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Fc Otranto-Toma Maglie 2-2


Otranto: Baglivo, Ferramosca E. Ferramosca F. (De Giuseppe), Serra, Longo, Conte, Curso (De Matteis), Garrapa, De Vito (Salentino), Presicce, Pighin All. Salvadore

Maglie: De Iaco, Resta, Neco, Caputo, Indirli, Sicuro, Perneti (Quarta), Maglio (Tommasi), Gennari (Brigante), Di Santantonio, Cortese All. Manco

Arbitro: Conte (Lecce)

Marcatori: 19′ Di Santantonio, 37′ Urso, 48′ Garrapa, 60′ Quarta

Doveva essere la partita della svolta, si sarebbero decisi i destini di Otranto e Maglie, ma il pareggio ottenuto alla fine di 90 minuti palpitanti ha lasciato tutto in una fase di stallo.

La gara inizia con gli ospiti che per 20 minuti imperversano nella metà campo locale: la compagine di Salvadore appare annichilita, di fronte alla sfrontatezza degli uomini di Manco e buon per i biancazzurri locali che l’ottimo Baglivo con autentici “miracoli” limita a una sola segnatura il passivo per la squadra. Punti nell’orgoglio capitan Presicce e compagni si ridestano, prendendo le adeguate contromisure e sciorinano innumerevoli azioni che per mera sfortuna non si concretizzano in gol, ma al 37′ ci pensa Urso a riequilibrare le sorti della gara e con una rasoiata chirurgica traumatizza De Iaco.

Nei restanti minuti finali della gara entra in scena l’arbitro Conte che con due rigori negati dà adito alle vibranti proteste dei sostenitori locali. La ripresa inizia con un’invenzione di Pighin che libera Garrapa dinanzi a De Iaco che per la seconda volta viene trafitto. Lo stesso numero 8 locale imbeccato, 10 minuti dopo, dal redivivo Urso potrebbe chiudere definitivamente le ostilità ma il suo tiro si infrange sulla rete difesa dal numero 1 ospite dando a tutti l’illusione del gol.
Poi la gara vive una fase di quiete in cui la compagine locale controlla agevolmente le sporadiche sfuriate ospiti, ma al 60′ ci pensa Quarta a riequilibrare le sorti della partita raccogliendo un calcio di punizione battuto in modo errato (circa 10 metri dal punto in cui era stato assegnato). E approfittando di un’incomprensione nella retroguardia locale sancisce il 2-2 .
Nei restanti minuti di gara entrambe le squadre si controllano a vicenda, sancendo alla fine delle ostilità un salomonico risultato di parità che lascia tutto immutato. E domenica si va a Massafra.

Rino Gualtieri

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Quando il calcio non è sportivo: a Lecce una serata informativa sul massacro di animali in Ucraina


L’associazione Nuova Lara, in collaborazione con la Lav di Lecce organizzano un incontro che ha l’obiettivo di informare la cittadinanza sul massacro di animali che si sta perpetrando ormai da tempo in Ucraina in vista degli Europei di Calcio 2012.

L’appuntamento, previsto per giovedì 31 maggio, dalle 19 alle 21, si svolgerà in piazza Sant’Oronzo a Lecce e vedrà l’intervento dei rappresentanti di Nuova Lara e Lav.

“Da vent’anni, in Ucraina, è d’uso ammazzare i randagi, ma dal 2010, all’approssimarsi dell’appuntamento internazionale, le uccisioni si sono moltiplicate ad un ritmo impressionante. Secondo le associazioni e i volontari che operano sul posto, il numero degli animali, comprendenti cani e gatti, brutalmente “liquidati” si aggira tra i 20 e i 30 mila. Gli ospiti ‘sgraditi’ delle città ucraine, che devono mostrare il loro volto migliore a turisti e tifosi, sono stati eliminati a bastonate, a fucilate o col veleno e le loro carcasse – quand’è possibile – rapidamente bruciate in forni crematori. Sono stati sensibilizzati i media di tutto il mondo. Sono intervenute le autorità politiche dei singoli paesi, le associazioni animaliste, europarlamentari, la commissione europea e soprattutto l’Uefa, che ha finanziato lo Stato ucraino perché costruisca rifugi per cani e realizzi campagne di sterilizzazione ma, nonostante ciò, i massacri sono continuati”, spiegano gli organizzatori.

Informare i cittadini di questo vergognoso retroscena di uno degli eventi sportivi più importanti dell’anno in corso non solo servirà a rendere giustizia alle decine di migliaia di animali che hanno un’unica colpa, quella di esistere, ma forse farà capire a tante persone che non è tutto oro ciò che luccica e che dietro al teatrino del divertimento – in questo caso sportivo – non poche volte si nascondono interessi di parti a cui non importa il prezzo da pagare pur di raggiungere l’obiettivo. È sempre la medesima, vecchia massima machiavellica: il fine giustifica i mezzi.

Gianluca Conte

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Martano e Minervino: è tempo di sognare


In Promozione la capolista Galatina sembra aver tirato il fiato negli ultimi turni, come dimostra anche il pareggio interno (0-0) contro il Manduria. La zona playoff è popolata da squadre di ottimo livello, e il Martano è in piena corsa assieme all’Otranto, mentre sarà un campionato lacrime e sangue per la Sud Salento (Botrugno). I martanesi perdono a Mottola di misura (1-0) e vedono avvicinarsi in classifica anche l’Otranto, ora a -1, domenica arriva il Crispiano, che al momento è a ridosso della zona-salvezza e non sembra essere un ostacolo insuperabile, almeno lontano dalle mura amiche. Botrugno vittima sacrificale e di giornata a San Giorgio: sconfitta pesante (4-0) e morale sotto i tacchi, per la prossima giornata tocca affrontare il Galatina, meglio forse pensare al mercato di gennaio. In Prima Categoria lo Scorrano occupa l’ultima piazza utile per gli spareggi di promozione, ma attraversa un momento non felicissimo: dopo la batosta rimediata a Mesagne contro i locali (6-1), mister Cancella prepara i suoi ragazzi per una delle partite forse più attese dai tifosi di casa, domenica arriva la capolista Francavilla ed è l’occasione giusta per testare la forza del gruppo. L’Uggiano colleziona l’11a sconfitta in campionato (0-2 contro il Latias) con la prossima in casa del Ruffano, ex-rivale nello scorso torneo di Seconda Categoria. Occorre quindi dare un’occhiata proprio alla Seconda Categoria per avere le migliori notizie di giornata. Qui militano Minervino e Jurdinianum, rispettivamente coinvolte nella lotta-promozione e nella zona bassa della classifica. I gialloblù di mister Giurgola sono in testa da diverse giornate, con una media punti più alta non solo delle rivali ma anche rispetto al campionato scorso. Dopo aver vinto il derby per 3-1 contro il Jurdinianum domenica andrà ad Andrano a sfidare una delle squadre più in forma del momento. I ragazzi guidati dal tecnico Romano (ex-gloria del calcio dilettantistico) è penultima anche se ha raccolto meno di quanto merita. Va anche detto però che le diverse ammonizioni ed espulsioni accumulate finora non aiuteranno la squadra in partite delicate come già quella di domenica in casa contro il Marittima.

Al Miglietta

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Ottimo Scorrano, cade il Minervino


In Promozione Martano e Otranto viaggiano quasi alla stessa velocità e con gli stessi obbiettivi: un posto negli spareggi playoff, il Botrugno quest’anno è destinato a fare la parte della cenerentola, vista anche la penalizzazione di 3 punti con cui è partita la squadra di Petrachi. L’unico a far punti è l’Otranto, mentre Botrugno e Martano restano a bocca asciutta.

Il Martano perde 3-0 in casa del Galatina capolista e pensa già alla sfida esterna contro il temibile Mottola, un risultato tennistico, 6-1, dimostra la situazione difficile del Botrugno che alla prossima giocherà contro il San Giorgio per un delicato scontro-salvezza. In Prima Categoria lo Scorrano vince 2-0 a Surbo e si candida seriamente per un posto-promozione, l’Uggiano colleziona una sconfitta di misura (0-1) contro il Francavilla e davanti ai propri tifosi. Domenica gli scorranesi faranno visita al Mesagne, la matricola Uggiano ha un’altra chanche per riscattarsi in casa contro il Latias. Chiudiamo con la Seconda Categoria, dove il Minervino perde il delicatissimo big-match di giornata contro il Marittima di Lazzari (doppietta) e Bellante, mentre il Jurdinianum quasi a sorpresa riesce a vincere sul non facile campo del Collepasso Usd. In classifica il Minervino mantiene la prima piazza e domenica affronta proprio i cugini del Jurdinianum, per una sfida quasi a senso unico.

Al Miglietta

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L’Otranto archivia il Crispiano


Otranto – Crispiano 3-0

Otranto: Silipo, Salentino, Leta, Samuel6i, Galante (De Matteis N.), Biasco, Dell’Atti, Morello, Scrimieri (Cursano), Afrune, Marrocco (Tarantino) All. Salvadore

Crispiano: Franchini, Solfrizzi, Stefanelli, Gentile, Pappone (Rossi), Casula, Santoro, Pellegrino, Carrieri, Taglio, Amato (Ricci), All. Murianni

Arbitro: Rizzello (Casarano), Assistenti: Pintaudi (Le), Gallo(Casarano)

Marcatori: 6 e 58 Morello, 77 Tarantino

Note: Ammoniti

Samueli e Biasco (Otranto), Santoro e Taglio (Crispiano)

Esordio in promozione di Nico De Matteis, classe 1995, dopo la battuta d’arresto di domenica scorsa in quel di Mottola, L’Otranto riprende la marcia verso i quartieri più nobili del campionato di Promozione, liquidando con un sonoro 3-0 la pratica Crispiano. La compagine idruntina, pur falcidiata da numerosi infortuni e squalifiche, ha impiegato solo 6 minuti per sbloccare il risultato, per merito di Morello, autore nel corso della partita di una doppietta e di un assist del terzo gol a opera di Tarantino. Samueli su calcio d’angolo passava il pallone per Scrimieri, che anziché crossare appoggiava la sfera per l’accorrente Morello, che con precisione chirurgica trafiggeva l’incolpevole Franchini.

La compagine ionica tentava una timida reazione nel tentativo di riequilibrare le sorti della gara, ma l’abulicità dei propri attaccanti in zona goal rendevano inefficaci le incursioni che a turno Santoro e Taglio tentavano di attuare nella retroguardia locale.

Nei secondi 45 minuti di gara, l’Otranto cercava di archiviare la pratica Crispiano e al 50′ Marrocco sprecava malamente una favorevole occasione di goal, cincischiando nel momento in cui poteva effettuare la marcatura, ma al 58′ era ancora Daniele Morello a zittire le velleità degli ospiti, detonando, su uno schema di punizione, uno spitfire che trafiggeva l’esterrefatto Franchini. Erano però i locali a correre un brivido quando Stefanelli, raccogliendo un cross dalla destra di Santoro, colpiva il pallone di testa che s’infrangeva sulla traversa di un inoperoso, fino a quel momento, Silipo. Poi c’era il monologo della compagine di Mazzeo, che al 65′ e al 67′ non sfruttava, dapprima con Tarantino e poi con Dell’Atti, due buone occasioni per triplicare. Ma al 77′ l’ex gloria del Gallipoli Tarantino, portava a tre le marcature per i padroni di casa, avvitandosi di testa in area di Rigore su cross di Morello.

Nei restanti minuti di gioco l’11 locale tentava di rimpinguare il consolidato bottino, ma era Franchini a limitare, per la sua compagine, un passivo di più ampie dimensioni.

Rino Gualtieri

Foto: Dino Longo

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Otranto-Manduria, un pareggio da dimenticare


Otranto: Giannetta (Vetruccio), Russo (De Matteis,), Neco, Maglio, Galante, Morello, Dell’Atti, Presicce, Pighin, Salzano (Scuglia), Marrocco All. Salvadore

Manduria: Negro, Calò, Blè, Marchi (Lanso), Serio, Ferrara (De Florio), Paticchio, Cocciolo, Peluso, Malagnino, Coccioli All. Giovanni De Pasquale

Arbitro: Guarini (Br)

Reti: 23’ Maglio, 28’ Cocciolo, 47’ Pighin, 54’ Cocciolo (R)

Un Otranto dai due volti, brillante e spregiudicato nel primo tempo, in cui solo l’apatia in zona gol di qualche suo ex campione, non permette al risultato di assumere connotati più ampi. Un Otranto, nel secondo tempo, torbo e sprecone, che regala punti a un Manduria cinico, che raccoglie e ringrazia dell’omaggio e che ha rischiato di vincere la gara, approfittando delle sbadataggini degli uomini di Salvadore. Al 5’ Pighin effettua un traversone in area, Salzano non chiude. Al 23’ Maglio raccoglie una respinta della difesa su punizione di Presicce e batte Negro. Al 28’ il pareggio: Malagnino batte una punizione dalla sinistra della metà campo otrantina, Giannetta abbranca la sfera e ricade su Marrocco, perdendola il pallone giunge a Cocciolo che fa rete. Al 35’ Pighin viene spinto oltre la linea di rigore, il signor Guarini non concede il penalty, ma una punizione dal limite, battuta senza esito da Presicce. Al 43’ Pighin, il più intraprendente dei suoi, impegna Negro in una parata in calcio d’angolo. Al 45’ entra in scena l’ex campione di Ciccio Graziani Salzano, che da posizione vantaggiosissima si divora il gol. Nel 2’ tempo l’Otranto opera due cambi, Vetruccio sostituisce in porta l’infortunato Giannetta e Russo viene sostituito da De Matteis. La squadra perde la brillante fisionomia del primo tempo , ma al 2’ del secondo tempo Pighin segna il vantaggio, approfittando di una punizione, riceve e dribbla depositandola in rete. Al 9’ gli ospiti pareggiano su rigore battuto da Cocciolo, su errore della retroguardia locale. Gli idruntini tentano una reazione, ma i vari sforzi di Marrocco e Pighin s’infrangono sulla difesa del Manduria, imperniata sul sempreverde Negro e sui caparbi Calò e Serio. Al 23’ brivido sulla schiena per i locali, Lanzo colpisce il palo, dopo un corner. Al 30’ terzo cambio dell’Otranto, via l’evanescente Salzano, che lascia il posto a Scuglia, il pubblico tira un sospiro di sollievo. Il risultato non cambia, anzi al 45’ il Manduria potrebbe passare in vantaggio, Cocciolo batte una punizione da metà campo, Vetruccio respinge, riprende Paticchio e spedisce fuori.

Rino Gualtieri

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Otranto in trasferta doma 3-0 il Massafra


Massafra: Colucci, Aurelio (Alagni), Luccarelli, Solito, Salvi, Macaluso, Scuro, Calzaro (Turi), Piccolo, Scarcia (Perrone), Coronese. All. Vitti

FC Otranto: Ingrosso, Petrachi, Neco, Maglio (Giannone), Galante, Morello, Dell’Atti, Presicce, Pighin, De Matteis (Scrimieri), Marrocco (Salsano). All. Salvadore

Arbitro: Sabatino (Fg) assistenti: Squicciarini (Ba), Belsanti (Ba).

Note: Amm. Macaluso, Piccolo, Scarcia, Turi, Neco, Maglio, Pighin, Marrocco, Petrachi.

Marcatori: 33’ 43’ Pighin, 54’ Marrocco.

Un Otranto da applauso, come quello ricevuto a fine gara dallo sportivo pubblico di Massafra, ha espugnato con un 3-0 la non facile trasferta in terra jonica. I nostri atleti, insieme al Galatina e il Leverano ora tallonano il capolista Gallipoli a sole due lunghezze. La gara, giocata su un terreno gibboso e non consono a evidenziare le doti tecniche della squadra ospite, ha visto gli uomini di mister Vitti attuare nei confronti dei propri avversari un atteggiamento tutt’altro che gioviale. A farne le spese, dopo dieci minuti di gioco, il malcapitato De Matteis che ha dovuto abbandonare definitivamente il terreno di gioco, dopo un fallo del difensore massafrese Aurelio. L’Otranto si è adeguato a quest’inusuale situazione, mettendo in evidenza le doti battagliere dei vari Petrachi, Morello, Galante e Maglio, lasciando sfogare la prevedibile sfuriata iniziale dei padroni di casa, mollando, al momento opportuno, il primo gancio, che ha tramortito parzialmente i padroni di casa. Si era al 33’ quando “El tanque” Pighin raccoglieva un lancio di Presicce, lasciava sul posto l’avversario, dribblava il malcapitato Colucci e portava in vantaggio la propria squadra. Al 39’ era Marrocco a deliziare la platea con una spettacolare forbice, spentasi poi sul palo sinistro della porta difesa da Colucci, capitolato quattro minuti dopo per la seconda volta con un indemoniato Pighin che lo arpionava con una giravolta alla sua sinistra. Nel secondo tempo, i locali tentavano una timida reazione, ma al 9’ subivano il colpo del ko definitivo: azione da Play Station tra Marrocco e Pighin, con cross di quest’ultimo, Colucci respingeva e Marrocco insaccava per il definitivo 3 a 0. Al 14’ Ingrosso, portiere dell’Otranto, smanacciava sulla sua sinistra una punizione di Luccarelli e al 37’ respingeva un tiro a botta sicura del centravanti Piccolo. Al 38’ standing ovation da parte del competente pubblico massafrese, che lasciava il terreno di gioco per Salsano, sostituito al 49’. Il presidente dell’Otranto, Giovanni Mazzeo, non ha nascosto la felicità per i buoni risultati durante l’avvio di campionato. ”Ringrazio i tifosi dell’Otranto e i miei collaboratori – ha commentato – che con non pochi sacrifici si adoperano per far emergere una realtà come quella di Otranto. Un progetto riguardante soprattutto il settore giovanile, asse portante dell’intero movimento calcistico otrantino. Spero che l’amministrazione, in primis il sindaco e l’assessore allo Sport, siano più vicini a questa società che sta sorprendendo positivamente tutti”.

Rino Gualtieri

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Otranto indenne dalla trasferta di Fragagnano, ma che noia


Fragagnano – Otranto 0-0

U.S. Fracagnano: Signorile, Pulpito, Gallù, Guarini, Palese, Galzarano, Guagnano (La Barbera), Carbotti (Zammillo ), Masella (Andriulo), Nardo, Raffaello All. Simone

F.C. Otranto: Giannetta, Leta, Neco, Maglio (Giannone), De Dominicis, Morello, Dell’Atti, Presicce (Petrachi), Pighin, De Matteis A., Scuglia (Marrocco) All. Salvadore

Arbitro: Ritossa di Bari

Note: ammoniti – Leta, Neco, Presicce, De Matteis, Marrocco.

L’Otranto esce indenne dalla trasferta di Fragagnano. La gara, disputata in un campo ai limiti della regolarità e sotto un’afa estiva, è stata noiosa, irritante, con entrambe le squadre in rodaggio, alla ricerca del minimo errore per sferrare il colpo del ko, che non si è verificato nel corso dei 90 minuti. L’Otranto ha cercato d’imbastire qualche trama di gioco, ma gli avversari e il campo stretto e piccolo non hanno permesso la riuscita agli uomini di Andrea Salvadore. A ciò si è aggiunta la scarsa coesione tra i vari reparti: infatti la squadra è stata rinnovata di 9/11 rispetto a quella del campionato precedente. Il risultato? Una gara a dir poco inguardabile. L’unica a non annoiarsi è stata la terna arbitraria, protagonista di scelte a volte incomprensibili, e decisa a ravvivare una gara di cui comunque l’ora finale è sembrata da subito troppo lontana, riuscendo nell’abulia ad ammonire cinque calciatori, tutti otrantini. Si sono registrati l’ammonizione di Leta, che ha condizionato la sua intera gara, la mancata espulsione di Signorile che aveva abbattuto Pighin, il goal annullato di De Matteis. “La partita è stata caratterizzata soprattutto dal forte caldo – ha commentato il mister Salvadore – dunque il rendimento della squadra, tutto sommato, è stato positivo. Abbiamo cercato di creare diverse buone occasioni, e infatti siamo incappati in un goal poi annullato e un rigore non concessoci. Alla fine il Fragagnano non ci ha impensieriti quasi mai; gli avversari hanno avuto il vantaggio di giocare su un campo piccolo e spezzare così in continuazione il ritmo della gara, con palloni sparacchiati dalla difesa. Dobbiamo lavorare tanto, ma adesso pensiamo al turno infrasettimanale di Coppa Italia contro il Martano, giovedì in casa e domenica a Otranto contro il Novoli, partita nella quale cercheremo di regalare ai nostri tifosi la gioia dei tre punti. Siamo un buon gruppo, ma completamente nuovo, e dobbiamo crescere. Per trovare coesione è fondamentale trovare i giusti meccanismi, e per questo ci vorrà un po’ di tempo”.

Rino Gualtieri

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Ora è ufficiale: Fc Otranto ripescata e in Promozione


Otranto calcio ufficialmente in Promozione. Il ripescaggio è avvenuto presso la sede di Bari del comitato regionale Puglia della FIGC. Giovanni Mazzeo, il presidente venuto da Surbo, riesce a compiere il miracolo, facendo passare nella categoria successiva per la prima volta la Fc Otranto, dopo due anni di duro lavoro e il rischio dello scorso campionato di affondare nel pantano della Seconda Categoria. Spazio ai festeggiamenti, ma il traguardo ottenuto diventa ora un punto di partenza per ambire a traguardi più ambiziosi. In considerazione del presumibile ripescaggio, la compagine di Mazzeo si è cautelata già da tempo, e ora i cambiamenti necessari per affrontare il campionato più impegnativo e oneroso rispetto a quello precedente devono coinvolgere l’intera comunità locale, oltre che la squadra e l’entourage tecnico.

Ora via al restyling e make-up del campo, che dovrà essere adeguato alle regole per il passaggio in questa particolare categoria, come per gli spalti, che andranno ampliati, gli ingressi da realizzare e l’intero terreno di gioco da adeguare alle norme Figc. Ma anche la squadra e l’assetto societario subiranno grandi cambiamenti: il settore giovanile va rinfrescato, è stato già inserito un insegnante diplomato Isef per la preparazione atletica dei calciatori, individuato nel docente Campa, che verrà coadiuvato nella preparazione dei portieri dal preparatore Giuliano Russo. La categoria Juniores, obbligatoria per la Promozione, verrà affidata alle sapienti mani di Alessandro Cariddi, al quale gli otrantini dovrebbero porgere un doveroso ringraziamento per averci salvato dai meandri della Seconda categoria. Maquillage anche per il settore giovanile, con l’avvicendamento nelle varie categorie dei tecnici vecchi con i nuovi. La squadra maggiore ancora sotto la morsa dell’Orlando Furioso otrantino, Andrea Salvadore, che oltre a curare l’aspetto tecnico indirizzerà la società, con gli adeguati suggerimenti, alla scelta dei calciatori utili per l’economia della squadra: sono stati contattati Mario Presicce per il centrocampo, Scuglio per l’attacco, Toni Renis, il bomber, e altri calciatori che arricchiranno la rosa dell’Otranto. Per quanto riguarda i Fuoriquota Under, attraverso selezioni sul campo che Salvadore sta effettuando verranno selezionati in base alle esigenze della squadra un calciatore nato nel 1993 e uno del 1994. Sicurezze e novità a partire dal centrocampista Mario Presicce, dal ritorno del portiere Vittorio Giannetta, il tornante Scuglia, gli attaccanti Petrelli e l’albanese Oxa, il senegalese Mourice Djuma. A questi si aggregheranno i così detti Under, che se azzeccati daranno quel qualcosa in più per l’economia della squadra. L’entusiasmo del passaggio nella categoria superiore, intanto, sta contaminando positivamente l’intera comunità otrantina, buon auspicio che il campionato di Promozione non sia solo un passaggio temporaneo, bensì il consolidamento di quanto finora di buono ha fatto l’attuale società per arrivare a traguardi superiori.

Rino Gualtieri e Jenny De Cicco

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FC Otranto, voci da Bari: sarà ripescaggio in Promozione?


La Otranto calcistica sta vivendo giornate di frenetica attesa: gli “spifferi” provenienti da via Nicola Pende a Bari, dove ha sede la Figc Comitato Regionale Puglia, inducono il presidente del Fc Otranto e i suoi collaboratori a un cauto celato ottimismo. Si vocifera infatti che la compagine idruntina abbia ottime chance per essere ripescata, a causa delle numerose defezioni che probabilmente si verificheranno all’atto dell’iscrizione al campionato di Promozione. Se così fosse, sarebbe la prima volta che i biancazzurri approdano nel suddetto campionato. Così, per non farsi trovare impreparata, la società ha deciso di farsi un lifting, dando un tocco di professionalità indispensabile per affrontare un campionato impegnativo. Il maquillage partirà dal settore giovanile, con l’avvicendamento nelle varie categorie dei precedenti tecnici e i nuovi, coadiuvati da un insegnante Isef, che cureranno l’aspetto fisico e tecnico dei calciatori. La categoria Juniores, obbligatoria per chi partecipa alla Promozione, verrà affidata alla maestria di Alessandro Cariddi e sarà il serbatoio naturale da cui attingerà la prima squadra per l’utilizzo degli Under.

La squadra maggiore sarà affidata al Fergusson otrantino, Andrea Salvadore, che oltre a curare l’aspetto tecnico indirizzerà la società, con gli adeguati suggerimenti, nella scelta dei calciatori utili per l’economia della squadra. Della compagine che brillantemente si è comportata nel campionato di Prima categoria non faranno parte gli attaccanti Scrimitore e Stifani, e il difensore De Iaco. Premesso che le normative federali della Figc riguardanti l’utilizzo dei calciatori Under in campo variano in base al campionato di competenza, per il campionato di Promozione devono essere schierati in campo un calciatore nato nel 1993 e uno del 1994, e per la Prima categoria devono giocare tre ragazzi nati nel 1991. L’Otranto, in base al campionato da disputare, dovrà operare quindi scelte che saranno fondamentali per il buon esito dell’intera stagione calcistica. I nomi che stuzzicano i sogni dei tifosi sono molteplici, a partire dal centrocampista Mario Presicce, che da ex star dello Scorrano potrebbe brillare nel campo dell’Otranto, e dal tornante alto Luperto, che se eliminerà i suoi acciacchi sarà la freccia in più all’arco idruntino; fino ai baby Brembilla e Barone, allo stagionato Petrelli, al redivivo Oxa che, con il senegalese Morris Djuma e il top-player argentino Luciano Moreno, darà alla squadra un tocco di esterofilia, non dimenticando i baby locali e i confermatissimi Morello, De Dominicis, Sariconi, Paladini, Reale, De Giorgi, Giannone, Scrimieri, Marrocco, Cursano e Monteduro. Quest’ultimo avrà un doppio incarico nella società. A questi si aggregheranno i cosiddetti Under, che se scelti bene saranno determinanti per il buon risultato finale. “La rosa dei calciatori che sta approntando la società”, ha confidato mister Salvadore, “mi intriga molto e mi responsabilizza maggiormente, a prescindere dal campionato che andremo a disputare. I vari Presicce, Luperto, Petrelli e Oxa rappresentano quanto di meglio possa chiedere un allenatore in queste categorie, se poi arrivasse la ciliegina sulla torta, nella fattispecie il bomber argentino Moreno, e azzeccassimo quattro o cinque Under potremmo dire la nostra per la vittoria finale del campionato, se malauguratamente restassimo in Prima categoria, o lottare per i playoff se, come tutti ci auguriamo, fossimo ripescati in Promozione. Mentre altre compagini, per vari motivi, hanno chiuso i battenti, la società di cui mi onoro di fare parte, attraverso una sana e oculata gestione delle risorse, riesce in un momento così difficile a sopravvivere dignitosamente, inserendo nel proprio motore societario già rodato altra benzina, e ciò è benaugurante per un futuro migliore”. E intanto la Otranto calcistica aspetta e spera.

Rino Gualtieri

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Vittoria anticipata del campionato per gli allievi dell’Asd Minervino, grande festa in paese


Mancano ancora tre giornate alla fine del campionato provinciale di calcio, ma gli allievi dell’Asd Minervino, con ben 12 punti di distacco dalla Virtus Poggiardo, prima inseguitrice, si sono già aggiudicati la promozione. Lo scontro diretto di sabato scorso, conclusosi con il risultato di 2 a 1 per la squadra ospitante, ha infatti messo ufficialmente fine agli ormai sbiaditi sogni di gloria dei poggiardesi.

I ragazzi del Minervino hanno subito messo in chiaro le loro intenzioni: la rete del capitano Giovanni Caroppo, durante il primo tempo, ha infatti mandato in delirio i tifosi e messo una forte ipoteca sul risultato. Il goal del pareggio, giunto alla ripresa, è stata solo una chimera per il Poggiardo, che da lì ha poco ha assistito al definitivo vantaggio degli avversari, raggiunto grazie alla rete di Luca Ferraro.

Un campionato condotto egregiamente dalla squadra allenata da Vincenzo Gianfreda, finora mai battuta né in casa né in trasferta, che ha dimostrato di avere la migliore difesa e il migliore attacco tra tutte le squadre della stessa categoria.

Un premio, quello della promozione, quanto mai meritato, che porterà la squadra, nella prossima stagione, a disputare il campionato regionale.

Non sono mancati i festeggiamenti: i tifosi, giunti in gran numero, non hanno perso occasione per fare le cose in grande, dedicando ai ragazzi una vera e propria festa con tanto di spumante e fuochi d’artificio; del resto era tanta l’attesa per un riconoscimento che mancava da anni nella bacheca della società presieduta da Giuseppe Fruni.

Grande entusiasmo per il risultato ottenuto: un progetto nato a settembre 2010 e che dopo pochi mesi porta già grandi soddisfazioni; un progetto, inoltre, in continuo divenire, visto che l’anno prossimo la società ha deciso di continuare a puntare sui giovani istituendo una squadra juniores, che coinvolgerà i ragazzi classe ‘91-‘94.

Alessandra Ragusa

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Minervino, vincere con il Marittima non basta: terza in classifica. E ora playoff con l’Uggiano


Si chiude il campionato regionale di calcio seconda categoria, e l’Asd Minervino, terza classificata, si gioca il tutto per tutto ai playoff. La speranza di classificarsi tra le prime due c’è stata fino all’ultimo: la squadra minervinese, prima dell’ultima partita di campionato di calcio seconda categoria (girone D), vinta fuori casa contro il Marittima, domenica 17 aprile, guardava i vertici della classifica a solo un punto distanza e sperava in un passo falso del Taviano e del Ruffano.

Ma la fortuna non ha giocato a suo favore: i risultati giunti dal campo comunale di Corigliano, che ha perso contro la squadra ospite, il Taviano, per 1 a 2, e la vittoria schiacciante del Ruffano contro la squadra ospitante – Specchia, ormai retrocessa, per 5 a 0 – hanno riservato il terzo posto in classifica alla squadra minervinese.

L’Asd Minervino, che all’andata in casa aveva pareggiato, contro il Marittima ha sfoderato tutte le sue migliori armi per imporsi nel turno di ritorno: Cristian De Benedettis, migliore in campo, ha dimostrato tutta la stoffa del campione, infilando la palla in rete al 25’ del primo tempo. Il Marittima ha provato a reagire con Danilo Meli, ricucendo lo strappo e regalando ai tifosi l’illusione del pareggio, ma al 40’ della ripresa ha pensato Giuseppe Todaro a sorprendere il portiere avversario su rigore.

Al fischio dell’arbitro Recchia di Brindisi, il cartellone segnava dunque 2 a 1 per gli ospiti, che ora fanno il conto alla rovescia in attesa del primo turno di playoff che li vedrà contrapporsi agli eterni rivali dell’Uggiano, posizionatisi quarto a soli 3 punti di distanza.

Alessandra Ragusa

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