Posted on 04 Aprile 2012. Tags: 6 e 7 maggio, ballottaggio, candidati sindaco, elezioni amministrative, Palazzo Carafa
C’è grande fermento intorno alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio prossimo che interesseranno direttamente la città di Lecce. Da qualche ora sono comparse ufficialmente le 20 liste che appoggiano i 6 candidati sindaco, per un totale di 606 candidati per il consiglio comunale. Numeri che, nonostante il ridimensionamento, fanno capire l’importanza di queste elezioni per la cittadina barocca. I nomi che concorreranno per il posto di primo cittadino sono il sindaco uscente Paolo Perrone con 8 liste a sostegno (“Pdl”, “La Puglia prima di tutto”, “Lecce città del mondo”, “Grande Lecce”, “Io Sud”, “Futuro e libertà”, “Regione Salento”, “Per Lecce città d’arte”), l’attuale vicepresidente della Giunta regionale pugliese, Loredana Capone, sostenuta da 7 liste (“Pd”, “Loredana per Lecce”, “Lecce democratica”, “Lecce bene comune”, “Idv”, “Valori e sviluppo per Lecce”, “Psi”), il docente universitario Luigi Melica, sostenuto da due liste (“Udc”, “Uniti per Lecce”). A completare il quadro politico gli altri tre candidati: l’insegnante Andrea Valerini (“Alternativa comunista”), l’avvocato Maurizio Buccarella (“Movimento 5 stelle”) e l’ex assessore Antonio Capone (“Verso Lecce”). I nodi cruciali che sono stati sciolti negli ultimi giorni riguardano in primis l’unione tra il Pdl e Io Sud, un’alleanza ricucita dopo il noto strappo avvenuto nel 2009 tra Paolo Perrone e Adriana Poli Bortone che rischiava di spaccare ulteriormente l’elettorato di centro-destra; poi vi è l’accordo tra Pd-Udc che, sebbene corrano con due distinti candidati, fa pensare a un avvicinamento in caso di ballottaggio. A proposito di ballottaggi, la chiamata è prevista dopo due settimane. Dunque si prospetta una lotta serrata, iniziata già a colpi di manifesti e slogan tra chi ha voglia di continuare e chi, invece, esprime il sentimento di rinnovamento. Un importante confronto elettorale per tante ragioni, non ultimo il fatto che da molti anni – 15 anni per essere precisi – a Palazzo Carafa non governi il centro-sinistra.
Alessandro Conte
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Posted on 08 Novembre 2011. Tags: Adriana Poli Bortone, Assemblea provinciale PD, Loredana Capone, Palazzo Carafa, Paolo Perrone, Sergio Blasi
Un forte e lungo applauso è esploso nell’auditorium della comunità Emmanuel di Lecce, in cui si sono svolti i lavori dell’assemblea provinciale del Pd, quando Loredana Capone, vicepresidente della Regione Puglia, ha annunciato la propria decisione di scendere in campo in veste di candidato sindaco per la conquista di palazzo Carafa, alle prossime elezioni amministrative leccesi. Nelle scorse settimane in molti avevano auspicato questa candidatura, considerata come l’unica con possibilità di vittoria per il centrosinistra nel capoluogo salentino dopo tanti anni di vittorie per il centrodestra, mentre la stessa Capone non ne era apparsa subito del tutto convinta. “Quando un partito a livello cittadino, provinciale, regionale e con tanti suoi autorevoli esponenti impegnati a tutti i livelli istituzionali ti chiede un impegno, non si può far finta di nulla – ha detto – Quando poi anche tanti concittadini ti fermano per strada per chiederti un impegno diretto per stimolare il cambiamento nella propria città e quando la si ama profondamente, allora io non potevo che rispondere: sono pronta. Non ho detto subito di sì perché non è facile dover lasciare, in caso di elezione, il consiglio regionale, dove sono stata eletta e con tanto consenso da poco più di un anno; soprattutto non è facile lasciare l’assessorato allo Sviluppo Economico da dove penso di aver fatto tante cose utili per il mio territorio. Ma alla fine non potevo dire di no ai cittadini di Lecce che sono stanchi di inefficienze e filobus e sognano un modo più efficace e partecipato di gestione della nostra bellissima città: allora andiamo avanti tutti insieme perché la battaglia è solo all’inizio”. Giova ricordare che l’assemblea provinciale del Pd era stata convocata dal presidente provinciale Cosimo Durante per discutere, oltre che delle elezioni amministrative leccesi, del problema sanità e delle proposte del partito. Erano presenti anche il segretario provinciale Salvatore Capone e quello regionale Sergio Blasi. Ai numerosi giornalisti presenti, poi, Loredana Capone ha spiegato di essere pronta a fare le primarie, se ci saranno,poiché c’è già candidato Carlo Salvemini, di credere molto nell’alleanza dell’attuale centrosinistra con le forze di centro e, infine, alla domanda se preferisce incontrare come avversario l’attuale sindaco Paolo Perrone o la senatrice Adriana Poli-Bortone ha risposto con un serafico: “Non posso certo essere io a scegliere il candidato del centro-destra”.
Deodato Giovanni Guida
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