Agriturismi e bed and breakfast:per la Puglia turistica è importante che abbiano riferimenti legali precisi. Queste tipologie d’attività, b&b e agriturismi, sono sottoposte a regimi fiscali agevolati e spesso, portate avanti a conduzione familiare, sono diventati un importante mezzo di sostentamento. Per l’esigenza di regolamentare suddette attività, lo scorso 3 dicembre si sono tenute audizioni in IV commissione consiliare.
I b&b sono una realtà ricettiva da svolgere per un massimo di 6 mesi l’anno, esclusivamente nella propria abitazione, in cui non vige l’obbligo di emissione di ricevute e i ricavi dell’attività vengono assimilati alla dichiarazione dei redditi sotto la voce “altro reddito”.
Gli agriturismi sono invece nati per far rivivere le aziende agricole e d’allevamento, usufruiscono di sconti fiscali, di incentivi economici e devono somministrare prevalentemente i prodotti dell’azienda stessa.
In merito ai b&b è stato approvato un disegno di legge il 9 maggio scorso dalla Giunta regionale e il 3 dicembre sono stati ascoltati i rappresentanti di Federalberghi, Associazione ospitalità Puglia, Cisl e Confcommercio e per gli agriturismi le audizioni hanno fatto riferimento a un testo unificato di provvedimenti legislativi precedenti, hanno riguardato i rappresentanti di Terra Nostra, Coldiretti, Turismo Verde, Upi Puglia, Agriturist e Confcommercio.
Il presidente della IV commissione Aurelio Gianfreda ha sottolineato l’intendimento di approvare la legge nell’ambito della consigliatura e ha invitato i rappresentanti delle associazioni a presentare eventualmente altre osservazioni per iscritto entro metà gennaio, a seguito dell’inizio imminente della sessione bilancio in consiglio.
Durante la sessione di ascolto delle categorie l’assessore alle politiche agricole Dario Stèfano è stato accusato di aver scarsamente coinvolto le associazioni nella fase precedente all’audizione. L’accusa è stata bollata da Stèfano come “ingenerosa”, ed ha ricordato che il testo in esame è quello unificato derivante dalla proposta di legge e disegno di legge ed è stato messo a punto da un gruppo di lavoro interno alla commissione. Ragione per cui ora l’iniziativa legislativa è nelle mani dei commissari e subito dopo dell’aula. Le legge punta a normare e non a liberalizzare il settore. Dario Stèfano ha dichiarato che
In questo ambito faremo tesoro delle indicazioni che ci perverranno. L’obiettivo è di arrivare a un’offerta agrituristica più qualificata e più tipizzata.
Il consigliere del Gruppo Misto-Psi Franco Pastore, segretario della commissione Sviluppo, ha dichiarato:
In Puglia l’evoluzione del modello b&b è stata importante dal punto di vista numerico, ora bisogna che ci sia una evoluzione, che da una gestione e conduzione di tipo familiare si passi a un modello di gestione imprenditoriale, evitando di cadere nell’antitesi modello alberghiero. La cosa importante e normare il settore per evitare che possano crearsi situazioni di concorrenza sleale, al limite del lecito.