La Puglia Enologica fa faville al Vinitaly di Verona.
La Puglia è ormai un brand di tendenza per il turismo culturale enogastronomico, e sarà presente al Vinitaly con lo slogan “Puglia, dove la terra diventa vino” è il padiglione istituzionale allestito dalla Regione che accoglierà da domenica 25 a mercoledì 28 marzo buyer, winelover, giornalisti e operatori del settore per la 46esima edizione del salone di Verona.
Presenzieranno l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno e il Presidente della Regione Nichi Vendola.
Stèfano spiega:
“Andiamo a Verona con l’ambizione di consolidare e magari migliorare lo straordinario successo dello scorso anno, in termini di contatti commerciali con i buyer provenienti da tutto il mondo”.
La fiera settoriale è costituita da circa 6 mila metri quadrati per l’area istituzionale, il Padiglione 10 è quello che accoglierà le rappresentanze istituzionali pugliese, in totale sono presenti oltre 1500 etichette, di cui 144 sono le cantine pugliesi presenti, e 13 le aziende che esporranno al Sol, il Salone internazionale dedicato all’olio extravergine di qualità, ed un programma che alternerà nella quattro giorni.
Una grande occasione in termine di visibilità per la Puglia, è atteso un pubblico superiore a quello dello scorso, più di 156 mila visitatori, dei quali 50 mila dall’estero e un parterre di 2.625 giornalisti accreditati provenienti da una cinquantina di Paesi.
Una presenza importante quella della Puglia, testimoniata da un patrimonio vitivinicolo di grande qualità dove campeggiano 4 denominazioni Docg, 29 Doc e 6 Igt per un totale di 22 vitigni autoctoni già riconosciuti dalla Regione Puglia.
Con il Vinitaly al via anche al ciclo di eventi dedicati al vino rosato, noto tesoro pugliese, con “Il futuro è rosa… anzi rosato”, martedì 27 (Centro Congressi Arena Sala Puccini) con Davide Gaeta della Facoltà Economica Università Verona, il sommelier Alessandro Scorsone e il giornalista del Tg 5 Gioacchino Bonsignore, in cui verranno illustrati i risultati di uno studio dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino su consumi, produzione e tendenze dei Vini Rosati. L’occasione servirà a fare il punto sul primo Concorso nazionale dei Vini Rosati d’Italia, ideato e organizzato dalla Regione Puglia in partenza il 20 e 21 aprile a Bari la valutazione dei campioni da parte della giuria tecnica e il 5 maggio la premiazione a Otranto, informazioni maggiori sul sito www.concorsorosatiditalia.it.
Jenny De Cicco