Facebook è come una piazza e ognuno la pensa a modo suo. Alcune volte si esagera: è questo il caso del gruppo “pro” Giovanni Vantaggiato? Nato da poco sul noto social network, i membri definiscono eroe moderno il benzinaio e non risparmiano battute di dubbio gusto sulle vittime della tragedia.
La copertina sono tre bombole di gas propano, per la pagina che pare essere più un troll – pagine o individui che tentano di attirare l’attenzione su di sé e cercano di fomentare il dibattito – che un gruppo votato alla goliardia, all’irriverenza e alla dissacrazione satirica di un sistema, quale quello informativo, spesso morboso e viziato.
Molti ricorderanno anche le polemiche suscitate da Checco Zalone-“zio” Michele Misseri, che in una puntata del suo show Mediaset mescolava ingredienti da cucina e tragedia, mostrando proprio la facilità della tv di fagocitare e digerire qualsiasi dramma reale. Checco dettava la ricetta delle orecchiette all’Avetrana e ritrattava ingredienti e procedimenti, sottolineando e seppellendo sotto una risata la creazione dei nuovi personaggi derivate dalle tragedie, che da fatti vergognosi diventano pane quotidiano e avvenimenti mediatici.
Fu accusato e aspramente criticato, eppure la sua è una nobile risata, una caricatura da commedia latina palliata, mettendo in scena non il dolore, ma i modi di operare di una certa televisione che sarebbe meglio non trasmettere, quella della speculazione e spettacolarizzazione del dolore per fini di audience.
Sul tema Michele Misseri sono nate anche numerose parodie e fanpage e gruppi facebook in cui gli utenti e gli iscritti potevano esternare i propri pensieri sulle vicende, affrontando i cambi d’opinione e la giustizia con lo stesso intento di Zalone, una risata fragorosa e amara di condanna al sistema.
Molte di queste pagine e indirizzi sono stati chiusi e magari non tutti lo avrebbero meritato, come la pagina “Il nuovo look da intellettuale di Michele Misseri”, che canzonava la trasformazione improvvisa di un uomo da contadino a Steve Jobs in salsa pugliese, rappresentando l’indignazione nei confronti dei carnefici e la condanna a certe situazioni tutte italiane. Mai hanno offeso la memoria delle vittime, se non in quest’ultimo caso, quello della pagina “Giovanni Vantaggiato un eroe contemporaneo” (all’indirizzo http://www.facebook.com/groups/414731801904580/), tanto irriverente, forse troppo con la creazione dell’evento “Festa della liberazione del Gpl”, che a dispetto del nome non ha alcun intento etico o economico, ma solo l’intenzione di far parlare di sé, come spiegato da uno dei creatori della pagine e dell’evento Roby Kassis: “Melissa non è morta invano perché ora i suoi sono invitati in tv spesso e stanno facendo soldi a palate e sono felici. Perdonate perciò Vantaggiato il nuovo messia, tutti i giornali parlano del nostro gruppo Giovanni Vantaggiato eroe contemporaneo basta andare su Google e vedrete”.
Come dice Umberto Galimberti i giovani sono nichilisti e anche se fanno finta o non sanno di stare male, soffrono, Dio è morto e la filosofia non gli accompagna più.
Jenny De Cicco