“Fino alla fine del giorno”, romanzo d’esordio del giovane scrittore e giornalista salentino Osvaldo Piliego, edito da Lupo Editore, ha vinto il Premio Nabokov 2011 – sezione narrativa.
Il concorso, promosso dall’agenzia letteraria “Interrete”, è stato partorito per supportare e promuovere le opere edite, dando visibilità alle stesse e ai suoi autori, sfidando, il più delle volte, le logiche dei dinosauri dell’editoria.
La premiazione, tenutasi nel corso della manifestazione “Incipit: libri in primo piano”, è avvenuta sabato 21 gennaio presso il Teatro Comunale di Novoli.
Il romanzo di Piliego, già oggetto di attenzione del nostro giornale, è un’opera davvero densa ed emozionante, in cui spicca il ritratto di un Salento lontano dall’immagine patinata che vede questa terra soltanto come patria del “sole, mare e vento” e della pizzica. Uno scritto che ci mette di fronte a una realtà ben diversa rispetto a quella dello stereotipo del divertimento tout court e che ci fa riflettere sul rischio di estraniarsi dalla realtà stessa.
Quest’opera prima, pubblicata da una piccola ma intraprendente casa editrice salentina, è la dimostrazione di come possano crescere talenti anche nell’oscuro Salento così ben descritto dal testo del Piliego. Ma c’è un altro segnale importante da cogliere: il lavoro di chi guarda lontano e crede nel valore di ciò che ha fra le mani (investendo tempo e risorse) alla lunga viene premiato. E il raggiungimento di questo riconoscimento ne è la prova evidente.
Gianluca Conte