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Toma Maglie sconfitta in casa della capolista

La dodicesima giornata mostra tutti i limiti di questa Toma Maglie, e solo il rigore realizzato da Luciano Quarta dà agli ospiti la rete della bandiera, mentre una difesa traballante non ha saputo contenere la veemenza dei padroni di casa.

Il derby salentino si è dimostrato la rinascita del Casarano, che pur imbattuta in campionato, dopo le prime sei vittorie nelle prime giornate e una leadership a punteggio pieno che aveva fatto tremare tutte le avversarie, veniva da un mese di novembre all’insegna della pareggite acuta. Con due 1-1 e due 0-0, il Casarano aveva visto scricchiolare non poco la prima posizione, ma il gruppo si è ritrovato proprio contro la squadra di mister Luigi Colagiorgio.

Dopo una prima frazione, conclusasi 2-0 per i padroni di casa grazie alle reti di Francesco Tamborrino e Matteo Fraschini, la ripresa si è giocata in modo più equilibrato. La Toma, come sempre con molti giovani in campo, si faceva vedere pericolosamente dalle parti dell’estremo difensore Alessandro Leopizzi, fino a quando Mattia Caputo (1992) guadagnava un rigore figlio della pressione nel centrocampo casaranese. Sul dischetto Luciano Quarta, veterano che già domenica scorsa aveva segnato un gol su rigore. Per la gioia dei tifosi magliesi giunti a incitare i giallorossi, superava il portiere con un preciso fendente, riaprendo la partita. Il Casarano però riusciva, sul capovolgimento di fronte successivo, a trovare a sua volta un rigore, per il 3-1, marcato Nahuel Hector Scala, che spegneva le velleità ospiti. Prima del triplice fischio, anche Cosimo Damiano Margagliotti e Antonio Giuseppe De Razza superavano il portiere Gianluca De Lumé per il 5-1 finale.

Prendere anche un solo punto avrebbe significato tantissimo per il morale della Toma, ma alcuni episodi e l’espulsione di Caputo non hanno aiutato il team del presidente Renato Lillo. Da salvare la reazione degli ospiti lungo tutta la partita, quando anche sul 4-1 non hanno smesso un attimo di provare a impensierire la capolista. I presupposti sono comunque eccellenti in vista della partita di domenica prossima, al Tamborino Frisari contro il fanalino di coda Lizzano, che finora non ha mai vinto. Potrebbe essere l’inizio di una riscossa che tutto l’ambiente si aspetta.

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FC Otranto vs Lizzano 1996 finisce 5-0

FC Otranto: Baglivo, Micocci (Sergio), Salentino, Serra (Cataldo), Morello, Conte, Garrapa, Piughin, Longo (Malorgio), De Matteis. Allenatore: Salvadore

Lizzano 1996: Pastore, Ricci, Panariti, De Lauro, Bernardo (Masella), Borriello, Mariggiò, Lanzo, Ricci, Lo Bianco, Di Manzo. Allenatore: Palmieri

Arbitro: Mallardi (Bari)

Reti: 9′ Urso, 12′ e 83′ Morello, 26′ Garrapa, 46′ Pighin

Note: spettatori 100 compresi abbonamenti e accrediti, ammoniti De Matteis (Otr.), Borriello, Lo Bianco, Masella (Lizzano). Espulsi: Ricci e Masella.

Con un perentorio 5-0 l’Otranto liquida la pratica Lizzano e conferma quanto di buono ha fatto vedere in queste 11 giornate del campionato di Promozione del girone B. Una squadra quella idruntina, che seppur rinnovata quasi totalmente rispetto a quella dello scorso campionato, mantiene la stessa indole che permise di mietere successi e consensi all’esordio del campionato di Promozione.

Una compagine, quella di Mr Andrea Salvadore, che impone il proprio gioco, un gioco in cui nulla avviene casualmente, bensì tutto è frutto di un maniacale lavoro che “Mr Livia” attua nelle sedute infrasettimanali di allenamento: il buon risultato c’è è si vede dalla classifica.

La gara con il Lizzano, disputata nel campo di Otranto, ha visto i locali partire a spron battuto e al 9′ pervenivano al vantaggio, De Matteis imperversava sulla corsia sinistra ed effettuava un cross che veniva raccolto in semirovesciata da Garrapa, il cui tiro veniva ribattuto da Bernardo, riprendeva Urso e segnava.

Al 12′ il raddoppio su calcio di punizione di Morello, poi al 17′ e al 23′ e 28′ era Pighin a non togliere l’apatia del gol, che lo sta caratterizzando in questo campionato. Al 26′ Garrapa, con un tiro di mezzo-collo a girare, infilzava il malcapitato Pastore. Il Lizzano si limitava ad alcune temerarie azioni di rimessa che mai impensierivano la retroguardia locale.

Nel 1′ minuto della seconda frazione di gioco Urso subiva intervento falloso in aria di rigore e il relativo penalty veniva trasformato da Pighin. All’83’ l’apoteosi del “guerriero” Morello, che ricordando i fasti di ex goleador, effettuava la sua personale doppietta, portando a 5 le marcature idruntine.

E domenica c’è il big match della dodicesima giornata in quel di Francavilla in cui è lecito sognare.

Rino Gualtieri

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Toma Maglie, altro tonfo interno

La Toma Maglie fa la partita, in casa contro il Leporano, cercando il sorpasso in classifica, invece alla fine i ragazzi di mister Luigi Colagiorgio devono arrendersi e lasciare i tre punti agli avversari tarantini.

Questo, in estrema sintesi, il film dell’undicesimo turno di Promozione per il Maglie, che ha visto il match diviso esattamente a metà: il primo tempo si era chiuso 1-0 per i padroni di casa, merito della rete su rigore di Luciano Quarta poco dopo il ventesimo minuto, mentre nella ripresa gli ospiti sono usciti sfruttando gli spazi senza sosta, siglando due reti decisive, che hanno fissato l’1-2 definitivo.

Prima sconfitta interna, quindi, per l’allenatore Colagiorgio, che aveva preso il posto di Gianluca Martina proprio a seguito di una sconfitta interna, contro il Francavilla, dell’ex coach. Numeri alla mano, un po’ affrettata la decisione del presidente Renato Lillo di esonerare Martina: in quattro partite, due vittorie, un pari e una sconfitta (quella fatale), mentre Colagiorgio, alle prese comunque con un gruppo molto giovane e quindi inesperto, in sei partite ha conquistato una sola vittoria, tre pareggi e due sconfitte.

Come detto, l’organico ha un’età media molto giovane, precisa scelta della dirigenza dopo la retrocessione dall’Eccellenza della scorsa stagione, che sta dando i suoi frutti in termini di crescita dei ragazzi: non a caso uno dei migliori della Toma Maglie, contro il Leporano, è stato il portiere Gianluca De Lumé, classe 1995, che ha una chioccia d’eccezione, quel Danilo Bassi da molto tempo in forza al Maglie. Forse bisognava osare di più e affidare il rigore a un giovane, magari lo stesso Pierandrea Rollo che se lo era guadagnato, invece di far andare sul dischetto un veterano, Quarta, classe 1981, ma sono dettagli. Per ora l’importante è che mentre i gioiellini del futuro crescono, non si perdano troppi punti per strada: il morale della truppa è importante per la crescita dei singoli, se si continua a perdere ci potrebbero essere ripercussioni, al di là della classifica.

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Settima vittoria consecutiva, perentorio 3-0 sul Casoli

Uno dei punti di forza di questa Betitaly Volley Maglie è la capacità di chiudere pratiche facili con facilità, senza cioè complicarsi la vita contro team sulla carta inferiori. Si è visto nell’ultimo turno di B2, quando nel Salento è venuta la rappresentativa abruzzese del Casoli.

La CSA Group Pallavolo Casoli, con soli 6 punti e invischiato nella lotta per non retrocedere, era venuta a giocarsi tutte le sue possibilità senza timore e soprattutto senza avere nulla da perdere. Invece le ragazze di mister Tonino Solombrino hanno saputo rintuzzare gli attacchi delle ospiti, anche se qualche rischio l’avevano corso nel primo set, dove Daniela Stabile e compagne perdevano 24-21, prima del “provvidenziale” infortunio a Fiore, la palleggiatrice abruzzese. Alessandra Labate e le altre hanno saputo rialzarsi prima di perdere il set, portandolo a casa non senza difficoltà.

Da lì tutto è andato in discesa, con il Palabetitaly, sempre pieno di tifosi magliesi, che ha confermato uno strano ma piacevole primato: in 4 partite interne di questa stagione, nessun set è stato vinto dalle avversarie di turno, e i 12 set vinti sono lì a confermare la bontà del lavoro del sodalizio magliese, con Gigi Macagnano in grado di creare un gruppo forse ancora più forte di quello della scorsa stagione.

Sta tornando sempre più in forma Ilaria Barbaro, talentuosa giocatrice ferma ai box per un infortunio da tempo, ma che contro il Casoli è rientrata e ha mostrato parte del suo repertorio, in attesa di migliorare e togliersi la ruggine di dosso. Quale migliore occasione di sabato prossimo, con una trasferta proibitiva ma che mostrerà cosa si può aspettare la Betitaly dal campionato di B2: il Maglie, primo a 20 punti in coabitazione con il Corato, andrà a Pescara contro la seconda, a quota 17 punti, in un campo sul quale il gruppo di casa ha sempre vinto. Una sfida da dentro o fuori, che il Maglie affronta con il morale alle stelle.

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Battuto il Turi, per la Betitaly il primo posto è al sicuro

In terra barese, il Turi è stata la squadra ad andare più vicino, in questo primo scorcio di campionato, alla vittoria contro la corazzata Betitaly Volley Maglie. Al termine la voglia delle salentine di difendere il primo posto in classifica, acquisito fino ad allora con cinque vittorie a punteggio pieno (solo 2 set persi, entrambi in trasferta) è stata la carta vincente per il team del presidente Gigi Macagnano.

Le padrone di casa del Volley Turi però sono state brave, dall’inizio alla fine, a sfruttare tutte le indecisioni di Neire Scupola, migliore in campo, e compagne. Forse altra chiave di lettura si vede dai set, con il primo, il terzo e il quinto appannaggio del Maglie e il secondo e il quarto vincente per le padrone di
casa. Segno che, dopo aver guadagnato un punto, il Maglie pagava in concentrazione. Come detto, il primo set mette subito la partita sui giusti
binari per il Maglie, con Tonino Solombrino a far fronte agli infortuni e in grado di trovare i giusti cambi. Anna Paola Greco ed Emanuela Romano sono
riuscite a firmare i punti decisivi per il 25-20, poi il secondo set è stato deciso dai primi punti, quando il Turi conduceva 5-0: il 26-24 finale ha visto
le ospiti sempre a rincorrere, l’opposto del terzo set, chiuso in scioltezza 25-9, con Ilaria Barbaro e Daniela Stabile a comandare con successo il gioco.

Il quarto set, pur deciso da una svista arbitrale sul 24-23, svista che ha decretato il 25-23 del momentaneo 2-2, non era stato affrontato con la solita
verve dal capitano Alessandra Labate e socie. Per fortuna delle salentine, il tie-break è stato giocato al meglio, il 15-12 ha dato almeno due punti al
Maglie che ora si trova ancora al primo posto, ma in coabitazione con il Corato. Peccato, anche se già da sabato prossimo, quando al Palabetitaly verrà
il Casoli, si avrà l’occasione per allungare nuovamente sulle dirette inseguitrici e difendere il primo posto del girone H di B2.

(l’immagine a corredo è del fotografo Pino Cavalera)

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Lecce: spettacolo del gol al Via del Mare

Il Lecce batte per tra a due la quotata Cremonese di mister Oscar Brevi e inaugura nel migliore dei modi la nuova avventura nel calcio professionistico sotto la guida della nuova proprietà dell’imprenditore barese Savino Tesoro e del tecnico Franco Lerda.

Si chiude così un’estate travagliatissima per la società giallorossa. Dapprima infatti vi è stata la retrocessione dalla serie A alla serie B maturata sul campo. Poi il complesso passaggio di consegne dai Semeraro ai Tesoro e infine la scabrosa vicenda legata alla combine dell’ultimo derby con il Bari con cui, secondo l’accusa e in base a quanto dichiarato dal calciatore pentito Masiello, Pierandrea Semeraro avrebbe cercato di “aggiustare” quella famigerata partita a proprio favore. Questo ha portato alla estromissione del Lecce dal campionato di B e all’assegnazione a quello inferiore, la Lega pro per l’appunto.

Ma ci sono tante ragioni per ben sperare nella pronta rinascita del calcio salentino: l’entusiasmo dei nuovi proprietari, la competenza dell’allenatore, la qualità della rosa dei calciatori e, infine, il calore del pubblico – ieri oltre 5000 spettatori presenti, di cui 2500 abbonati: un lusso per questa categoria – che ieri ha incitato a gran voce la squadra, specie dall’irriducibile Curva Nord.

Ma, veniamo alla cronaca della partita. Mister Franco Lerda presenta un Lecce spiccatamente offensivo, con un tridente d’attacco formato da Jeda, Pià e Falco, supportati da vicino dall’ottimo Bogliacino il quale, al decimo, apre le marcature dopo una bella triangolazione con Jeda. Nei minuti successivi è proprio il brasiliano poi a raddoppiare con un preciso colpo di testa e al trentesimo ci pensa l’albanese Memushaj con una forte conclusione dal limite a fissare il risultato sul tra a zero per i salentini. In poco più di venti minuti, dunque, il Lecce demolisce la Cremonese, che pure si presenta al Via del Mare accreditata dal pronostico di essere una delle favorite del girone. Il Lecce, però, appare effettivamente squadra di categoria superiore, anche perché sono molto rassicuranti per tasso tecnico e di esperienza le presenze in mediana di capitan Giacomazzi – affiancato da Memushaj – ed in porta dell’ottimo Benassi a guidare la linea difensiva a quattro formata da Vanin, Diniz, Esposito e Legittimo.

Nel secondo tempo però accade ciò che non ti aspetti. In pochi minuti la Cremonese riapre la partita, complice un vistoso calo fisico e motivazionale dei giallorossi, con i gol del subentrato Filippini e del centravanti croato Djuric. La partita si riaccende e per fortuna dei salentini ci pensa super Benassi a salvare il risultato al 31′ parando in splendido tuffo alla propria destra un calcio di rigore dapprima procurato e poi calciato dalla mezz’ala ospite Le Noci.

Finisce così tre a due per il Lecce e la squadra di casa può prendersi tutti gli applausi del proprio pubblico, cominciando così la lunga rincorsa per risalire la china verso il calcio che conta.

Deodato Giovanni Guida

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Il CT Maglie pareggia in trasferta l’andata dei playoff

Il Circolo Tennis Maglie sta giocando al meglio tutte le possibilità per approdare in A1. Dopo una prima parte della stagione all’insegna delle vittorie e della crescita del gruppo, arriva nel primo turno dei playoff un importante pareggio, in quanto ottenuto lontano dalle mura amiche, a Barletta. Molti i tifosi salentini partiti per seguire da vicino le gesta degli atleti del Ct Maglie, ma il campo avverso e qualche infortunio non pienamente recuperato hanno fatto svanire i sogni di gloria: una vittoria sul campo del Barletta avrebbe trasformato il ritorno in una pura formalità.

Invece è arrivato un pareggio, 3-3 assolutamente non da buttare. Da un lato la sicurezza Erik Crepaldi e Francesco Piccari hanno provato con due vittorie a dare il passo decisivo al match, ma dall’altro Gianluca Luddi, tra gli acciaccati, e Giorgio Portaluri non hanno potuto fare molto per evitare la sconfitta nelle gare di singolo.

Anche quelle di doppio si sono concluse con un punto per parte, di nuovo sugli scudi Crepaldi e Portaluri che hanno battuto la coppia formata da Andrea Roscioli e Francesco Faggella, forse il punto debole del team casalingo dato che anche in singolo i due avevano perso contro i rappresentanti salentini. Jan Satral e Tomas Tenconi hanno però avuto la meglio su Piccari e Luddi, sigillando il 3-3.

I barlettani restano così a galla, ma il 24 giugno, sul campo magliese si giocherà il ritorno che se da un lato rappresenta il vero crocevia della stagione, dall’altro vede favoriti i tennisti salentini che sul proprio campo si sono tolti grandi soddisfazioni già nel primo scorcio di campionato. Il direttore sportivo Antonio Baglivo tiene comprensibilmente i piedi per terra: uno scivolone a questo punto sarebbe letale. Per la sfida decisiva per l’approdo in A1, l’ingresso sarà libero e i cancelli aperti dalle 10, grazie al contributo degli sponsor del Ct Maglie.

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Asd Minervino di Lecce, piccola realtà salubre

I grandi esempi arrivano dalle piccole comunità. Lo ribadisce oggi in una nota stampa Antonio Buccoliero, rappresentante nel parlamento regionale dei Moderati e Popolari, riferendosi all’associazione dilettantistica sportiva minervinese.
“Capita spesso che dalle piccole comunità vengano grandi esempi di coesione sociale, attraverso attività sportive tese a formare gli adulti di domani. Un esempio, in questo senso, è l’Associazione Sportiva Dilettantistica di Minervino, che attraverso il gioco del calcio rappresenta un punto di riferimento per tanti bambini e ragazzi di Minervino e dei paesi limitrofi. In questo senso è encomiabile l’attività svolta dal presidente dell’Asd Minervino, Giuseppe Fruni, capace di catalizzare l’entusiasmo non solo di tanti ragazzi, ma anche di diversi adulti, che volontariamente svolgono la propria attività di vicinanza ai più giovani.
Spesso lo sport, in questo caso il calcio, è solo il pretesto per avvicinare i ragazzi, dando loro, attraverso l’impegno sportivo, valori fondamentali come il rispetto per l’altro, l’impegno, la condivisione e il sacrificio. In questo, lo sport rappresenta un’inesauribile risorsa per le nostre comunità, perché se da un lato sostiene tutte quelle sane abitudini, che garantiscono la buona salute di chi lo pratica, dall’altro aiuta a formare e a rafforzare socialmente gli adulti di domani. Un’attività che l’Asd Minervino compie a 360 gradi dal 2005, anno della sua fondazione, guardando con attenzione proprio a bambini e adolescenti. Per questa ragione al suo presidente Fruni, a tutto lo staff organizzativo e ai ragazzi va il mio personale plauso, perché dimostrano ogni giorno, con impegno e discrezione, quanto sia fondamentale puntare sullo sport per una crescita sana del corpo e dello spirito”.
Un esempio fondamentale quello delle piccole realtà, che permangono integerrime in un panorama sportivo che sembra essere sempre più corrotto dai recenti scandali del calcio-scommesse e del doping.

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Mostra di cani da presa a Muro Leccese

Uno show farà innamorare il pubblico dei cani da presa. Salentopetfood, negozio di articoli per animali organizza a Muro Leccese il primo show cinofilo e il secondo raduno dei cani da presa per cani con e senza pedigree, il 22 luglio prossimo, presso il parco del Crocefisso, alle 17.
La gara sarà presieduta dai giudici Enzo Speranza dell’allevamento beagle del Fiore Selvatico, Ermanno Corrada del Lobotown Kennel, Roberto Milano dell’Excelsior Kennel, tutti maestri internazionalmente riconosciuti nell’arte dell’allevamento cinofilo. Ospiti dell’evento saranno invece Nicola Ratti, istruttore cinofilo detentore del Guinness World Record dal 2010 per questa specialità e Carlo Valente, addestratore Enci – Ente Nazionale Cinofili Italiani – per cani da utilità, compagnia, agility e sport, e Massimo Toma, istruttore cinofilo specializzato per cani di utilità, che sono generalmente intesi come i cani da pastore, da slitta e da lavoro in genere. Vi saranno anche interventi di esperti come Barbara De Risi istruttore, giudice e tecnico di Pet Therapy, Cns Libertas/Coni e Andrea Puce, medico veterinario. Inoltre i bambini potranno partecipare al concorso Giovani Handler, special guest della serata Lobotown Puppy, l’esemplare maschile di tartaruga africana – geochelone sulcata – certificato come il più grande al mondo, proveniente dal Togo.
La competizione cinofila è destinata a tutti i cani, compresi i meticci. Tutti gli esemplari competeranno nella categoria d’appartenenza e i proprietari dovranno munirsi di museruola, trasportino e codice del microchip del cane.
Purtroppo spesso la cronaca parla dei cani da presa come feroci assassini, protagonisti di improvvisi gesti di violenza contro l’uomo, ma spesso è il padrone a sbagliare umanizzando troppo il proprio animale e privandolo di una giusta educazione e addestramento o ferendone i sentimenti, per esempio non facendolo vivere in casa all’arrivo di un bebè in famiglia.
I cani da presa, o molossoidi, sono cani da forte muscolatura e buon carattere, apprezzati anche per le peculiarità fisiche di bellezza e forza. Animali gentili e mansueti, spesso indicati anche come cani da compagnia equilibrati e rispettosi del padrone e dei suoi spazi, utilizzati per il salvataggio, la difesa personale, la guardia e la pet terapy, sanno essere compagni silenziosi e leali nei confronti della famiglia e alcuni sono indicati anche come cani baby sitter, un esempio sono i bulldog americani, giganti buoni protagonisti di atti eroici nei confronti delle famiglie proprietarie. Questa di Muro Leccese potrebbe essere l’occasione per conoscere meglio questi magnifici animali.

Jenny De Cicco

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La Polisportiva cerca atleti per le Olimpiadi salentine

È nata la I edizione delle Olimpiadi del Salento. A Giuggianello si cercano partecipanti.
L’evento sportivo si prevede grande e darà respiro all’estate che vedrà sfidarsi i cittadini e gli atleti pronti a difendere i colori della propria città.
Una grande manifestazione sportiva che afferma e consolida i valori dello sport coniugando passione, fairplay e rispetto che si aprirà il 29 luglio con una maratona 10 km, e proseguirà dal 1 al 23 agosto in sette città della provincia di Lecce. La manifestazione è aperta a tutte le città interessate non obbligatoriamente salentine.
In un’estate caratterizzata dal grande sport mondiale, in concomitanza con gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Londra, anche il Salento dedica la prossima estate allo sport, permettendo a chiunque di poterlo vivere da protagonista.
Manifestazione dai grandi numeri, 3 settimane e oltre un migliaio di giocatori supportati dai propri tifosi, si contenderanno i podi di maschili e femminili di calcio a 5, Pallamano, volley, judo, beach volley, basket, beach rugby, tennis, tennistavolo, bocce, maratona 10 km, pesistica, bridge, dama, tiro con l’arco, mountain bike, danza sportiva, karate, scacchi, smaggxx e tuning.
Un grande momento di festa che attraverserà il Salento con allestimenti negli spazi urbani, negli impianti sportivi, nelle piazze dei comuni sede dei giochi e nelle spiagge limitrofe.

Non solo tornei, quindi, ma anche esibizioni e dimostrazioni di badmington , tango, aikido, baseball, danza, pugilato, scherma, ginnastica, artistica, parkour, taekwondo, automobilismo, kung fu, basket paralimpico, capoeira, kickboxing, rope skipping, pattinaggio artistico, ju jitzu, tai chi, muay thai, twirling, con accompagnamento musicale, intrattenimento per i più piccoli, incontri con le star dello sport, spettacoli.
Proprio per tale evento la Polisportiva Giuggianello cerca ragazze e ragazzi per formare le squadre che sfideranno gli altri comuni salentini. Le discipline: calcio a 5, volley, tennis da tavolo, tennis, basket, bocce. Non ci sono limiti di età ne di provenienza. Tutti coloro i quali si troveranno a Giuggianello dall’1 al 23 agosto o volessero partecipare nelle squadre di Giuggianello possono farlo.

Jenny De Cicco

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Uggiano la Chiesa: I trofeo “Michele Coluccia”

L’Asd. Uggiano Calcio, con l’autorizzazione della Figc delegazione di Maglie e il patrocinio del Comune di Uggiano, organizza, questo sabato, il 1° trofeo “Michele Coluccia”.
La manifestazione ha lo scopo di ricordare la figura di Michele Coluccia, indimenticato calciatore dell’Uggiano, scomparso alcuni anni fa (il 10 dicembre del 2007). Il ricordo di Coluccia è ancora molto vivo non solo a Uggiano, ma anche in quei comuni nelle cui squadre ha militato. Così parteciperanno al torneo, oltre all’Uggiano Calcio, anche le società Sanarica, Palmariggi e Minervino: tutte squadre dove ha militato da calciatore dal 1966 al 1995.
La manifestazione, riservata alla categoria “Giovanissimi”, avrà luogo stasera, sabato 9 giugno, alle ore 18 presso il campo sportivo Matrico di Uggiano la Chiesa.
Elio Paiano

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Tricase: I edizione “Non solo giovani. Ginnastica dolce per la terza età”

Sabato 26 Maggio, a partire dalle ore 16, in piazza Pisanelli a Tricase, avrà luogo la I edizione di “Non solo giovani. Ginnastica dolce per la terza età”.
La manifestazione, che gode del patrocinio del comune di Tricase, è organizzata da UISP Sportpertutti Comitato di Lecce, A.S.B. Cuban Puglia Dance Tricase, Pro Loco Tricase, la Parrocchia Natività B.V.M. di Tricase.
All’evento parteciperanno alcuni gruppi provenienti da vari Comitati Salentini gestiti e curati da Maestri UISP (Unione Italiana Sport per Tutti).
Alla visita guidata alla Mostra “150 anni di Storia” allestita presso Palazzo Gallone e al saluto delle Autorità, seguirà la Santa Messa celebrata all’aperto sul sagrato della Chiesa di San Domenico A partire dalle ore 18,30 è prevista l’esibizione dei gruppi in piazza; in chiusura, si potrà assistere ad una simpatica competizione tra talenti tricasini con musica e cabaret.
Nel corso della manifestazione, sarà possibile visitare alcuni gazebo allestiti dalle principali Associazioni di Volontariato presenti sul territorio; sarà anche allestita una postazione di primo soccorso a cura della Croce Bianca San Vito di Tricase con soccoritori volontari S.T.U.S. 118.

Antonella Cazzato

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