino i ribassi di 2,5 cent al litro conseguenti alla eliminazione dell’imposta regionale sulla benzina a partire dal primo gennaio scorso. Se occorre, il Governo regionale, esegua controlli anche tramite la Guardia di Finanza per verificare che quanto stabilito dal consiglio regionale, peraltro su nostra proposta, vada realmente a beneficio dei pugliesi. Ci auguriamo che sia davvero solo questione di ore, come dichiarano alcuni gestori, e che il ritardo di un giorno nel recepimento dei ribassi sia dovuto solo al fatto che il 1° gennaio è un festivo. Ma per essere certi che tutti i gestori recepiscano l’eliminazione dell’accisa regionale sulla benzina, crediamo sia opportuno che la Regione attivi una rete di controlli e, magari, anche un sistema per informare capillarmente e adeguatamente tutti i gestori di quanto stabilito dal consiglio con il Bilancio di previsione 2013 e poi per farsi segnalare anche dai cittadini casi di gestori che non si adeguano a quanto stabilito.”

Alle dichiarazioni di Palese fanno eco quelle del capogruppo Sel alla Regione, Michele Losappio:

“Concordo pienamente con il collega Palese – afferma – nella denuncia del mancato adeguamento del prezzo della benzina con conseguente risparmio per i Pugliesi, a seguito della eliminazione della addizionale regionale avvenuta il 20 dicembre scorso con l’approvazione delle legge di bilancio regionale 2013. Concordo ugualmente – conclude Losappio – con la richiesta di avviare con tutti gli strumenti a disposizione, ivi compresa l’attivazione della Guardia di Finanza, i necessari controlli per evitare quella che sembrerebbe un’autentica beffa.”

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Alcol in aumento tra le donne di mezza età, D’Agata: “Intervengano le Istituzioni”

Le festività sono anche tempo di grandi abbuffate e bevute ma per molti, forse troppi, le libagioni sono diventate ordinarie e non si fermano ai periodi di festa. Tra le fasce maggiormente aduse a un consumo eccessivo di alcol non solo i giovani, come da tempo lo Sportello dei Diritti riporta nelle sue campagne contro l’abuso di alcolici, ma le donne di mezza età. Secondo alcune statistiche a livello europeo pare che bevano anche più delle loro figlie; a tal proposito, in alcuni Paesi dell’UE tra cui la Gran Bretagna, si parla di una vera e propria epidemia silenziosa da alcool.

Sarebbero, infatti, le ultraquarantacinquenni a bere più di qualsiasi altra fascia d’età, anche più dei giovani. E, moltissime, sarebbero le professioniste del ‘bere per dimenticare‘ e superare le infelicità della vita con conseguenti gravi rischi per la salute, pur non presentando i tipici segni dell’alcolismo. In Gran Bretagna gli esperti hanno sottolineato come le donne di questa età stanno diventando l’onere più importante per il Servizio Sanitario Nazionale a causa di patologie alcol-correlate, tra cui ictus, malattie del fegato e tumori. L’indagine svolta nel Regno Unito ha rilevato che le donne dai 45 ai 64 bevono in media, 8,8 unità di alcol a settimana: l’equivalente di una bottiglia di vino. Tuttavia, tra le diverse categorie le professioniste sono più propense a rilassarsi con l’alcool alla fine della giornata lavorativa, e bevono in media 9,1 unità a settimana. Tali cifre, ovviamente, comprendono anche tutte coloro che sono astemie o devono relativamente poco. Ciò significa che sono molte coloro che consumano molto più del livello massimo indicato, che per gli inglesi è pari a 14,1 unità a settimana.

L’indagine in questione ha rilevato anche che le campagne di governo che dedicano più attenzione alle donne più giovani in relazione ai pericoli connessi al binge-drinking – la stupida pratica di bere solo per stordirsi – sembrano funzionare. A tal proposito è stato confermato che le donne di età compresa fra i 16 e i 24 anni consumano in media 8,4 unità di alcol alla settimana, ossia circa il 20 % in meno di quanto facevano diversi anni fa. Allo stesso tempo, gli uomini consumano circa due volte la quantità di alcol che viene ingerita in media dalle donne.

Questi dati hanno spinto le autorità sanitarie d’Oltremanica a improntare specifiche campagne contro il consumo eccessivo di alcol, dedicate alle donne di età superiore ai 45 anni, al fine di aumentare la consapevolezza circa i rischi connessi all’abuso di alcol perché, come detto, cresce il numero di quelle che bevono costantemente ogni sera ma che non mostrano segni evidenti di alcolismo. In considerazione di tali preoccupanti dati, Giovanni D’Agata, fondatore dello Sportello dei Diritti, pur rilevando che in Italia le stime circa il consumo pro capite per fasce di età di alcolici e i costi sociali connessi alle malattie correlate con l’alcol sono inferiori a quelle di altri paesi europei, sottolinea come ciò non vuol dire che le nostre concittadine siano meno esposte all’alcolismo o comunque a un consumo eccessivo di alcolici; troppo spesso vengono sottovalutate le loro condizioni e i rischi di eventuali patologie.

Per tali ragioni, lo Sportello dei Diritti continua ad appellarsi alle autorità sanitarie e alle istituzioni competenti, a partire dal prossimo Ministro della Salute, affinché incentivi le campagne di sensibilizzazione troppo spesso connesse al solo rischio d’incidenti stradali a seguito del consumo di alcol. Lo scopo è salvare tante vite umane di donne e madri e ridurre i costi sociali a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

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Istat, i laureati lasciano l’Italia. D’Agata: “Italia, Paese d’emigrazione”

I laureati lasciano l’Italia, è quanto emerge dai dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica (Istat). Dunque, per la prima volta dopo anni il numero degli emigrati ha superato quello degli immigrati. Il fondatore dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, ha commentato lo studio statistico che rappresenta una fotografia sui movimenti migratori in entrata e in uscita dall’Italia nel decennio compreso tra il 2002 e il 2011.

“Se la matematica e i numeri non sono un’opinione, il rapporto “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente” dell’Istat non lascia spazio a dubbi: la crisi inverte i flussi migratori e l’Italia da Paese dell’immigrazione sta diventando Paese non più attrattivo e addirittura d’emigrazione, specie tra i laureati.
Se è vero che nell’arco di questi dieci anni sono entrati in Italia per risiedervi 3.563.379 stranieri, è pur vero che tra il 2002 e il 2011 si sono registrate 580mila partenze, di cui 175mila relative a cittadini stranieri.
Venendo al dettaglio dei dati più significativi, l’immigrazione femminile riguarda soprattutto i paesi dell’Est Europa (risultano essere donne il 74,9% dei cittadini ucraini residenti nel nostro Paese, mentre le moldave, le bulgare e le rumene superano abbondantemente il 50%), mentre quella maschile è originaria dell’India (oltre il 70% degli indiani sono uomini) e dai paesi africani.
Per quanto concerne i flussi migratori in entrata nello stesso periodo, in termini di nazionalità al primo posto vi è quella rumena che sfiora quasi il milione. Ciò vuol dire che oltre un immigrato su quattro di quelli arrivati negli ultimi dieci anni in Italia ha come paese d’origine la Romania. A seguire gli albanesi (278mila), i marocchini (258mila), gli ucraini (215mila) e i cinesi (150mila). Com’era prevedibile le regioni con i maggiori flussi in entrata sono Lazio e Lombardia.
L’effetto tangibile della crisi economica viene dal dato sul numero di italiani che lasciano la madrepatria. L’anno appena passato ha visto, infatti, l’accadimento di un fatto che non accadeva da tempo: ci sono stati più espatri che rimpatri. Basti verificare che a fronte di 31.500 cittadini italiani rientrati, ne sono andati all’estero 50mila. La maggior parte dei nostri concittadini ha scelto paesi europei, con al primo posto la Germania – solo nel 2011 ha accolto 5mila immigrati italiani – e a seguire la Svizzera (tremila) e il Regno Unito (duemila).
Altro elemento significativo, in diretto collegamento con la situazione economica che stiamo vivendo, è quello relativo al livello d’istruzione degli italiani che espatriano. La percentuale di titolari di laurea sale dall’11,9% del 2002 al 27,6% del 2011, mentre la quota di emigrati con titolo fino alla licenza media passa dal 51% del 2002 al 37,9% del 2011.
Infine, tra i laureati al primo posto viene scelto il Regno Unito, che riceve l’11,9% di questi nostri connazionali, seguito da Svizzera (11,8%), Germania (11%) e Francia (9,5%).”

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Studenti e futuri imprenditori, binomio possibile al “Galilei Costa” di Lecce

Imprenditori a 17 anni e frequentano il 4° anno superiore di un istituto tecnico economico: questo è quello che è successo a 25 studenti della classe 4°B del settore economico/informatico dell’istituto Galilei Costa di Lecce. Gli studenti, suddivisi in cinque gruppi di attività, stanno avviando in questi giorni delle vere e proprie azioni di marketing e di organizzazione concrete, capaci di creare business e un possibile introito in denaro. Alla dichiarazione del premier Mario Monti:

“Il mio desiderio è che il 2013 possa essere l’anno degli investimenti in capitale umano, scommettendo sui propri giovani e sulle loro competenze e sui loro talenti”

questi studenti hanno risposto con i fatti, senza aspettare gli investimenti delle imprese, ma mettendosi in proprio. Hanno iniziato a occuparsi di agroalimentare appena un anno fa, quando erano al terzo anno, e oggi, al quarto, sono già pronti a una sfida alquanto azzardata:

«vogliamo crearci un lavoro vero, qui al sud, entro il nostro diploma e vogliamo lavorarci già da ora, mentre siamo ancora a scuola e vogliamo persino iniziare a guadagnare».

Chi l’ha detto, infatti, che gli studenti non possono guadagnare del denaro mentre sono ancora a scuola, se lavorano su qualcosa per cui aziende e clienti sono disposti a spendere? Da qui la scommessa: riuscire a tradurre in pratica tutto quello che apprendono durante le lezioni e costruire le basi di quello che potrebbe diventare il loro futuro lavoro fra 18 mesi, quando otterranno il diploma. L’area d’azione, come già detto, è quella della tripla A di agricoltura, alimentazione e ambiente, un’area in cui i giovani salentini hanno implementato l’ormai nota Dieta Med-Italiana e su cui si stanno concentrando. Si muoveranno tra prodotti già consolidati, come olio e friselle, e nuove proposte da lanciare per la prima volta sul mercato. E non mancheranno realizzazioni di importanti eventi e nuovi siti web. Questi i cinque progetti:

  • Antonio, Francesco, Gabriele, Jacopo, Matteo M. e Matteo S. tra pochissimi giorni annunceranno e lanceranno sul mercato nazionale e internazionale un “nuovo” prodotto. La parola “nuovo” è virgolettata in quanto il prodotto in sé ha in realtà più di 7.000 anni, mentre è nuovissimo e originale il concept e l’immagine associata. I sei studenti garantiscono che riusciranno a stupire tutti; la loro è una vera e propria azione di marketing avanzato, dal design e dalla registrazione del marchio al packaging e alla commercializzazione. Hanno colto alcuni aspetti mai messi in evidenza sotto questa luce; una sfida aperta tra sei diciassettenni e il mercato globale. Il guadagno arriverà dalla vendita di questo “nuovo” prodotto della gastronomia salentina.
  • Andrea, Evelina, Federico, Martina e Pierluigi si stanno invece occupando di far conoscere in tutta Italia e anche all’estero, a partire dal 2013, un antico e apprezzato prodotto da forno locale, meritevole, a loro parere, di essere diffuso e commercializzato al pari della piadina, della bruschetta e persino della pizza. Si tratta delle frise (o friselle, frisedde, friseddhre), un pane biscottato – cotto due volte – che diventa duro e durevole e, al bisogno, necessita solo di un po’ d’acqua per diventare di nuovo morbido e pronto per essere guarnito, sia in maniera tradizionale con olio extravergine, pomodoro e sale, che in modo personale e creativo. Anche in questo caso i giovani studenti hanno creato e registrato un marchio, Frisedda Regina, attraverso il quale cercheranno di consorziare i migliori produttori locali e diffondere e commercializzare questa nuova e al contempo antica tradizione culinaria salentina. Anche in questo caso il guadagno scaturirà dai margini ottenuti dalla vendita.
  • Andrea, Daniele, Giulia, Marco, Paola e Veronica lavorano alla realizzazione del Festival della Dieta Med-Italiana, importante e originale kermesse agro-eno-gastronomica che avrà luogo nel centro di Lecce dal 25 al 28 aprile 2013. L’evento ha l’obiettivo primario di condurre e concentrare nel capoluogo salentino esperti, ricercatori, chef, nutrizionisti, giornalisti e semplici visitatori attraverso l’organizzazione di seminari, esposizioni, mostre, degustazioni e importanti congressi, tutti incentrati sullo stile alimentare e di vita più importante e famoso del mondo: la dieta mediterranea. I riflettori saranno sempre puntati sui prodotti della terra e della pesca e sulla loro lavorazione. Particolare attenzione anche ai produttori, presenti sia in proprio che tramite organizzazioni, quali: Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confartigianato, Cna, Gal, Gac, etc. In questo caso i ragazzi cercheranno di ritagliarsi un margine di guadagno derivante dalle entrate, come noleggio stand, sponsorizzazioni e altre attività.
  • Manuela, Nilo, Roberta e Stefano stanno lavorando a quello che sarà il portale nazionale italiano sulla dieta mediterranea. All’indirizzo www.dietameditaliana.it, infatti, a breve saranno pubblicate informazioni e news che, oltre a descrivere nei dettagli le caratteristiche della dieta più famosa del mondo, riporteranno tutti i centri e le istituzioni italiane che si occupano di dieta mediterranea. Ci saranno anche tutti gli eventi che hanno luogo nel Bel Paese insieme anche alle iniziative internazionali in cui figurano contributi o partecipazioni italiane. Saranno persino create delle schede descrittive degli esperti e dei ricercatori e dei loro lavori. Obiettivo del loro lavoro: creare un unico e potente centro informativo su tutto ciò che avviene in Italia sulla promozione e diffusione della buona e sana dieta mediterranea. Se l’obiettivo sarà raggiunto, il portale diventerà di fondamentale importanza per tutte le aziende del settore e capace di attirare pubblicità e contributi che rappresenteranno un’ottima possibilità di guadagno per chi ci lavora.
  • L’ultimo progetto è quello di Andrea, Giorgio, Mattia e Michael che cureranno il marketing di un nuovo prodotto dolciario nato sei mesi fa, concepito appositamente per la Dieta Med-Italiana, il PanSorriso. Ѐ un dolce particolarissimo creato dal pasticciere Giovanni Venneri che, grazie all’uso di prodotti naturali del Salento come olio extravergine d’oliva Adamo e miele – in sostituzione del burro e dello zucchero – risulta essere buono, naturale, digeribile e, soprattutto, sano, caratteristiche molto rare in un prodotto dolciario. L’artigiano di Alliste, creatore del PanSorriso, ha deciso di affidare alla creatività e all’intraprendenza degli studenti leccesi il delicato compito di far conoscere, apprezzare e, quindi, acquistare la sua nuova creatura. I ragazzi ne hanno concepito il nome, il logo e la forma e hanno già avviato diverse iniziative promozionali, attraverso il web, i social network e i mezzi più tradizionali.

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Convegno a Tricase: La Crisi del Nord Africa. Quale Protezione?

Un convegno per discutere della preoccupante situazione nella quale versano i popoli del Nord Africa e più in generale, in tutto il mondo arabo. L’incontro, in corso di svolgimento quest’oggi a Tricase, è organizzato dall’Istituto di Culture Mediterranee, in occasione dell’ormai consueto appuntamento del Capodanno dei Popoli promosso dalla Provincia di Lecce.

L’iniziativa che fa parte del progetto On the road – Unità di strada per migranti e rifugiati, è un momento d’incontro e riflessione sul tema delle rivolte nei paesi arabi, sulla conseguente migrazione e, in particolare, sulla gestione del fenomeno Emergenza Nord Africa nonché delle sue prospettive future, difficili da capire in anticipo. L’evento è supportato sia dal comune di Tricase che dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir), dalla Lega Italiana per la Lotta all’Aids (Lila), dall’Università Popolare di Roma (Upter) e dal Centro Studi Kairos.

I suddetti enti, nel corso di questi mesi, hanno collaborato in stretta sinergia e sotto il coordinamento dell’Istituto di Culture Mediterranee per la realizzazione di importanti obiettivi. Sull’argomento è intervenuta l’assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce, Filomena D’Antini Solero:

“Nel corso di questi mesi il progetto “On the Road – Unità di strada per migranti e rifugiati” ha conseguito significativi risultati – ha spiegato l’assessore – Mi riferisco, ad esempio, alla presenza dei mediatori culturali all’interno della Asl di Lecce e Nardò, così come presso il Centro ascolto per migranti della Cattedrale di Nardò, alla consulenza legale e al servizio di mediazione linguistica prestato nel centro di smistamento “Don Tonino Bello” di Otranto in occasione dei numerosi sbarchi e, ancora, all’attività d’informativa sulla regolarizzazione dei lavoratori immigrati irregolari svolta presso alcuni Ambiti di zona. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e riteniamo utile proseguire nel percorso intrapreso attraverso nuovo slancio e impegno sulle tematiche relative alla tutela e al sostengo dei migranti”.

L’importanza dell’evento è stata sottolineata anche dal presidente della Provincia, Antonio Gabellone:

“Il Capodanno dei popoli è un evento di festa e di incontro con le popolazioni migranti presenti sul territorio della provincia di Lecce – dichiara Gabellone – al quale abbiamo voluto affiancare anche momenti di approfondimento come questo convegno, perché il dibattito e la riflessione sulle tematiche dell’intercultura e della convivenza interculturale possono fornire alla prassi quotidiana e alla politica stessa le coordinate utili per adeguare il codice dei diritti e della democrazia alla metamorfosi culturale dei nuovi soggetti sociali”.

Il convegno di Tricase concentra l’attenzione su un tema particolarmente sentito dalla popolazione migrante e rifugiata in vista del 31 dicembre 2012, data individuata per la chiusura della cosiddetta Emergenza Nord Africa e del relativo sistema di assistenza per migliaia di protetti umanitari e titolari di protezione internazionale.

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Artigiani in Galleria. Artigianato locale in mostra a Maglie

Artigianato locale, patrimonio da preservare e, allo stesso tempo, divulgare. Per questo il comune di Maglie e la fondazione Francesca Capece hanno organizzato – in collaborazione con il Consorzio degli Artigiani della Provincia di Lecce – la mostra Artigiani in Galleria. Sarà allestita a Maglie presso la galleria Francesca Capece, con inizio alle ore 18 e quanti vorranno visitarla avranno tempo fino al prossimo 20 dicembre secondo il seguente orario:

  • mattina dalle ore 10 alle ore 13;
  • pomeriggio dalle ore 16 alle 20,30.

Il Salento ha mille facce e l’artigianato è una di queste. Pensando all’artigianato salentino vengono in mente i negozietti dei centri storici ricchi di manufatti tipici del luogo. Gli artigiani, in tempi di crisi come quello che stiamo attraversando, si arrabattano per non far morire il proprio mestiere e cercare di tramandarlo alle nuove generazioni, apparentemente distanti dai lavori manuali di un tempo. Dunque, in questa mostra il Salento, i suoi artisti e le sue aziende avranno l’occasione per mettere in mostra il saper fare, quella manualità tipica dei lavori, spesso realizzati con materiale povero, come la pietra leccese, la cartapesta, la terracotta, il ricamo e tante altre arti.

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Borghi della Felicità a Melpignano: nuovo progetto per il benessere

Il progetto Borghi della Felicità – Per un Futuro Sostenibile e basato sulla centralità della persona è stato al centro del consiglio comunale di Melpignano indetto dal sindaco Ivan Stomeo per oggi, alle ore 18, in seduta straordinaria. Il nuovo paradigma dello sviluppo sostenibile, in tempo di crisi, dice che si può ottenere di più, in termini di qualità della vita e di felicità, anche consumando meno risorse, ma questo può accadere solo se si comincia ad attribuire valore economico, anche alle componenti non materiali: cultura, identità e coesione sociale.

Borghi della Felicità è un nuovo progetto strategico dell’associazione Borghi Autentici d’Italia, sviluppato allo scopo di diffondere nuovi esempi di sviluppo all’insegna del benessere, fondati sulla cooperazione e su forme di economia che valorizzino l’enorme patrimonio umano, economico, storico e culturale dei piccoli comuni che punteggiano e rendono unico il nostro Paese. Melpignano è stato scelto, insieme a Saluzzo (CN), come comune pilota per la sperimentazione del progetto, destinato a diffondersi in tutto il sistema Borghi Autentici d’Italia. Il progetto Borghi della Felicità vuole essere per il comune salentino la possibilità di dimostrare come, al di là dell’idea di possesso egoistico, di un non consapevole uso delle risorse naturali, sia realmente possibile preoccuparsi e tendere al benessere della comunità attuale e di quella delle future generazioni.

Nella seduta straordinaria sarà presentato all’intero consiglio comunale di Melpignano il concept del progetto, allo scopo di condividere, con tutte le parti politiche, la proposta e deliberare in merito alla stessa; sarà, inoltre, l’occasione per aprire la sala consigliare ai ragazzi delle scuole di Melpignano, invitati a partecipare e a impegnarsi nella misurazione della felicità del proprio borgo. Durante l’incontro si realizzerà, inoltre, un collegamento in videoconferenza con il consiglio comunale di Saluzzo; è solo il primo passo verso l’attuazione di una delle azioni previste dal progetto, il gemellaggio fra i due borghi coinvolti.

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Otranto: tutto pronto per il Mercatino delle Opere del Proprio Ingegno

Parte a Otranto, in via sperimentale, il Mercatino delle Opere del proprio Ingegno Creativo. L’assessore Gianfranco Stefano, poiché quest’anno si terrà la XVI edizione Alba dei Popoli, tradizionale appuntamento di ogni anno e al fine di valorizzare ulteriormente detta manifestazione, ha proposto l’istituzione in via sperimentale del suddetto mercato, da svolgersi nel centro storico – Largo Porta Alfonsina. Con artisti in gran parte locali e anche provenienti da altre regioni d’Italia, si cercherà soprattutto di valorizzare la componente artistico-manuale, mettendo in risalto il valore che ogni partecipante sarà in grado di produrre.

Il mercatino sarà riservato solo agli operatori non professionali, ovvero ai creatori di opere del proprio ingegno. In questo modo i visitatori che avranno l’opportunità di vedere ogni singola opera e conoscere le varie tecniche utilizzate dagli espositori per realizzarle. Grazie all’ingegno vengono realizzati manufatti insoliti e originali e, molto spesso, utilizzando materiale naturale e di riciclo. Lo svolgimento del mercatino avverrà nei giorni del 9, 16, 23, 29 dicembre 2012 e il giorno 5 gennaio 2013.

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Martano, corso annuale di Lingua, Cultura e Tradizioni

A Martano è in corso una importante iniziativa che tende alla salvaguardia e alla diffusione del patrimonio culturale salentino con particolare attenzione all’area della Grecìa Salentina. Si tratta del corso annuale di Lingua, Cultura e Tradizioni della Grecìa Salentina e Grecia che terminerà a maggio 2013. La sede è il Palazzo Ducale di Martano e la frequenza è settimanale.

Il calendario degli incontri per questa settimana e per la prossima:

  • Martedì 4 dicembre alle ore 18.00, il prof. Salvatore Tommasi terrà una relazione sul tema La musica nella Grecìa Salentina;
  • Giovedì 6 dicembre alle ore 18.00, il prof. Periclis Otsos terrà la quinta lezione del corso di Neogreco;
  • Martedì 11 dicembre alle ore 18.00, il prof. Salvatore Tommasi terrà una relazione sul tema Letteratura popolare grika – le fiabe;
  • Giovedì 13 dicembre alle ore 18.00, il prof. Periclis Otsos terrà la sesta lezione del corso di Neogreco.

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Poggiardo: progetto Crescere Insieme rivolto a bambini e adolescenti

Favorire lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze personali e sociali dei bambini e adolescenti della scuola primaria e secondaria di Poggiardo e Vaste. Questo è lo scopo del progetto “Crescere insieme” che il comune di Poggiardo potrà far partire grazie al finanziamento della Regione Puglia. La durata del suddetto progetto è triennale e vede l’attivazione di tre laboratori: lettura creativa, teatro e multimediale.

Per quanto concerne il laboratorio di lettura creativa, l’intento è quello di sviluppare la creatività, il pensiero originale e la curiosità combattendo in questo modo l’isolamento dovuto al costante uso della tecnologia. Ѐ prevista, dunque, la lettura di fiabe, leggende, racconti e opere letterarie per far crescere la capacità critica nei bambini e negli adolescenti. Da queste letture verranno scelti i testi da mettere in scena. A questo aspetto si lega il secondo laboratorio, quello di teatro, che permetterà di far crescere artisticamente i bambini e i ragazzi influenzando le abilità relazionali e agevolando, conseguentemente, i rapporti interpersonali. Infine, sarà allestito il laboratorio multimediale dove apprendere tecniche e metodologie informatiche da poter sfruttare anche per i laboratori precedentemente citati.

La durata dei laboratori è di 5 ore settimanali e si svolgeranno presso il Palazzo della Cultura (ex sede municipale di piazza Umberto I). La partecipazione è gratuita e chi è interessato dovrà presentare domanda secondo il facsimile predisposto dall’Ufficio Politiche sociali. In caso di numero di domande superiore ai posti disponibili per ciascun laboratorio verrà applicato il criterio cronologico di presentazione della domanda al protocollo dell’Ente. Per informazioni rivolgersi al responsabile del Servizio Politiche Sociali del comune di Poggiardo, Antonio Ciriolo (tel. 0836-909863, email affarigenerali@comune.poggiardo.le.it).

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