
A Uggiano la polemica tra maggioranza e opposizione non si placa. E’ apparso in questi giorni l’ennesimo manifesto, a firma della sezione cittadina del Pd in risposta alle dichiarazioni rese dall’Udc provinciale. I mezzi usati sono i tradizionali manifesti, ma anche i botta e risposta per via telematica tra gli esponenti dei partiti di maggioranza e opposizione comunale.
Sulla bacheca di Otranto Oggi lo scorso 4 dicembre, Maria Cristina Rizzo ha pubblicato l’immagine del manifesto del Pd a lei rivolto in risposta a quello del partito di riferimento della Rizzo, L’Udc, tratto dalla pagina del Pd locale. La Rizzo lo ha corredato con la reazione a quanto affisso sui muri della cittadina. “L’equilibrio – dice l’ex sindaco – è la prima virtù che deve avere chi amministra la res publica”. Il Pd ha respinto, tramite il manifesto, le accuse rivoltegli dalla segreteria provinciale dell’Udc che vedeva, nell’uscita di Uggiano dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, una manovra del partito di riferimento di Salvatore Piconese, un modo per tagliare politicamente le gambe alla consigliere Rizzo, vicepresidente regionale Anci, che a seguito dell’uscita dall’Anci del proprio comune, Uggiano, avrebbe dovuto dimettersi. Poi il manifesto prosegue definendo “politicamente gravi” le accuse che rappresenterebbero delle “inopportune ingerenze”, infatti le scelte fatte sarebbero state compiute esclusivamente per motivi economici.
“Le accuse dell’Udc non trovano né giustificazione, né comprensione – il manifesto Pd prosegue – non trova giustificazione perché non c’è complotto ai danni dell’Udc, in quanto, se è vero che la consigliera Rizzo decade, è anche vero che a sostituirla ci sarà una persona liberamente scelta dall’Udc, che così manterrebbe la rappresentanza in Anci”. Il Pd non trova comprensione nell’idea di un complotto contro la comunità di Uggiano e Casamassella, definendo i comizi della Rizzo sempre meno credibili. Il manifesto reca in caratteri maiuscoli la condanna per un comportamento scorretto della consigliera, “un atteggiamento egoista che cancella 110 anni di storia nell’Anci”.
Maria Cristina Rizzo ha proseguito la divulgazione del manifesto, pubblicandolo sulla bacheca Facebook di Salvatore Negro e corredandolo di commento politico. Il presidente regionale Udc e autore del manifesto di fine novembre accusava il sindaco di utilizzare piccole logiche di padre padrone. “Questa è la risposta del Pd al manifesto della nostra segreteria provinciale (che ha ripreso il pensiero di Negro, ndr). Siamo al delirio – prosegue la Rizzo sulla pagina di Negro – L’amministrazione delibera il recesso dall’Anci e poi accusano me di aver cancellato 110 di storia nell’associazione. Sono seriamente preoccupata per le sorti del mio paese”.
Sempre a mezzo Facebook, il Partito Democratico Uggiano-Casamassella fa sapere che si schiera con l’amministrazione comunale contro qualsiasi attacco strumentale, ma il botta e risposta sembra lontano dalla sua conclusione.
Jenny De Cicco