La sfida playoff arride al Manfredonia Calcio. Di questo si trattava, dato che Maglie e Manfredonia alla vigilia del match erano appaiati a 16 punti, e i 3 in palio avrebbero portato la vincente a inseguire il treno promozione.
Ma la Toma Maglie di questo periodo è chiaramente fuori fase, e non riesce a esprimersi con la stessa brillantezza mostrata a inizio stagione. Il 2-0 però ha molti più aspetti da prendere in considerazione, di quelli che il risultato può far pensare. I calciatori di mister Sergio Volturo cominciano anche bene, con i padroni di casa impegnati a difendersi, ma la chiave di volta c’è quando i sipontini trovano la quadratura del cerchio e cominciano a macinare gioco.
Dopo numerose occasioni, con ottimi interventi dell’estremo difensore ospite Sakho Mamadou a dire di no, il Manfredonia trova il varco giusto con Rocco Augelli, in rete al 39’ all’ennesima occasione personale. La squadra del presidente Cosimo Prete prova a riordinare le idee negli spogliatoi, e i risultati si vedono nella seconda frazione di gioco. Pierandrea Fanigliulo in particolare costringe agli straordinari Leonardo Della Torre, portiere di casa, e i questo frangente la Toma Maglie comincia a credere quantomeno al pareggio.
Al 68’ però l’episodio che decide il match: episodio dubbio in area di rigore casalinga, i salentini chiedono a gran voce il rigore che non arriva, e sul capovolgimento di fronte, a difesa sguarnita, Gianpiero La Torre sigla il 2-0.
Da qui fino al triplice fischio il Maglie non riesce a reagire, e il Manfredonia trova strada facile per allungare sulla Toma in classifica, mentre adesso i magliesi occupano esattamente il centro della classifica, ottavi su sedici squadre. Settimana prossima una sfida da far tremare le ginocchia, a Maglie giungerà la prima della classe, il Monopoli. Ma forse proprio questa è la partita giusta per voltare pagina.
PAOLO MERENDA