Novità per le spiagge italiane e salentine. A seguito delle due giornate di votazione del Parlamento Europeo, ancora non ufficialmente chiuse, approvata la Direttiva Concessioni, confermando l’accordo trovato nei giorni scorsi con la Commissione Mercato interno del Parlamento europeo: spiagge escluse al campo di applicazione della nuova Direttiva.
L’intesa raggiunta è il frutto della collaborazione tra un gruppo di eurodeputati italiani, guidati da Lara Comi ed il relatore della Direttiva Philippe Juvin, Ppe.
L’accordo ancora non risolve il contenzioso nato dall’incompatibilità della direttiva Bolkestein con il sistema turistico balneare italiano, ma spiana la strada agli imprenditori balneari che potranno ora rilanciare, senza nuovi vincoli di assegnazione, i propri programmi finalizzati alla risoluzione della problematiche nate dall’applicazione della Direttiva Servizi, garantendo stabilità al comparto, nel rispetto delle liberalizzazioni dettate dalle normative europee.
Lara Comi spiega
Abbiamo deciso di scegliere una nuova definizione di concessione che esclude chiaramente il settore balneare italiano dall’ambito di applicazione di questa nuova legislazione europea
Mentre il presidente Renato Papagni dice
Siamo molto contenti della dedizione con la quale i nostri europarlamentari a Strasburgo lavorano per difendere gli interessi che non sono solo degli operatori balnerari, ma del’intero comparto turistico e dell’Italia. Stiamo tutti lavorando per rilanciare la crescita economica del nostro Paese, che deve far leva proprio sul turismo, ora come non mai.
Il presidente Papagni ha rivolto i complimenti di tutta la Federazione Nazionale dei Balneari anche agli altri europarlamentari che stanno lavorando nell’ambito della Commissione Mercato Interno.
Un nuovo provvedimento come buon presupposto per rilanciare accordi con il Governo al quale la federazione e Papagni chiedono
di far partire le procedure di evidenza pubblica fin da subito solo per le aree non in concessione, e di valorizzare, invece, il sistema di imprese che già sono sul mercato, permettendo loro di investire e restare competitive, con dei piani da completare entro il 2015.
Nello specifico gli operatori balneari che potranno presenteranno un nuovo business plan entro il termine del 2015 beneficiando, dunque, della concessione demaniale da 10 fino a 30 anni, in funzione degli investimenti previsti nel piano.
Il Presidente di FederBalneari Italia ha chiosato
Esonerare le spiagge dal’applicazione di una nuova Direttiva che definisce l’agiudicazione dei contratti di concessione, ci fa sperare che non subentrino nuove restrizioni al periodo di durata delle concessioni balneari fino a 30 anni, da noi ritenuto opportuno per proiettare le imprese balneari nella competizione del mercato unico e dei turismi internazionali
Mauro Della Valle, Vice Presidente FederBalneari Italia e presidente di Assobalneari Salento ha sottolineato
incassiamo un altro punto a favore della crescita, della ripresa dell’economia balneare, che potrebbe trovare il suo culmine nel Salento se la Regione Puglia decidesse di pianificare risorse a tutela delle spiagge e della costa.