Otranto: Baglivo, Ferramosca E. Ferramosca F. (De Giuseppe), Serra, Longo, Conte, Curso (De Matteis), Garrapa, De Vito (Salentino), Presicce, Pighin All. Salvadore
Maglie: De Iaco, Resta, Neco, Caputo, Indirli, Sicuro, Perneti (Quarta), Maglio (Tommasi), Gennari (Brigante), Di Santantonio, Cortese All. Manco
Arbitro: Conte (Lecce)
Marcatori: 19′ Di Santantonio, 37′ Urso, 48′ Garrapa, 60′ Quarta
Doveva essere la partita della svolta, si sarebbero decisi i destini di Otranto e Maglie, ma il pareggio ottenuto alla fine di 90 minuti palpitanti ha lasciato tutto in una fase di stallo.
La gara inizia con gli ospiti che per 20 minuti imperversano nella metà campo locale: la compagine di Salvadore appare annichilita, di fronte alla sfrontatezza degli uomini di Manco e buon per i biancazzurri locali che l’ottimo Baglivo con autentici “miracoli” limita a una sola segnatura il passivo per la squadra. Punti nell’orgoglio capitan Presicce e compagni si ridestano, prendendo le adeguate contromisure e sciorinano innumerevoli azioni che per mera sfortuna non si concretizzano in gol, ma al 37′ ci pensa Urso a riequilibrare le sorti della gara e con una rasoiata chirurgica traumatizza De Iaco.
Nei restanti minuti finali della gara entra in scena l’arbitro Conte che con due rigori negati dà adito alle vibranti proteste dei sostenitori locali. La ripresa inizia con un’invenzione di Pighin che libera Garrapa dinanzi a De Iaco che per la seconda volta viene trafitto. Lo stesso numero 8 locale imbeccato, 10 minuti dopo, dal redivivo Urso potrebbe chiudere definitivamente le ostilità ma il suo tiro si infrange sulla rete difesa dal numero 1 ospite dando a tutti l’illusione del gol.
Poi la gara vive una fase di quiete in cui la compagine locale controlla agevolmente le sporadiche sfuriate ospiti, ma al 60′ ci pensa Quarta a riequilibrare le sorti della partita raccogliendo un calcio di punizione battuto in modo errato (circa 10 metri dal punto in cui era stato assegnato). E approfittando di un’incomprensione nella retroguardia locale sancisce il 2-2 .
Nei restanti minuti di gara entrambe le squadre si controllano a vicenda, sancendo alla fine delle ostilità un salomonico risultato di parità che lascia tutto immutato. E domenica si va a Massafra.
Rino Gualtieri