Posted on 31 Gennaio 2012. Tags: Finanziamenti, Puglia, Trenitalia
Trenitalia taglia le tratte poco redditizie della Puglia e intanto non mantiene fede all’acquisto di 14 treni con i 16 milioni di euro di finanziamenti della regione.
L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini ha dichiarato le intenzioni della Regione a disimpegnare i 16 milioni messi a disposizione delle ex ferrovie dello Stato: “Nel 2006 abbiamo sottoscritto con Trenitalia un accordo di programma finalizzato all’acquisto di 14 nuovi treni composti complessivamente da 55 vetture a doppio piano e 14 semipilota, da destinare al servizio regionale. Costo complessivo 80 milioni di euro, di cui 20,4 a carico della Regione. Trenitalia ha acquistato finora solo quattro treni, ovvero quattro semipilota e 12 carrozze, utilizzando 4,4 milioni di euro del contributo regionale.
Disimpegneremo i restanti 16 milioni”.
Nell’accordo, modificato a ottobre 2007, viene tra l’altro puntualizzata la validità del contributo: 30 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione. Pertanto le ordinazioni di materiale rotabile si sarebbero dovute effettuare al massimo entro il 20 agosto 2008.
“Trenitalia ha dirottato altrove i suoi investimenti – ha aggiunto Minervini – evidentemente non è convinta che solo treni nuovi possano far percepire un servizio di qualità. Noi al contrario intendiamo offrire ai pendolari pugliesi i migliori servizi. Non ci arrendiamo all’idea che il trasporto ferroviario debba essere scadente. È per questa ragione che la Puglia negli ultimi anni è stata la quarta regione in Italia per investimenti sull’ammodernamento della flotta dei treni. Trenitalia, dunque, non può operare al ribasso lasciando cadere nell’inerzia l’impegno di concorrere all’acquisizione di nuovi treni. Adesso con i 16 milioni provvederemo ad acquistare direttamente i treni e immetterli nel nostro servizio di trasporto regionale”.
Rincara la dose Onofrio Introna, presidente del consiglio regionale pugliese: “Minervini e la giunta Vendola provvedano a definanziare il contributo regionale per l’inadempienza di Trenitalia e attivino subito le procedure d’acquisto di treni moderni e carrozze confortevoli, al servizio dei passeggeri e dei pendolari pugliesi. I patti si mantengono, ma questa regola sembra non valere per Trenitalia, che non ha dato esecuzione all’intesa con la Puglia e ora una decina di treni moderni viaggeranno verso altre stazioni, probabilmente del Nord”. Introna si dice “rammaricato dalla scelta, ma a questo punto non sorpreso”.
Il presidente si rivolge anche al livello nazionale: “Nei giorni della semplificazione, ritengo che per consolidare il consenso il governo Monti debba dare un segnale forte, di vicinanza alle esigenze cittadini, richiamare fondi e materiali lontano dal Mezzogiorno, rischia di realizzare una secessione di fatto, tagliando in due il Paese. In questa vicenda Moretti, Trenitalia e il ministro Passera hanno l’obbligo morale di farci conoscere perché, per chi e per quali territori vengono stornati finanziamenti che impegni ufficiali avevano assegnato alla Puglia. In mancanza di risposte ritiriamo i 16 milioni di risorse pugliesi e mettiamoli direttamente a disposizione dei pendolari. Serviranno a migliorare un servizio insufficiente sotto ogni aspetto, come ci viene segnalato ogni giorno dai nostri concittadini”.
Jenny De Cicco
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Posted on 28 Dicembre 2011. Tags: Caritas, Finanziamenti, Oratori, Puglia, Salvatore Negro, Udc
Oratori e Caritas al centro di un intervento in consiglio regionale.
Questi enti svolgono indubbiamente un enorme lavoro in sostegno degli indigenti e delle persone in difficoltà che aumentano per via della crisi.
“Nel bilancio regionale 2012 sia previsto un contributo per la messa in sicurezza e l’ampliamento degli oratori delle parrocchie, centri di aggregazione che hanno ancora oggi un ruolo fondamentale nella formazione e l’educazione delle giovani generazioni”. Lo ha detto il presidente del gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, alla vigilia del dibattito in aula per l’approvazione del Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012-2014. Tra gli emendamenti che Udc è pronto a presentare per migliorare la manovra del governo regionale, in particolare, due a favore degli oratori e delle Caritas. “In una società disorientata da una crisi economica e disgregata da una crisi di valori senza precedenti, l’oratorio resta un punto di riferimento certo per molti giovani alla ricerca di esperienze formative forti che li conducano verso la maturità. La politica e le istituzioni non possono ignorare il ruolo educativo di questi centri, dove si incontrano vecchie e nuove generazioni, dove ormai giovani di diverse etnie e diverse culture fanno le prime prove di convivenza multirazziale. Non si può poi ignorare che, in molti piccoli comuni e in alcune realtà sociali difficili, gli oratori rappresentano spesso l’unico centro educativo ai valori della legalità e della convivenza civile. Per questo, come gruppo Udc, presenteremo un emendamento alla legge di bilancio che preveda un contributo che non sia solo simbolico a favore di queste realtà. Lo stesso siamo pronti a fare per le Caritas diocesane e parrocchiali. La crisi economica ha fatto aumentare il numero di famiglie che vivono nell’indigenza e che si rivolgono a questi centri per avere sostentamento, come testimoniano gli stessi dati allarmanti diffusi dalla Caritas nazionale e locale”.
Jenny De Cicco
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Posted on 20 Dicembre 2011. Tags: AGCI AGRITAL, Banca di Credito Cooperativo di Terra d’Otranto, Cooperativa dei Pescatori Salentini, Cooperativa La Folgore, Cooperativa Pescatori Il Delfino, Federcoopesca, Federpesca, Finanziamenti, Gac, GAL Terra d’Otranto, Lega Navale Italiana, Legapesca, Otranto, Parco Naturale Costa Otranto Santa Maria di Leuca, UNCI
È stata pubblicata la graduatoria che approva la proposta di Gruppi di Azione Costiera pugliesi dando il via alle fasi successive di concertazione che consentiranno di ottenere le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Assessorato alle Politiche Agricole e della Pesca della Regione Puglia.
Tra le proposte posizionatesi in graduatoria anche il Gac “Adriatico-Salentino”, che vede coinvolto il Comune di Otranto insieme ai comuni di Vernole, Melendugno, Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro e Diso, la Provincia di Lecce, il Parco Naturale Costa Otranto Santa Maria di Leuca, AGCI AGRITAL, Federcoopesca, Federpesca, Legapesca, UNCI, Cooperativa La Folgore, Cooperativa Pescatori Il Delfino, Cooperativa dei Pescatori Salentini, GAL Terra d’Otranto, Banca di Credito Cooperativo di Terra d’Otranto, Lega Navale Italiana – Sezione di Otranto e l’Associazione Magna Grecia Mare.
Un partenariato nato sulla base dell’esperienza già svolta dal Comune di Otranto nel Gac “Terra d’Otranto” e che, rispetto a quello appena citato, guarda alle opportunità da offrire per lo sviluppo delle azioni costiere e delle attività della pesca.
L’impegno l’amministrazione otrantina lo ha voluto riversare per creare aiuti ai settori produttivi tradizionali del proprio territorio, in modo da essere al affianco degli operatori in una fase storica non facile per le aziende.
“Saremo attenti nel prosieguo dell’esperienza del Gac Adriatico-Salentino a rendere disponibili le risorse finanziarie in misure che potranno essere più utili per un rilancio del settore della pesca e della cultura marinara in generale – dichiara il sindaco Luciano Cariddi – Come Comune di Otranto, tra l’altro, ci stiamo attivando anche su un bando messo a disposizione nell’ambito del Fondo Europeo della Pesca gestito dalla Regione Puglia, affinché si possa realizzare una ulteriore infrastrutturazione della nostra area portuale tesa a migliorare le condizione lavorative dei nostri pescatori e a valorizzare il proprio pescato. Azioni tutte queste condotte grazie alla costante attività di coinvolgimento e concertazione realizzata dall’amministrazione comunale con i pescatori, i quali hanno saputo rappresentare le esigenze e le aspettative di un settore molto spesso negli anni passati abbandonato a se stesso.
Queste opportunità che realizzeremo sul territorio, speriamo, potranno incentivare anche le nuove generazioni a guardare al mare con un maggiore interesse”.
Jenny De Cicco
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Posted on 11 Aprile 2011. Tags: Antonio Gabellone, Conservatorio, CUIS, Finanziamenti, Provincia, Università
Centocinquanta mila euro per la crescita culturale, economica e sociale del Salento. E’ la somma che il Consorzio universitario interprovinciale salentino (Cuis) mette a disposizione per il 2011 ai Comuni delle province di Lecce, Brindisi e Taranto che, in accordo con l’Università del Salento, l’Accademia delle Belle Arti di e il Conservatorio musicale di Lecce, proporranno progetti da realizzare sul territorio.
Agli amministratori non resta che cogliere l’opportunità del Cuis, alla guida del quale vi è il presidente della Provincia di Lecce: “Anche per il 2011 – evidenzia Antonio Gabellone – il consorzio risponde alle esigenze degli enti locali e dell’università offrendo un concreto sostegno a importanti progetti per lo sviluppo del territorio. Specie in un momento di crisi economica, un’opportunità privilegiata a portata di tutto il Salento”.
Infatti, negli ultimi anni, i finanziamenti del consorzio hanno permesso ai partecipanti di realizzare importanti progetti di sviluppo e rilancio territoriale.
Il bando per ottenere i finanziamenti è riservato agli enti e ai singoli associati che aderiscono al Cuis, anche in partenariato temporaneo; è prevista anche la partecipazione dei non consorziati, purché deliberino l’adesione al Cuis, da produrre insieme al progetto.
I progetti dovranno essere realizzati dall’Università del Salento, dall’Accademia delle Belle arti di o dal Conservatorio musicale o, congiuntamente, da questi istituti e dai soggetti proponenti. La partecipazione finanziaria all’intervento deve essere assicurata dai proponenti in misura non inferiore al 20 per cento dell’importo complessivo. Il finanziamento massimo del Cuis per singolo progetto è di 20mila euro.
La domanda di finanziamento va inviata a mezzo raccomandata (o consegnata a mano) entro le ore 12 del 30 giugno 2011, in plico sigillato contenente l’indicazione “Progetto CUIS per il contributo 2011”, indirizzato alla segreteria generale del Cuis, via Umberto I, 13, 73100 Lecce.
Per ulteriori informazioni: 0832-683411 begin_of_the_skype_highlighting 0832-683411 end_of_the_skype_highlighting.
Jenny De Cicco
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