Distretto Jonico Salentino: Lecce, Brindisi e Taranto come fossero un unicum della qualità. La nuova società è stata costituita ieri presso piazza Panzera a Lecce da imprese, associazioni ed enti operanti sul territorio ed avrà per scopo la promozione e la protezione della qualità del Salento, con la creazione della società del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino, Società Consortile a Responsabilità Limitata.
La suddetta recepisce le finalità espresse della legge regionale 3 agosto 2007 n. 23 della Regione Puglia e dell’articolo 13 del Decreto legislativo 228/2001 e costituisce il Distretto Agroalimentare riconosciuto in via definitiva dalla Regione Puglia con delibera di giunta Regionale n. 51 del 26 gennaio 2011.
Il Distretto Agroalimentare di Qualità rappresenterà un nuovo sistema di governance del settore agroalimentare. La vision del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino è tesa a promuovere un contesto di
sviluppo, integrazione e innovazione dell’economia agricola attraverso la creazioni di reti di imprese che diventano reti di territorio.
Un obiettivo da realizzare in una particolare regione agraria in cui ricadono le tre province e dove si rende necessario
realizzare una politica agroalimentare di distretto, che dia pieno sostegno alla prospettive di crescita: ponendo a sistema le opportunità e le potenzialità peculiari dei territori, del capitale economico, culturale, sociale e ambientale.
Lo strumento che ha funzionato da collante durante la sperimentazione decennale e tra i vari operatori e rappresentanti del settore è stato il Programma Integrato Territoriale n.8 che ha operato nell’ambito della programmazione POR Puglia 2000 – 2006. In particolare il PIT aveva l’obiettivo, alla fine del processo di programmazione, della costituzione del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino.
Lo scenario economico nazionale e internazionale impone di rafforzare i principali comparti agricoli presenti sul territorio agevolando la realizzazione di processi organizzativi tali da mettere a punto strategie più rappresentative del territorio al fine di valorizzare l’economia delle risorse territoriali e garantire un più equilibrato rapporto contrattuale fra le parti.
La priorità è l’intervento sul sistema produttivo locale favorendo processi d’integrazione e complementarietà del sistema imprenditoriale per migliorare la competitività produttiva e commerciale del comparto. Al superamento di questi fattori di debolezza sono state orientate le finalità del Distretto con l’obiettivo di sostenere l’integrazione, di fare sistema come condizione prioritaria per lo sviluppo della competitività dell’area.