Martano punta sul turismo sostenibile.
Si svolgerà a Martano l’evento Culturtec, seminari formativi su “Cultura, turismo e nuove tecnologie per lo sviluppo sostenibile”, il 24 e 28 aprile alle 19, in piazza Caduti, nella sala Karol Wojtila.
Incontri dal taglio pratico, utile per gli operatori turistici e anche per i cittadini e gli amministratori, quelli dell’ambito dei seminari Culturtec organizzati dal Comune di Martano, con l’assessorato alla Cultura e Turismo, in congiunzione con l’associazione Apice.
Culturtec vuole divulgare come anche l’accoglienza sia frutto della cultura ricca e vasta, infatti le varie forme di turismo possibili nel Salento rappresentano un settore vivace per l’economia ed è opportuno conoscerne e approfondirne le potenzialità, anche per mezzo delle nuove tecnologie, le quali possono dare un contributo importante allo sviluppo del settore. Le pubbliche amministrazioni con in programmi sugli investimenti in opere infrastrutturali, nello sviluppo dell’area urbana e nel fornire servizi pubblici adeguati contribuiscono a creare un contesto favorevole per incrementare il turismo.
L’iniziativa è realizzata con il contributo di operatori locali del settore e e degli studenti del corso professionale per il turismo dell’istituto “Salvatore Trinchese” di Martano, che cureranno il servizio di accoglienza dei seminari e dell’istituto “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme, che si occuperanno del servizio sala, offrendo l’aperitivo al termine del seminario del 24 aprile.
Tutti i relatori del ciclo Culturtec sono impegnati in attività imprenditoriali e di formazione nel settore turistico. La prima giornata sarà dedicata ai temi dell’accoglienza, dell’ospitalità e della comunicazione. Il secondo seminario riguarderà in particolare le nuove forme di promozione e le nuove tecnologie applicate al turismo.
La speranza è di poter riproporre l’appuntamento con Culturtec in futuro, per trattare tematiche di attualità nei tre settori strettamente legati tra loro – Turismo, sostenibilità e tecnologia – nell’ottica di uno sviluppo compatibile della vocazione salentina all’accoglienza.
Jenny De Cicco