L’area del Campo Boario potrà essere trasformata in un centro commerciale. È questo l’indirizzo emerso dal dibattito in consiglio comunale di martedì scorso sulla base di due ordini del giorno presentati dall’amministrazione. Il grande immobile (oltre 600 metri quadri) era finito sulla lista dei beni da dismettere già da qualche tempo tanto che si era arrivati a proporre, nel corso dell’anno, due aste pubbliche, una con base di partenza fissata a 285mila euro, la successiva ribassata a 230mila, andate però entrambe deserte. Una decisione, quella della vendita, non condivisa soprattutto dal consigliere di Città libera, Antonio Giannuzzi convinto del valore del bene nato negli anni ‘70 come sede del mercato del bestiame ma rimasto allo stato di rustico. Per Giannuzzi l’amministrazione stava commettendo un errore perché in qualche modo si sarebbe potuto ricavare molto di più dalla vendita vista l’origine di natura commerciale del bene. Ma la svolta è arrivata inattesa alla fine di ottobre quando il compartimento dell’Anas ha comunicato l’intenzione di apportare una variante al percorso che intersecherà la statale 16 con la 275: il rondò di collegamento infatti originariamente previsto più vicino al centro abitato, sarà realizzato più a est. Una decisione che è caduta a fagiolo e che permetterà appunto di valorizzare l’area del Campo Boario. Con il nuovo progetto infatti si migliorerà la viabilità di servizio, le complanari e gli accessi all’immobile fino ad oggi tagliato completamente fuori da ogni possibilità di collegamento. Una prospettiva nuova colta al balzo dall’amministrazione che in consiglio ha dapprima approvato la variante proposta dall’Anas e a seguire ha proposto il mutamento della destinazione urbanistica dell’area in questione che passerà da Zona E1, cioè “agricola produttiva normale” a D3, “attività distributive, commerciali e direzionali”. Adesso sarà compito dei tecnici stabilire il valore dell’area che sarà certamente maggiore rispetto alle basi d’asta precedentemente fissate. Il sindaco Antonio Fitto ha espresso soddisfazione: “È ovvio -ha spiegato il primo cittadino- che la possibilità di avere un grande immobile da adibire a centro commerciale su una strada di grande comunicazione potrebbe essere appetita da investitori fino a oggi frenati da una destinazione non proprio utile. Noi cercheremo di trarre il massimo dalla collocazione”.
Maurizio Tarantino