Posted on 12 Marzo 2012. Tags: Passera, Puglia, Trenitalia
Incontro tra la Regione Puglia e TrenItalia ancora da definirsi, o forse dimenticato. A meno di 3 mesi dagli ultimi segnali d’”orgoglio” regionale per difendere il diritto alla mobilità dei propri cittadini – fisica e non dal “noioso” posto di lavoro – sembra non essere in programma nulla per ora. Niente di nuovo sotto al sole, o meglio niente di vecchio sul tavolo.
Eppure in questi mesi, come denunciato sulle pagine web della Gazzetta del Mezzogiorno da Franco Giuliano, sono passati 3 ricorsi, diverse interrogazioni parlamentari e regionali, incontri dell’assessore regionale Guglielmo Minervini con i vertici dell’azienda ferroviaria, la lettera del presidente Nichi Vendola a Mario Monti, incontri con i ministri e ora pare che tutto sia scoppiato, dopo neanche tre mesi, come una bolla di sapone.
A rimanere alta, non più la difesa dei cittadini con azioni politiche concrete, ma la grande stampa esposta sulla balconata in via Capruzzi a Bari, forse dimenticata, “La Puglia non è un binario morto, ridateci i treni”.
Marzo non è ancora finito, siamo solo alla 2a settimane e ne mancano altre due, c’è ancora speranza perché il ministro ai trasporti Corrado Passera si ricordi di convocare il tavolo.
Nel frattempo Mauro Moretti, amministratore delegato di TrenItalia, ha lasciato inalterati i vituperati orari, i discussi scali a Bologna e, dulcis in fundo, inalterate le tariffe aumentate di più del 60%.
Quest’ultimo punto portò la sede delle Fs di Bari a emettere un comunicato stampa, il 23 febbraio scorso, in cui i vertici precisavano che “in relazione ad alcuni articoli usciti in questi giorni su alcuni media, e alle dichiarazioni dell’assessore Minervini, che la politica tariffaria del trasporto regionale è di competenza delle singole regioni. In Italia esistono due tipi di agevolazioni per i pendolari: gli abbonamenti con estensione regionale e le Carte Tutto Treno. I primi si rilasciano in base a specifici accordi con le regioni e consentono di viaggiare sui treni regionali e sui treni a lunga percorrenza pagando l’abbonamento AV, ES, FB, IC incrementato del 5% (in Umbria del 20%). Le Carte Tutto Treno si rilasciano anche esse in base a specifici accordi con le regioni e consentono ai pendolari di viaggiare su tutti i treni sulla tratta per la quale sono valide pagando, oltre all’abbonamento regionale, un extra annuale o semestrale in base alla fascia chilometrica percorsa.
In alcune regioni si assicurano ai pendolari entrambe le agevolazioni, facendosi carico degli oneri derivanti. Il Contratto di servizio tra la Regione Puglia e Trenitalia ha previsto finora come agevolazione per i pendolari gli abbonamenti con estensione regionale. A fronte di tale servizio la Regione Puglia si è impegnata a corrispondere a Trenitalia il 5% d’incremento su ogni singolo abbonamento (la cosiddetta estensione regionale). Dal 2009 al 2011, però la Regione Puglia non ha corrisposto alcuna somma relativa all’estensione regionale, anzi ha recentemente annullato questa forma di agevolazione. Trenitalia è pronta a valutare e discutere ogni forma di agevolazione che la Regione Puglia, nel rispetto dell’equilibrio economico del contratto di Servizio, vorrà proporre nell’interesse dei pendolari pugliesi”.
Sembrerebbe un rimpallo di responsabilità, tra azienda e regione, che comunque non giustificherebbe matematicamente l’effettivo aumento dell’oltre 60%.
Jenny De Cicco
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Posted on 22 Febbraio 2012. Tags: Passera, Trenitalia, Vendola
Non è finita la vicenda Trenitalia che ha tenuto banco sulle cronache nostrane per tutto l’inverno.
Si è svolto il 21 febbraio a Roma l’ultimo di una serie d’incontri tra le istituzioni locali e il Governo Tecnico. Il governatore pugliese Nichi Vendola, l’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini hanno incontrato nel pomeriggio il ministro allo Sviluppo economico e ai Trasporti Corrado Passera: il tavolo con l’agenzia ferroviaria terminerà entro marzo.
Vendola ha commentato così il tavolo di discussione: “Oggi è stata giornata molto positiva perché abbiamo istruito e aperto dossier su tre diverse problematiche. Prima fra tutte quella relativa alla vertenza cruciale di Trenitalia che ha spaccato letteralmente in due l’Italia, isolando la Puglia e il resto del Mezzogiorno e negando di fatto il diritto alla mobilità. Abbiamo avuto un’interlocuzione molto attenta da parte del Ministro e una comprensione positiva delle ragioni sollevate dalla Puglia. E’ un incontro che certamente ci dà fiducia. Certamente un’ulteriore verifica potremo farla quando ci sarà l’incontro di approfondimento con Trenitalia”.
Per Minervini, “il ministro Passera ha preso coscienza che l’Italia è divisa in due e che non è solo un problema di treni ma anche di investimenti sulle reti ferroviarie.
Abbiamo trovato un ministro attento, non una controparte ma un interlocutore che ha assunto l’impegno di convocare subito Trenitalia a un tavolo tecnico per riequilibrare l’offerta di servizi tra nord e sud del Paese. Molleremo solo quando la Puglia sarà rispettata. Va riscattata la frattura della Puglia dal resto del Paese. Abbiamo posto la questione della strozzatura del binario unico sulla Termoli-Lesina e il Ministro ci ha anticipato che è già in corso un’istruttoria con Rfi per la definizione del fabbisogno finanziario per l’ammodernamento e la velocizzazione della linea adriatica e che poi il governo sarà pronto a formalizzare il suo impegno”.
Durante il colloquio è stata trattata anche la questione della disparità di servizi tra nord e sud palesata negli ultimi due anni da un taglio del 60% dei treni notte sulla linea adriatica e del 38% dei treni contribuiti da finanziamenti dello Stato, a fronte del taglio di un solo treno contribuito nel centro-nord cui si è aggiunto perfino un sensibile incremento dei treni ad alta velocità.
“Il dossier preparato dalla Puglia che fotografava questa divaricazione insopportabile è servito per una presa di coscienza – ha ribadito Minervini – Dal governo è arrivata l’indicazione politica a riequilibrare il servizio attraverso la discussione in un tavolo tecnico con Trenitalia che dovrà concludersi entro marzo, per avere effetto sul nuovo orario”. Nel dettaglio la Puglia ha chiesto che venga riequilibrata l’offerta del servizio universale considerando la maggiore presenza di treni ad alta velocità sulle linee del centro nord, il ripristino dei collegamenti diretti con Milano, Torino, Trieste e Venezia, eliminando lo stop obbligatorio a Bologna, la riattivazione dei notturni e che almeno uno di questi parta da Taranto.
“Adesso ci aspettiamo – sottolinea Minervini – una significativa inversione di tendenza da parte di Trenitalia”.
Jenny De Cicco
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Posted on 27 Gennaio 2012. Tags: Corrado, De Leonardis, Longo, Passera, Trasporti, Trenitalia
Giannicola De Leonardis, presidente della settima commissione trasporti pugliese e Peppino Longo consigliere Udc in Regione, esprimono, sulla stesso argomento, i sentimenti discordanti della politica pugliese sull’intervento in Camera dei Deputati del ministro Corrado Passera sulla vicenda TrenItalia.
Peppino Longo afferma con una vena scettica: “Non avevamo dubbi, sul trasporto ferroviario anche il ministro Passera si comporta come l’amministratore delegato di Trenitalia, Moretti: il gioco delle tre carte sta diventando il preferito dalle parti di Roma. Ci avevano assicurato che sui tagli ai treni avrebbero fatto dei passi indietro ci avevano anche assicurato un tavolo di confronto ma finora non vediamo azioni concrete. C’è la convocazione del governatore della Calabria per i prossimi giorni ma per noi ancora nulla. L’assessore Guglielmo Minervini si augura che sia dovuto ad un disguido postale, ma io aggiungo che evidentemente ci sono problemi anche sulle linee telefoniche tra Roma e Puglia. Ho l’impressione, invece che ancora una volta governo e Trenitalia ci stiano facendo prima vedere la carta che vince e poi la nascondano accuratamente. Stanno penalizzando il Sud e le parole del governatore Vendola ne sono la conferma. E’ arrivato il momento di far sentire la voce della Puglia e del Mezzogiorno, una voce importante per lo sviluppo di tutto il Paese”.
Più fiducioso De Leonardis che afferma: “Lascia ben sperare l’apertura e la disponibilità del ministro per lo Sviluppo Corrado Passera. L’ultimo question time alla Camera dei Deputati infatti può rappresentare da una parte la ricerca di idonee soluzioni per porre rimedio ai disagi causati dal taglio dei collegamenti ferroviari notturni verso il Sud e la Puglia in particolare e dall’altra una soluzione condivisa sulla questione dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza. Ma parole ed enunciazioni di principio non possono bastare a migliaia e migliaia di utenti gravemente e colpevolmente penalizzati da politiche manageriali scellerate e autolesioniste, e dopo due mesi di stallo è opportuno intervenire per riportare ordine e civiltà nella mobilità su rotaie da Sud a Nord, visti anche i continui disagi in quella su gomma e nei collegamenti aerei”. De Leonardis ribadisce la necessità “dell’immediata convocazione di un tavolo tecnico presso il ministero, con i vertici delle Regioni interessate e Trenitalia, per ribadire Mauro Moretti il diritto alla mobilità anche dei cittadini dell’Italia meridionale in qualsiasi fascia oraria e a costi accessibili, migliorando la qualità dell’offerta e dei servizi. Il cuore di una questione che andrebbe affrontata da ben altre prospettive e con risposte agli antipodi da quelle attuate. Dopo le parole, pur apprezzabili e doverose, del ministro Passera attendiamo fatti, risposte concrete e definitive: uno stop immediato alle politiche di Trenitalia, il ripristino dei collegamenti diretti notturni e il potenziamento (altro che depauperamento) di un servizio pubblico del quale l’Italia, una e indivisibile, non può e non deve fare a meno”.
Jenny De Cicco
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Posted on 22 Gennaio 2012. Tags: 12605 Bari–Lecce, Collegamenti, liquami, Passera, Puglia, Trenitalia, treno, Vendola
Si è tenuto l’incontro tra Nichi Vendola e il ministro ai Trasporti Passera. E’ polemica a seguito alle dichiarazioni di Vendola, che dichiara il Sud dimenticato dai governi degli ultimi 20 anni, polemica anche sul trasporto ferroviario riservato alla Puglia. Intanto TrenItalia ha smentito la notizia del Lecce-Foggia invaso da liquami.
Rocco Palese, capogruppo del Pdl alla Regione dichiara la vicinanza a Vendola nella battaglia contro TrenItalia ma il Sud non è stato dimenticato, lo dimostrerebbe l’impegno e i risultati ottenuti da Raffaele Fitto. “In secondo luogo – dice Palese – ci è sembrato che Vendola stia pensando a un nuovo organismo, dimenticando forse che in Puglia, tra le decine di agenzie regionali c’è l’Arem”.
Peppino Longo, Udc, ha spiegato: “Per il nodo del trasporto ferroviario va bene il tavolo di confronto ma deve essere convocato in tempi brevissimi. La proposta del ministro Passera non deve farci cullare sugli allori di una promessa spuntata”.
Salvatore Negro, capogruppo Udc alla regione dichiara: “I tagli dei treni a lunga percorrenza condannano la Puglia all’isolamento. Accanto alla soppressione di corse, anche quella di numerose fermate. Gli studenti salentini che vogliono raggiungere Urbino non possono scendere a Pesaro ma sono costretti a fermarsi ad Ancona e a prendere due coincidenze prima di raggiungere la città universitaria”.
Intanto Onofrio Introna, presidente del consiglio regionale Pugliese, afferma: “Se il Sud non cresce insieme, non ci sarà sviluppo per nessuno”. Desta sorpresa, secondo Introna, la freddezza del presidente della Campania, Stefano Caldoro, che “appare preoccupato da valutazioni ragionieristiche di un’impresa che a suo dire non vale la spesa per Napoli, solo per Bari. Il miglioramento degli scambi tra Tirreno e Adriatico, anche con linee attraverso l’Appennino, da Caserta a Foggia, era e continua a essere nelle ragioni della sfida all’emarginazione e nella battaglia per il rilancio del Mezzogiorno”.
Nel frattempo sono apparsi anche sul palazzo del consiglio regionale i manifesti “La Puglia non è un binario morto. Ridateci i treni”, due cartelloni 6 metri per 3, in via Capruzzi a Bari. Introna spiega: “Prendo atto della disponibilità dichiarata dal ministro Passera, ma appartengo alla scuola dell’apostolo Tommaso. Aspettiamo l’indicazione puntuale di nuove coppie di treni da Lecce a Milano e viceversa”.
Antonio Buccoliero, consigliere regionale Mep, sostiene che il ritocco dei treni sta colpendo soprattutto le fasce sociali salentine più deboli: “Condividiamo in linea di massima la presa di posizione e la viva protesta del presidente della giunta Regionale. Le corse notturne sono quelle che danneggiano di più le classi deboli perché la loro soppressione costringerà i viaggiatori a dover pernottare in albergo almeno una notte con conseguente aggravio dei costi”.
Smentita da TrenItalia sulla vicenda del treno invaso da liquami. Con una nota ufficiale Trenitalia ha dichiarato che “non corrisponde a verità la notizia, diffusa da alcuni media locali, che un treno regionale sia stato fermato per emergenza sanitaria perché invaso dai liquami. L’episodio riguarda il regionale 12605 Bari–Lecce che ha viaggiato con alcuni bagni chiusi e fuori servizi. Il treno ha effettuato un’ulteriore corsa fino a Bari, dove è stato inviato all’impianto di manutenzione.
Jenny De Cicco
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Posted on 14 Gennaio 2012. Tags: Barca, Clini, Passera, Pon, Puglia, Vendola
Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha incontrato il 12 gennaio scorso a Roma i ministri Francesco Profumo, Fabrizio Barca e Corrado Clini. L’incontro ha visto sottoscrivere un accordo governo-regione in difesa del suolo. Previsti interventi per la somma di 195 milioni di euro, mentre il secondo incontro è stato quello con il ministro Francesco Profumo sul bando relativo agli interventi del Pon ricerca su società dell’informazione e ambiente.
Il governatore ha definito l’incontro come un buon viatico per il meeting previsto il prossimo martedì.
Il primo incontro con i ministri per la Coesione Territoriale Barca e per l’Ambiente Clini con i quali il Vendola ha siglato un accordo per la difesa del suolo, che prevede interventi per 195 milioni di euro. Un piano che servirà a eliminare situazioni a rischio idrogeologico nel territorio regionale tramite l’utilizzo di risorse finanziare statali e regionali.
Il secondo incontro con Profumo è avvenuto per illustrare ai rappresentanti delle regioni del Sud, il bando relativo agli interventi del Pon – ricerca su società dell’informazione e ambiente. Al tavolo solo due i presidenti di regioni, quello della Puglia e Stefano Caldoro, campano. Il confronto ha visto il ministro Profumo accogliere le richieste della Puglia relative a un maggiore coinvolgimento delle regioni nelle procedure valutative e attuative del bando e il tavolo ha visto anche la definizione del termine ultimo per il completamento delle procedure di emanazione dell’avviso entro il 15 febbraio 2012, 200 milioni di euro rivolti alle quattro regioni obiettivo convergenza (Puglia, Calabria, Campania e Sicilia) ma è anche aperto alla partecipazione finanziaria delle altre regioni del Mezzogiorno.
Jenny De Cicco
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