Il Comune di Supersano inaugura il Museo del Bosco e le associazioni ambientaliste tappezzano la città di manifesti di ringraziamento.
Il titolo dei manifesti è “Sì al parco naturale della foresta Belvedere! No al falso parco industriale eolico”.
L’amministrazione comunale di Supersano il 21 dicembre ha inaugurato il Museo del Bosco, ospitato nel palazzo municipale Castello Manfredi.
Realizzato con fondi regionali Pis 14, il Museo nasce per raccontare la storia della scoperta del villaggio bizantino in località “Scorpo” e quella di un ecosistema peculiare salentino, testimoniato già in età romana e fino agli inizi del secolo scorso, il “Bosco del Belvedere”, dove oggi prevale la cultura dell’olivo e che accoglieva fino cento anni fa un’area boschiva nell’agro di quindici comuni.
il museo unisce didattica e una ricostruzione ambientale, archeologica e storica, garantita dalla partecipazione al progetto di docenti dell’Università del Salento diretti da Paul Arthur, docente di archeologia medioevale e direttore degli scavi nell’area.
Le ricostruzioni grafiche realizzate dallo studio Inklink di Firenze, i reperti archeologici e le riproduzioni consentono al visitatore di fruire di un percorso informativo di particolare interesse e suggestione.
Presente lo stesso giorno a Supersano Dario Stefàno, assessore alle politiche Agroalimentari della Regione Puglia, intervenuto al convegno “Parco Agricolo Multifunzionale dei Paduli o Parco Eolico?”, organizzato presso l’oratorio in via Roma.
“Ho raccontato – ha chiosato – qual è la nostra idea di compatibilità degli impianti di produzione di energia rinnovabile rispetto all’agricoltura pugliese, della quale siamo tornati a essere anche orgogliosi. Per noi l’agricoltura e i terreni agricoli devono, prima di tutto, produrre alimenti. Le energie rinnovabili, tanto meglio se con impianti di piccola taglia, possono essere solo uno strumento di complementarietà all’attività principale agricola”.
L’inaugurazione del parco arriva dopo le proteste di ambientalisti e cittadini supersanesi nei mesi scorsi che il 6 ottobre hanno fatto irruzione nel consiglio comunale chiamato a deliberare in favore della realizzazione dell’impianto eolico nei Paduli e dopo il varo del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Lecce, con cui si è definito “Il Salento come Parco naturale e culturale dei cento comuni, riconoscendo e sottolineando l’importanza della vasta area del Parco dei Paduli, testimonianza dell’estensione della vasta foresta di Terra d’Otranto.
Dopo il Ptcp nel 2009-2010 con il nuovo Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia si torna a parlare di “Parco dei Paduli”, e macro area del “Bosco Belvedere” riconoscendo l’area come “patrimonio territoriale collettivo”.
Un primo intervento regionale di protezione del Bosco si registra nel 2010-2011 con il divieto d’impiantare eolico e fotovoltaico industriali, previsto nel Regolamento Regionale n.24 del 30 dicembre 2010, entrato in vigore il 1 gennaio 2011, “Linee Guida in tema di ubicazione degli impianti industriali di energie rinnovabili”.
“Un primo importante seme per la rinascita dell’ antica magica Foresta nel cuore del basso Salento, la Foresta del Belvedere, viene piantato simbolicamente dunque dal Comune di Supersano, che inaugura il Museo del Bosco da cui partire oggi per la sua ricostruzione razionale e partecipata”, racconta Oreste Caroppo del Forum Ambiente.
Jenny De Cicco