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Vittoria inutile per il Maglie, battuta la prima ma è retrocessione


Termina il campionato e, nonostante la vittoria finale in casa della Liberty Monopoli, prima in classifica, per la Toma Maglie l’ultima posizione non cambia, decretando il mesto ritorno in Promozione. In casa dei baresi, che festeggiano la promozione in serie D con uno stop indolore, è arrivato il 3-1 che è forse la più grossa soddisfazione di quest’annata del Maglie, anche se i padroni di casa hanno dato ampio spazio alle seconde linee. Ma, seconde linee o no, la squadra del presidente Renato Lillo ha giocato il tutto per tutto, con un’orecchio alla radiolina. I novanta minuti hanno offerto tre reti ospiti e una dei padroni di casa: mattatore Piero Fanigliulo, autore di una doppietta che ha aperto (nono del primo tempo) e chiuso (ventisettesimo del secondo tempo) il tabellino marcatori. In mezzo una rete per parte: Jervolino, a inizio seconda frazione, per i magliesi e Laviano subito dopo, per il Monopoli. Non ci sono stati altri sussulti, perché come detto il Maglie, dopo un inizio di campionato molto promettente, è stato risucchiato nella lotta salvezza. Le dirette concorrenti, Atletico Vieste e Locorotondo, hanno vinto rispettivamente 1-0 in casa del Noicattaro e 3-2 in casa del Racale. Due squadre che non avevano nulla da chiedere alla classifica e che hanno ceduto alle maggiori motivazioni dei due team in cerca dei punti decisivi per approdare quantomeno ai playout. Le ultime tre posizioni recitano quindi Locorotondo e Vieste 31, Toma Maglie 30. Nelle ultime giornate spesso le motivazioni di chi lotta per un obiettivo porta a risultati, diciamo, poco preventivabili, purtroppo i salentini si sono trovati a sperare in un passo falso di una diretta concorrente, piuttosto che contare solo sulla propria vittoria. Resta l’ottimo ruolino di marcia degli ultimi sei incontri, con una vittoria, quattro pareggi e una sola sconfitta. Gli errori societari, di gestione e dei calciatori saranno il grosso bagaglio da cui partire per riprendere la marcia dalla Promozione, per ripetere magari il cammino dello scorso campionato, quando è arrivata la vittoria del campionato e la promozione.

PAOLO MERENDA

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La Toma Maglie scivola all’ultimo posto


A una sola giornata dalla fine della regular season, la Toma Maglie tocca l’ultima posizione. Non certo per demeriti suoi, almeno per quanta riguarda le ultime tre giornate, quanto per la corsa forsennata che ha iniziato l’Atletico Vieste, che con due vittorie negli ultimi due turni ha scavalcato i salentini condannandoli, qualora la classifica dovesse rimanere invariata dopo il prossimo, e ultimo, turno, alla retrocessione. La squadra del presidente Renato Lillo, dopo i pareggi contro quinta e seconda in classifica, si ripete, al Tamborino Frisari, contro la quarta, il Manfredonia Calcio. E per la terza volta è 1-1: alla rete ospite di Augelli, al quarto d’ora della prima frazione di gioco, risponde al 90’ Omar D’Amanzo, ottimo realizzatore di questo scorcio di campionato. Quasi contemporaneamente, però, il fanalino di cosa Atletico Vieste riusciva nell’impresa di segnare una rete alla terza in classifica, il Bisceglie, battendola al fotofinish 1-0. Adesso la classifica, caldissima, nelle ultime tre posizioni vede Locorotondo e Vieste a 27 punti e Maglie a 26.
I ragazzi di mister Sergio Volturo dovranno rimboccarsi le maniche domenica prossima, quando andranno a far visita al Monopoli, primo in classifica, che finora ha perso solo due volte e mai in casa. Nel contempo, buone notizie dovranno arrivare da Noicattaro, dove sarà impegnato il Vieste, o da Racale, in campo il Locorotondo. La Toma, comunque, pur non vincendo da otto turni, non ha nulla da rimproverarsi per il carattere mostrato nelle ultime settimane: negli ultimi cinque turni una sola sconfitta, e ben 4 pareggi contro squadre anche di alta classifica, segno che forse avrebbe potuto quantomeno salvarsi agevolmente, senza arrivare all’ultima giornata per giocarsi in novanta minuti la permanenza in Eccellenza. Domenica a Monopoli, dentro o fuori.

PAOLO MERENDA

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Pareggio esterno, la Toma Maglie ferma la vicecapolista a domicilio


Negli ultimi due turni la Toma Maglie ha raccolto due pareggi, contro la quarta al Tamborino Frisari e addirittura la seconda lontano dal terreno amico, che se da un lato fanno ben sperare per la lotteria dei playout, dall’altro fanno mangiare le dita alla squadra del presidente Renato Lillo: se avessero giocato con questo spirito tutta la stagione, adesso i salentini ambirebbero a ben altri traguardi. Contro l’Audace Cerignola, frutto di una rete per tempo, arriva l’1-1, lo stesso risultato della sfida con l’Atletico Corato nel turno precedente . Rispetto al Corato, con i baresi capaci di rimontare la rete giallorossa, al cospetto del Cerignola è stato fatto un ulteriore passo avanti: i foggiani sono anche passati in vantaggio nella prima frazione con l’attaccante Rossi Finarelli, e la Toma è riuscita, nella ripresa, a siglare un pareggio fondamentale ai fini della salvezza con il neoentrato Manfredi Martalò, segno che mister Sergio Volturo ha saputo leggere bene la partita ancora una volta. Il punto è ancora più prezioso se si butta l’occhio sulla classifica: realisticamente, i cinque punti di distacco dalla zona salvezza sono impossibili da coprire quando mancano due partite, una delle quali contro la capolista sul suo campo. Ma a vincere, in questo turno di campionato, nella sorpresa generale è stato l’Atletico Vieste, ultimo che alla vigilia aveva tre punti di distacco dal Maglie, penultimo. Vittoria peraltro ottenuta fuori casa, a Tricase, altro team impelagato nella lotta salvezza che con i tre punti si sarebbe guadagnato la tranquillità quasi matematica. Un successo che mancava al fanalino di coda da 18 turni, e che gli avrebbe permesso di agganciare i salentini se questi ultimi non avessero pescato un punto in casa della vicecapolista. Il prossimo turno segnerà per il Maglie l’ultimo della regular season davanti ai propri sostenitori: al Tamborino Frisari arriverà il Manfredonia Calcio, quarto. L’ultima occasione per staccare definitivamente il Vieste e lasciarlo all’ultima posizione, in vista di giocarsi tutto ai playout.

PAOLO MERENDA

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Buon pari interno per la Toma Maglie


In partite come queste la Toma Maglie fa capire che avrebbe potuto aspirare a ben altri risultati in campionato. I salentini non si sono fatti intimorire dalla posizione in classifica dei baresi, quarti, che nelle prossime partite si giocheranno il tutto per tutto per approdare ai playoff. La squadra del presidente Renato Lillo è scesa in campo per cercare di dare una grossa soddisfazione ai tifosi locali, e quasi fino al 90’ sembrava esserci riuscita.
Bello l’incontro, con un primo tempo vivo e con occasioni da una parte e dall’altra, con gli ospiti che avrebbero potuto passare in vantaggio in più occasioni. Ma così non è stato e nel finale della prima frazione i magliesi hanno reclamato per un rigore non concesso dall’arbitro. La ripresa ha visto il predominio del Maglie, concretizzato al 66’ da Vincenzo Sicuro, centrocampista classe 1990. A quel punto mister Sergio Volturo ha dato il via alla girandola delle sostituzioni per mettere in cassaforte l’importantissimo vantaggio.
Giovanissima l’età media dell’undici in campo, basti pensare che le due sostituzioni hanno portato in campo Daniele De Simone e Martino Cristaldi, rispettivamente nati nel 1988 e 1992. Il finale di partita però ha portato al pareggio: a soli due minuti dal triplice fischio Salvati sigla il pareggio barese, che se da un lato tiene l’Atletico Corato in corsa, dall’altro riporta giù la Toma, a cui i tre punti avrebbero fatto davvero comodo. L’1-1 finale penalizza i locali, autori al Tamborino Frisari di un’ottima prestazione. Ma il tempo stringe e mancano solo tre giornate alla fine della regular season. La Toma è a cinque punti dalla zona salvezza, ma il penultimo posto non lascia grandi speranze: tranne un grande exploit, si andrà ai playout per giocarsi la permanenza in Eccellenza. Exploit che risulta quantomeno proibitivo: nell’ordine si andrà in casa della terza, poi a Maglie verrà la quinta, e l’ultima giornata vedrà i giallorossi alla corte della prima.

PAOLO MERENDA

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La Toma Maglie sconfitta di misura a Noicattaro


Pesante, davvero pesante la sconfitta nel barese contro il Noicattaro.
Non tanto per il risultato, in quanto ancora una volta i ragazzi di mister Sergio Volturo hanno dimostrato di saper curare la fase difensiva, e il gol che ha definito l’1-0 finale è arrivata a seguito di una sfortunata autorete del portiere salentino Davide De Giorgio. Il lato negativo è la compagine contro cui è arrivato lo stop, una Libertas Noicattaro che veniva da quattro sconfitte consecutive, precedute da un pareggio: un punto negli ultimi cinque incontri che avevano portato i baresi quasi a portata della Toma, nel caso i giallorossi fossero riusciti nell’impresa di conquistare l’intera posta in palio. Incontro forse deciso dallo sfortunato episodio accaduto dopo 7 giri di lancette, ma la Toma poteva e doveva fare di più. Dal canto loro, i padroni di casa hanno fatto di tutto per avere l’apporto e il calore dei tifosi nel match più importante della stagione: cancelli aperti e ingresso gratuito per i tifosi locali, scelta che in fin dei conti ha penalizzato non poco l’undici salentino, ritrovatosi in una bolgia infernale. Dopo questa tredicesima sconfitta della stagione la squadra del presidente Renato Lillo è penultima a 23 punti, 2 in più dell’Atletico Vieste, grazie al pareggio di quest’ultima. Riflettori quindi puntati sul prossimo incontro, al Tamborino Frisari contro l’Atletico Corato, quarto in classifica, anche se distanziato di ben 14 punti dalla terza e incalzato da Manfredonia, quinto, e Racale, sesto, con le tre compagini chiuse in un fazzoletto. Al Maglie l’arduo compito di battere un team sotto pressione, al quale un passo falso può essere fatale in chiave playoff. Ma lo può essere anche per i salentini, che devono cercare solo i tre punti.

PAOLO MERENDA

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Pareggio a reti bianche per la Toma Maglie


L’ennesimo scontro salvezza, andato in scena al Tamborino Frisari, vede una divisione della posta in palio che non serve molto alla Toma Maglie. La squadra di Renato Lillo impatta 0-0 dopo un match che si sarebbe potuto decidere per un episodio piuttosto che un altro, regalando la vittoria o condannando alla sconfitta i salentini. I calciatori di mister Sergio Volturo non riescono a superare la barriera del Tricase e sbloccare il risultato, nonostante le buone occasioni avute, specialmente sui piedi di Francesco Giorgetti. D’altro canto, gli ospiti dovevano giocarsi il tutto per tutto, il che ha portato a numerosi grattacapi dalle parti di Davide De Giorgio, pronto sempre a sventare i pericoli. Il pareggio sarebbe anche potuto essere positivo, se non fosse stato per il ritorno al successo del Fasano e la conferma del Locorotondo. Quest’ultimo, battendo 2-0 il Noicattaro, fa il paio con la vittoria di sette giorni fa e supera il Maglie. Ma a superare i giallorossi, sorprendentemente, è anche il Fasano, che negli ultimi 7 incontri aveva racimolato un misero punticino, e questo turno vince 1-0 nientemeno che con la capolista Monopoli, che aveva perso solo un’altra partita. In quell’occasione finì 2-1, il che porta a un vero e proprio record fatto segnare sul campo di Fasano: i brindisini sono stati infatti i primi avversari in questo campionato a non far segnare i baresi, secondo miglior attacco del girone e, grazie alla palma di miglior difesa, con una differenza reti superiore rispetto a tutti gli altri. Sicuramente un risultato che la Toma non aveva messo in preventivo, anche se il sorpasso è figlio del risultato nello scontro diretto con il Fasano, terminato 4-0 per il Calcio Fasano, tra l’altro la vittoria più recente di questi ultimi se si esclude il colpo gobbo alla prima classificata. Non tutto è perduto: Volturo e i suoi sono attesi a Noicattaro, e con i tre punti verrebbe ridefinita la classifica ancora una volta.

PAOLO MERENDA

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Toma Maglie, sconfitta di misura a Copertino


Nessuna buona nuova da Copertino, squadra che all’andata aveva portato in dote al Tamborino Frisari un pareggio a reti inviolate. Pari che la compagine del presidente Renato Lillo avrebbe meritato, ma si è dovuta arrendere davanti ai cambi giusti effettuati da Mosca, tecnico dei padroni di casa. La partita è stata ben giocata da entrambi i team, con gli ospiti in cerca dei varchi per il colpaccio, e i padroni di casa a tenere il pallino del gioco, senza farsi mai davvero pericolosi dalle parti del portiere Davide De Giorgio. I calciatori della Toma, dal capitano Massimo Ferrentino a tutti gli altri, hanno saputo tenere il pari fino al 68’, quando c’è stata la svolta.
Bravo il tecnico del Copertino a far entrare Rizzello, perché proprio lui, appena un minuto più tardi, trova la rete, seppur in fuorigioco, posizione di cui l’arbitro non si avvede. La partita si accende ma nessuna delle due squadre trova più reti, e termina 1-0. Terza sconfitta consecutiva per il Maglie, ma inizia a emergere un dato abbastanza curioso da quando mister Sergio Volturo è tornato sulla panchina magliese: nelle sue quattro partite, ha rimediato un pareggio, 1-1, al nuovo esordio, poi una vittoria per 1-0 e due sconfitte, sempre per 1-0. Se la classifica torna a farsi critica per i salentini, i risultati ciclici segnano una possibile svolta: è un Maglie attento in difesa quello degli ultimi incontri, e con un pizzico di fortuna, si possono strappare punti importanti a quasi tutte le avversarie. Ma si deve fare in fretta perché, come detto, la classifica non è delle migliori. La prossima domenica il vero crocevia del campionato: a Maglie verrà l’Atletico Tricase, che ha un punto in meno nella graduatoria di Eccellenza. Vincere deve essere l’imperativo dei giallorossi, per scrollarsi di dosso gran parte delle paure playout e ricominciare a giocare come a inizio campionato.

PAOLO MERENDA

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Termina la serie negativa della Toma Maglie


I primi sentori di uscita dalla crisi si erano avuti la settimana scorsa, quando a Maglie la capolista conquistò i tre punti dopo una partita sofferta e che la Toma Maglia avrebbe meritato di pareggiare. Pareggio, per 3-3, acciuffato ieri all’ultimo minuto contro il Racale, dopo essere stati sotto di tre reti: la reazione dei calciatori magliesi attesta che la voglia di reagire c’è, bisogna solo trovare la quadratura del cerchio. Come detto l’inizio non è stato dei migliori per gli atleti di mister Sergio Volturo, che pur aiutati dal tifo del pubblico del Tamborino Frisari, ha visto la porta di Mamadou Sakho violata tre volte in 22 minuti: all’undicesimo minuto è D’Amblé su rigore a trasformare, poi Andrea Presicce e infine Antonio Savino. La partita sembrerebbe chiusa, ma l’inizio del girone di ritorno porta con sé in dote altre tre reti, che il Maglie trova nella restante ora di gioco. Alla mezz’ora del primo tempo ad andare in rete è De Luca, che accorcia le distanze e fa sentire la pressione agli ospiti, forse troppo sicuri finora del successo, vista anche la classifica con il Racale in piena zona playoff. Si va al riposo con altre occasioni sottoporta ospite, ma i locali non trovano altre reti. Così sembra andare anche nel secondo tempo, con la settima sconfitta consecutiva alle porte dopo quaranta minuti di assalti a vuoto, in alcuni casi sfiorando la beffa sulle ripartenze. Invece al minuto 85 è Pierandrea Fanigliulo a siglare il 2-3, e a novantesimo scoccato capitan Massimo Ferrentino trova un pari a quel punto insperato, ma meritato. Si tratta di una “vittoria” della Toma Maglie più giovane, con ben cinque nati dal 1993 in poi, nella formazione titolare, e due altri entrati a partita in corso. Il girone di ritorno, quindi, comincia come quello d’andata, con un pari contro il Racale, ma con giovani prospetti che scalpitano per il loro posto al sole e che potrebbero dire la loro nel prosieguo del campionato.

PAOLO MERENDA

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La Toma Maglie si arrende alla capolista


Le sconfitte consecutive salgono a sei. Questa volta, però, seppur sul proprio campo, la Toma Maglie ha l’attenuante di essersi trovata di fronte la capolista di Eccellenza Pugliese, il Liberty Monopoli. Lo stop di misura è frutto di una partita giocata meglio del recente passato, con i calciatori di mister Sergio Volturo che fanno girare bene palla e creano occasioni da gol. L’avversaria, però, ha saputo approfittare dei varchi lasciati dai giallorossi, e altro non si poteva aspettare dalla capolista, il cui ruolino parla da sé: 38 punti in 15 incontri, grazie a 12 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta. Ex della squadra allenata da Claudio De Luca, il portiere locale Sakho Mamadou, ricordato con affetto dai tifosi giunti dalla città barese. La rete arriva allo scadere della prima frazione di gioco, quando gli ospiti vanno in gol con Quaresimale, che trasforma da pochi passi l’eccellente assist dell’argentino Laviano, mentre il secondo tempo non vede altre reti. I numerosi tifosi salentini hanno comunque applaudito i calciatori di casa, autori di una buona prestazione, mentre Sakho ha avuto apprezzamenti da entrambe le tifoserie, grazie ai suoi trascorsi baresi e al saluto alla tribuna ospiti a match concluso. Per il Liberty Monopoli, pronto il riscatto dopo la sconfitta subita nella finale regionale di Coppa Italia, a opera del Bisceglie Calcio, mentre la compagine del presidente Cosimo Prete deve attendere il prossimo turno, sempre a Maglie contro il più modesto Racale, per cercare di uscire dal tunnel. Il girone d’andata, conclusosi proprio con questo incontro, vede quindi il Maglie in nona posizione, ancora a centro classifica, ma con la zona rossa a pochi passi. E forse l’inizio del girone di ritorno porterà quel cambiamento auspicato dalla dirigenza e dai tifosi.

PAOLO MERENDA

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Toma Maglie, quinta sconfitta consecutiva


La sfida playoff arride al Manfredonia Calcio. Di questo si trattava, dato che Maglie e Manfredonia alla vigilia del match erano appaiati a 16 punti, e i 3 in palio avrebbero portato la vincente a inseguire il treno promozione.

Ma la Toma Maglie di questo periodo è chiaramente fuori fase, e non riesce a esprimersi con la stessa brillantezza mostrata a inizio stagione. Il 2-0 però ha molti più aspetti da prendere in considerazione, di quelli che il risultato può far pensare. I calciatori di mister Sergio Volturo cominciano anche bene, con i padroni di casa impegnati a difendersi, ma la chiave di volta c’è quando i sipontini trovano la quadratura del cerchio e cominciano a macinare gioco.

Dopo numerose occasioni, con ottimi interventi dell’estremo difensore ospite Sakho Mamadou a dire di no, il Manfredonia trova il varco giusto con Rocco Augelli, in rete al 39’ all’ennesima occasione personale. La squadra del presidente Cosimo Prete prova a riordinare le idee negli spogliatoi, e i risultati si vedono nella seconda frazione di gioco. Pierandrea Fanigliulo in particolare costringe agli straordinari Leonardo Della Torre, portiere di casa, e i questo frangente la Toma Maglie comincia a credere quantomeno al pareggio.

Al 68’ però l’episodio che decide il match: episodio dubbio in area di rigore casalinga, i salentini chiedono a gran voce il rigore che non arriva, e sul capovolgimento di fronte, a difesa sguarnita, Gianpiero La Torre sigla il 2-0.

Da qui fino al triplice fischio il Maglie non riesce a reagire, e il Manfredonia trova strada facile per allungare sulla Toma in classifica, mentre adesso i magliesi occupano esattamente il centro della classifica, ottavi su sedici squadre. Settimana prossima una sfida da far tremare le ginocchia, a Maglie giungerà la prima della classe, il Monopoli. Ma forse proprio questa è la partita giusta per voltare pagina.

PAOLO MERENDA

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Quarto stop consecutivo per la Toma Maglie


Sono ben tre le partite al Tamborino Frisari terminate senza reti da parte della Toma Maglie. Se la prima volta arrivò il pareggio, contro il Copertino, le altre due volte si sono concretizzate due sconfitte, l’ultima 0-1 a favore della vicecapolista Audace Cerignola. C’è da dire che i padroni di casa avrebbero meritato quantomeno il pareggio, ma dopo la rete di Modesto, realizzata al decimo minuto, non sono riusciti a concretizzare le occasioni capitate sui piedi degli attaccanti magliesi. Il portiere della Toma, Sakho Mamadou, non ha fatto rimpiangere Danilo Bassi, piuttosto a non essere andati per il verso giusto sono stati gli schemi del tecnico Sergio Volturo. Le idee, e i calciatori in campo, c’erano, ma i salentini hanno pagato dazio ai foggiani per colpa del periodo negativo nel quale si trovano. La classifica del team del presidente Cosimo Prete comincia a farsi preoccupante: la posizione di centro classifica significa essere vicini non solo alla zona promozione, ma anche a quella retrocessione. La stagione di Eccellenza era cominciata sotto i migliori auspici, ma affrontare un campionato così impegnativo da neopromossa può avere ripercussioni sui risultati. E quindi la Toma si ritrova a inanellare la quarta sconfitta consecutiva, la seconda al Tamborino Frisari e, andando più in là di una giornata, tre partite interne consecutive con zero reti all’attivo. La prossima giornata ha in programma una sfida avvincente: il Maglie sarà ospite del Manfredonia, a pari punti, 16. Una vittoria, oltre che scacciacrisi, darebbe ai calciatori salentini la sicurezza di poter ambire ai primi posti della classifica, senza temere di essere risucchiata nel vortice salvezza.

PAOLO MERENDA

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Toma Maglie, il cuore non basta


Il 3-2 subìto a Corato segna la terza sconfitta consecutiva della Toma Maglie in questo campionato di Eccellenza ma, a differenza delle precedenti due, lascia intravedere molti più segnali di ripresa. Appena 7 giorni fa la sconfitta interna con nessuna rete all’attivo: il passo avanti, seppur amaro dato il nuovo stop, è evidente. Non solo nel 3-2, ma anche per come è arrivato, dato che i calciatori magliesi sono andati al riposo sul doppio vantaggio. I ragazzi del mister Sergio Volturo, piuttosto, devono mangiarsi le mani per non aver saputo amministrare il risultato, ma in periodi come questo va bene comunque. In campo, l’Atletico Corato partiva forte, senza riuscire a impensierire l’estremo difensore ospite Danilo Bassi, mentre sull’altro versante gli attaccanti della Toma scaldavano le mani al portiere Dario Loporchio. Portiere che capitolava al minuto 42, quando Francesco Dimida, classe 1991, riusciva a superarlo a seguito di uno schema perfettamente eseguito. Prima che l’arbitro chiamasse la pausa, però, Pierandrea Fanigliulo trovava anche la seconda rete, che chiudeva virtualmente il match. Solo virtualmente, in quanto a inizio ripresa il Corato riprendeva le redini del gioco, e anche se non riusciva a superare la fitta rete difensiva del Maglie, al quarto d’ora guadagnava un rigore. Corrado Uva realizzava nonostante l’intuizione quasi vincente di Bassi. I padroni di casa non si fermavano, e il 2-2, sempre di Uva, arrivava dopo che lo stesso attaccante, onnipresente, colpiva un palo. Diego Albano completava la rimonta quasi allo scadere, dando i tre punti ai calciatori del tecnico Loseto Valeriano, e la classifica cambia ancora. Adesso l’Atletico Corato è sempre più stabile in zona playoff, mentre il Maglie, in virtù dei due punti raccolti nelle ultime cinque partite, scivola sempre più e si allontana dalla zona che conta.

PAOLO MERENDA

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