Rubati 300 metri di cavo elettrico sul tratto ferroviario tra Poggiardo e Sanarica. È successo la notte del 2 agosto, con gravissimi rischi per la viabilità se lo stesso tratto non fosse stato bloccato preventivamente, impedendo la circolazione dei treni Sud-Est fino al ripristino delle normali condizioni. Nel centro abitato di Sanarica il passaggio a livello sarebbe rimasto bloccato e con le sbarre alzate. Il valore del rame trafugato si aggira intorno ai 500 euro. Un pizzaiolo 29enne, Salvatore Toma, e uno studente di 17 anni, D.R. entrambi di Poggiardo e già noti alle forze di polizia, sono accusati di ricettazione, ma non di furto, e dovranno ora rispondere alle domande degli inquirenti. Questo è quanto riferito in seguito alla conferenza stampa tenutasi a Lecce a seguito delle veloci operazioni dei carabinieri della stazione di Poggiardo e dai colleghi della stazione temporanea di Santa Cesarea Terme. Le operazioni sono state avviate quando, l’altro ieri mattina, Antonio Atzori, operatore tecnico delle Sud-Est, ha segnalato il malfunzionamento del passaggio a livello, causato dal furto. Le indagini hanno individuato in località “Spinelle”, nelle campagne di Poggiardo, il cavo rubato la notte precedente e dato alle fiamme per estrarne il metallo, di maggior valore senza il rivestimento plastico. I carabinieri si sono appostati travestiti da contadini, attendendo l’arrivo dei detentori della refurtiva. I due sono giunti sul posto a bordo di un ciclomotore con lo scopo di recuperare il rame, per nasconderlo dietro un muretto a secco. Dopo aver osservato i presunti ricettatori i carabinieri hanno restituito la refurtiva al tecnico della Sud-Est.
Jenny De Cicco