Tagli TrenItalia, ecco le reazioni del mondo politico e imprenditoriale salentino. Dopo la protesta di Lecce venerdì scorso, si è svolto il 21 novembre il consiglio provinciale per trovare una soluzione ai tagli effettuati sulle linee ferroviarie pugliesi.
Recependo l’invito del presidente della Camera di Commercio Alfredo Prete, la Commissione Consiliare Trasporti della Camera di Commercio di Lecce ha elaborato un documento sul nuovo orario di Trenitalia in vigore dal 12 dicembre.
I contenuti della deliberazione sono stati portati all’attenzione del Consiglio camerale del 21 novembre che li ha condivisi in toto. Il testo della deliberazione è stato inviato ai rappresentanti in consiglio delle associazioni di categoria, che lo trasmetteranno come telegramma alle istituzioni competenti.
“Il disagio derivante da queste scelte scellerate – si legge nel testo – avrà effetti disastrosi dal punto di vista dello sviluppo economico”.
“Troveremo una soluzione, tutt’insieme e la sottoporremo a TrenItalia – aveva dichiarato Antonio Gabellone prima dell’assise provinciale – siamo nelle condizioni, visto che esiste un governo tecnico e non politico, di affrancarci dai freni dell’appartenenza e di svolgere il nostro lavoro difendendo gli interessi del territorio in maniera libera”.
Accolta dunque all’unanimità dal consiglio la richiesta dei capigruppo della convocazione dell’urgente tavolo tecnico regionale con Anci, Upi, Comuni, Province, Regione e Trenitalia per discutere le problematiche del sistema di trasporto ferroviario e la ricerca di soluzioni alternative.
Unanimemente tranne che dalla senatrice Adriana Poli Bortone che ha definito la discussione “un ordine del giorno pieno di retorica, invece di convocare tavoli tecnici, ai quali non parteciperà il Governo, chiediamo alla Regione di dar vita al consiglio delle Autonomie, dove si ragionerà ex ante e non ex post” – e avanza un’ipotesi estrema – “Chi ci dice che questa soppressione non sia stata fatta ad hoc per spostare il turismo dal Sud, in altre zone d’Italia?”. Al termine dell’intervento, come aveva dichiarato in precedenza, non ha partecipato al voto. La delibera è passata comunque unanime in consiglio.
“Non è retorica la necessità di chiedere un momento di confronto, un tavolo tecnico – afferma Gabellone – Il tavolo oggi è un aspetto formale, ma serve a un coinvolgimento complessivo del territorio, che vede schierati i soggetti e le agenzie che concorrono allo sviluppo del territorio stesso. La sensibilizzazione portata avanti in questi giorni è utile perché anche chi pensa di non subire conseguenze dirette da questa situazione, possa comprendere che per il territorio c’è un depauperamento dei servizi con, a cascata, altre gravissime conseguenze. Tutti insieme possiamo far sentire come irrinunciabili le ragioni e le esigenze del nostro territorio”.
La soluzione d’oggi è stata trasferita in tempo reale alla Commissione regionale Trasporti, come d’intesa con i consiglieri regionali, per la rapidissima approvazione in Regione. Inoltre, è stato richiesto al Governo, tramite l’appoggio dei deputati salentini, d’intervenire su TrenItalia perché reintegri le linee soppresse e ne migliori i servizi.
Jenny De Cicco