Si è dimesso tra le scuse l’assessore Ripa, ma ormai il dibattito ha assunto dimensioni prevedibilmente bibliche ed è approdato nei dibattiti nazionali, trattato da “La Repubblica” e ha provocato anche l’intervento d’Arcigay, una petizione da record con 1400 firme raccolte in meno di un giorno dal candidato alle Primarie leccesi, Carlo Salvemini.
Lo scivolone potrebbe avere serie ripercussioni sulla campagna elettorale del capoluogo salentino, che in primavera s’appresta a votare per eleggere la nuova amministrazione.
Affermazioni di condanna sono arrivate da tutto il mondo politico. Rocco Palese, a nome del gruppo consiliare del Pdl alla Regione Puglia, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non c’è alcun dubbio sul fatto che l’assessore Ripa abbia clamorosamente sbagliato. Il confronto politico, per quanto aspro, non deve mai scadere nello scontro e nell’offesa personale, restando piuttosto sempre orientato al dialogo e al dibattito sulle idee, sui contenuti e sulle scelte di Governo, Ripa ha parlato a titolo personale: lo ha confermato egli stesso, chiedendo scusa già ieri al presidente Vendola e ammettendo oggi sulla stampa di aver scritto una cretinata su Facebook e lo ha chiarito il sindaco Perrone nelle sue dichiarazioni di ieri, nelle quali ci ritroviamo totalmente”.
Per Saverio Congedo, consigliere regionale del Pdl: “Merita grande apprezzamento il generoso gesto con cui Giuseppe Ripa ha voluto liberare da ogni imbarazzo il suo partito e un’amministrazione, rassegnando le dimissioni d’assessore a seguito di polemiche suscitate da dichiarazioni per i cui contenuti si era già ampiamente scusato con il presidente Vendola. Gesto non dovuto, spero cessino gli sciacallaggi d’ogni colore e le aggressioni di cui Giuseppe Ripa è stato oggetto a opera dei candidati alle primarie leccesi del centro-sinistra che a corto di argomenti hanno inteso cogliere l’occasione per dimostrarsi ciascuno, in concorrenza con l’avversario, più realista del re”.
Il consigliere regionale Pdl, Giovanni Alfarano esprime solidarietà nei confronti del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, condannando le parole espresse dall’assessore comunale di Lecce, Giuseppe Ripa, sulla pagina Facebook del sindaco Paolo Perrone. In questa circostanza, l’assessore Ripa è uscito fuori dagli schemi.
Invito Ripa a chiedere un incontro al presidente Vendola”.
Condanna anche del Presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro: “Le dichiarazioni volgari e omofobe dell’assessore Ripa offendono la dignità dell’uomo e quella della città di Lecce. Se si possono accettare le scuse dell’uomo, non possiamo permettere che un rappresentante delle istituzioni si lasci andare a simili affermazioni”.
Tra le condanne spunta la voce dell’approvazione, così si esprime l’onorevole il cui cognome è sinonimo di trasformismo politico, Domenico Scilipoti.
Con un articolo sul sito www.pontifex.
Roma.it, comunità cattolicissima, firmato da Bruno Volpe, l’articolo riporta un’intervista in cui Scilipoti, deputato di Popolo e Territorio afferma: “L’omosessualità? Non cambio idea, per me era e resta una cosa anormale. Magari gli stessi che hanno sparato sul politico leccese, pensano come lui, ma per ipocrisia del politicamente corretto, non si esprimono, o addirittura lodano la condotta gay. Ripa ha detto la verità. Vendola è gay e l’omosessualità è una cosa fuori della norma”.
Jenny De Cicco