Domenica 6 gennaio, alle 17.30, presso il teatro comunale di Nardò, andrà in scena Cenerentola, una delle favole più conosciute del mondo e più amate dai bambini.
Lo spettacolo è di Factory Compagnia Transadriatica, Compagnia Elektra e Tir Danza. Con Mariliana Bergamo, Antonio Miccoli, Francesca Nuzzo, Serena Rollo, Fabio Tinella. La coreografia è di Annamaria De Filippi, le scene di Andrea Pati, le luci di Davide Arsenio, i costumi di Lapi Lou. Drammaturgia e regia di Tonio De Nitto.
Come spiegano i diretti interessati, un giorno come quello dell’epifania, in cui nell’immaginario dei più piccoli è presente la figura della vecchina che a cavallo di una scopa porta doni ai buoni e carboni ai birichini, fa pensare proprio ai bambini come protagonisti ai quali rivolgere la messa in scena del giorno:
Terrammare ha voluto dedicare la Befana 2013 ad una favola tra le più note ma portata in scena in chiave moderna, Cenerentola, la storia di un incontro, di un riscatto, di un ritrovarsi, di un capirsi anche con una lingua, quella della danza, che è fatta di parole che, per essere dette, non hanno bisogno di voce.
Un’interpretazione, dunque, che lascia spazio a linguaggi nuovi e suggestivi, ma che trattiene dentro tutta la bellezza e la densità di questa storia sempreverde:
Cenerentola ci presenta un mondo di invidie e gelosie all’interno del nucleo familiare, ma anche un mondo, che presto può rivelarsi diverso da com’è o come dovrebbe essere, un mondo dove madri spregiudicate sono disposte a tutto pur di arraffare tutto quello che si può e che non si può ottenere, manipolando le figlie come marionette per raggiungere i propri fini. Un mondo di figlie ammaestrate, viziate e sorde nel comprendere e nell’accettare l’altro, non l’altro lontano… quello che non si conosce, ma l’altro in casa propria, la sorellastra più piccola, senza cipolle ai piedi, leggera e morbida come una piuma.
Un momento d’incontro, sospeso tra il divertimento e la riflessione – perché si sa, ogni favola ha una sua morale – che sarà occasione d’arricchimento non solo per i più piccini, ma anche per gli adulti.