Il logo di un partito su un manifesto elettorale e il partito in questione prende le distanze. È accaduto a Scorrano, dove è comparso un manifesto elettorale, in cui si leggeva che i partiti di Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione comunista appoggiavano il candidato sindaco di centrosinistra Fernando Presicce. Non ci sarebbe stato nulla di strano, tranne che la lista che sostiene Presicce è una civica, che contiene candidati di forze politiche anche di destra, una prassi in fondo normale, in un paese in cui le facce contano più degli orientamenti politici. Ma Sel provinciale si è dissociato.
“Sinistra Ecologia Libertà si dissocia – si legge sul sito di Sel Salento – da quanto scritto dal Movimento Sinistra Scorranese sul manifesto murario fatto affiggere per le strade di Scorrano. Dal manifesto si evince che il partito sostiene, assieme al Prc, la lista Uniti per Scorrano che sostiene Presicce come candidato sindaco. Quanto scritto risulta essere pertanto falso ed è illecito l’utilizzo del simbolo elettorale e del nome del partito. A Scorrano non esiste nessun circolo territoriale regolarmente riconosciuto né cittadino o cittadina regolarmente iscritto/a al partito. La federazione salentina ringrazia quanti prontamente hanno denunciato il fatto e si riserva di fare ulteriore chiarezza sull’accaduto”.
In realtà gli iscritti a Scorrano, almeno per quanto riguarda Rifondazione Comunista, ci sono, fatto comprovato da passate elezioni e non solo a livello comunale. Forse però la diatriba non sarebbe accaduta non tirando fuori dei simboli, che, nonostante la loro potenza evocativa, in una cittadina come Scorrano, che si orienta in base alla conoscenza diretta delle persone è pressoché inutile. Le elezioni sono alle porte: il 6 e il 7 maggio gli scorranesi decideranno il successore di Mario Pendinelli, tra Antonio Mariano e Fernando Presicce.