In Puglia si avvicina la Pasqua, periodo di festa come sempre utilizzato come metro di valutazione dell’imminente stagione balneare, tanto da essere protagonista dell’intervento in consiglio regionale di ieri del consigliere e coordinatore regionale del Pdl Rocco Palese.
Spesso è proprio in questo periodo che i comuni e le associazioni si occupano della pulizia dei litorali, non solo per presentare al meglio la propria offerta turistica, ma anche per una sempre maggiore attenzione all’ambiente, è per questo Palese propone l’utilizzo dei 1300 dipendenti Arif.
Sull’argomento Palese asserisce: “Se il biglietto da visita per i turisti che verranno in Puglia a Pasqua saranno le spiagge piene di rifiuti, ciò inciderà negativamente anche sulla stagione turistica estiva e non è certamente questo il momento di danneggiare ulteriormente la nostra impresa turistica. La Regione non può scaricare su province e comuni i costi di pulizia delle spiagge, perché questo significherebbe scaricarli sui cittadini già tartassati dalle tasse nazionali, regionali e locali. Valuti piuttosto se non si possa affidare il servizio all’Arif così ricca di dipendenti (1300) da essere quasi una piccola regione nella regione. Ogni anno in questo periodo è la stessa storia: gli operatori balneari si ritrovano alle prese con le spese di ripristino delle strutture danneggiate dal maltempo invernale e con quelle di pulizia non solo del litorale che hanno in concessione, ma spesso anche con i tratti di spiaggia libera confinanti e stracolmi di rifiuti. Pare che la Regione Puglia abbia deciso di non stanziare più, in favore delle Province, i finanziamenti destinati alla pulizia delle spiagge e che a questo servizio dovrebbero far fronte direttamente i comuni. Riteniamo che in questo momento di tagli dei trasferimenti statali, in cui i comuni e le province sono già costretti ad aumentare le tasse a carico dei cittadini, la regione debba fare uno sforzo per continuare a finanziare il servizio. A tale scopo potrebbe anche valutare l’ipotesi di affidare il servizio all’Arif, l’agenzia regionale che, stando a quanto dichiarato dallo stesso direttore generale in audizione in commissione consiliare regionale, conta ben 1300 dipendenti, e competenze non ben definite a detta dello manager. Chiediamo quindi al presidente Vendola se non ritiene di dover intervenire per programmare l’intervento immediato sui nostri litorali, valore inestimabile e biglietto da visita della Puglia turistica nel mondo, finanziando il costo della pulizia e, magari, affidandolo direttamente all’Arif”.
Jenny De Cicco