Sono ben tre le partite al Tamborino Frisari terminate senza reti da parte della Toma Maglie. Se la prima volta arrivò il pareggio, contro il Copertino, le altre due volte si sono concretizzate due sconfitte, l’ultima 0-1 a favore della vicecapolista Audace Cerignola. C’è da dire che i padroni di casa avrebbero meritato quantomeno il pareggio, ma dopo la rete di Modesto, realizzata al decimo minuto, non sono riusciti a concretizzare le occasioni capitate sui piedi degli attaccanti magliesi. Il portiere della Toma, Sakho Mamadou, non ha fatto rimpiangere Danilo Bassi, piuttosto a non essere andati per il verso giusto sono stati gli schemi del tecnico Sergio Volturo. Le idee, e i calciatori in campo, c’erano, ma i salentini hanno pagato dazio ai foggiani per colpa del periodo negativo nel quale si trovano. La classifica del team del presidente Cosimo Prete comincia a farsi preoccupante: la posizione di centro classifica significa essere vicini non solo alla zona promozione, ma anche a quella retrocessione. La stagione di Eccellenza era cominciata sotto i migliori auspici, ma affrontare un campionato così impegnativo da neopromossa può avere ripercussioni sui risultati. E quindi la Toma si ritrova a inanellare la quarta sconfitta consecutiva, la seconda al Tamborino Frisari e, andando più in là di una giornata, tre partite interne consecutive con zero reti all’attivo. La prossima giornata ha in programma una sfida avvincente: il Maglie sarà ospite del Manfredonia, a pari punti, 16. Una vittoria, oltre che scacciacrisi, darebbe ai calciatori salentini la sicurezza di poter ambire ai primi posti della classifica, senza temere di essere risucchiata nel vortice salvezza.
PAOLO MERENDA