Fuoco a Torre dell’Orso. Nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 15, due incendi hanno colpito alcune zone nei pressi di Torre dell’Orso, marina di Melendugno. Il primo, più ridotto, ha interessato l’area di fronte l’hotel villaggio “Barone di Mare”, l’altro, più esteso, è divampato, poche ore dopo, nell’area prospiciente l’hotel villaggio “La Brunese”. L’allarme è stato dato da alcuni residenti che avevano notato il fumo lungo il parco della pineta che da Torre dell’Orso porta verso Sant’Andrea. Quindi sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco di Lecce e di Maglie, con due autobotti, che hanno circoscritto e spento l’incendio. Ma quasi a lavori terminati, dopo circa due ore, è divampato il rogo più grave che ha interessato una vasta zona di campagna situata di fronte “La Brunese”. Diversi ettari di macchia mediterranea e canneto sono andati distrutti, inoltre le fiamme hanno lambito diverse abitazioni, generando non pochi timori tra i residenti. Sul posto sono intervenute tre squadre di vigili del fuoco, due operai del settore forestale della Regione Puglia, i volontari della protezione civile di Melendugno e gli agenti del Corpo forestale dello Stato. L’intervento è proseguito per ore. Il lavoro è stato particolarmente difficoltoso, poiché il forte vento da sud-ovest ha alimentato le fiamme e rallentato le operazioni di tutte le forze impegnate sul campo. Date le difficoltà e l’estensione del fronte dell’incendio, è stato richiesto l’intervento di un Canadair, ma fino a tarda ora non c’è stata possibilità di ottenere il supporto aereo. Secondo i primi accertamenti compiuti dalla stazione dei carabinieri di Melendugno, le cause del primo incendio sarebbero ignote, ma non si esclude il dolo. Invece il secondo sarebbe stato dovuto all’abitudine di bruciare le sterpaglie per preparare i terreni alla raccolta delle olive, nonostante le ordinanze emesse dal Comune di Melendugno che ne vietano la pratica.
Serena Cappello