Continuano le polemiche nell’unione dei comuni delle Coste Orientali. Dopo gli attriti delle scorse settimane, emersi all’interno di un consiglio, tra le amministrazioni di Minervino e Castro, le polemiche non sembrano destinate a spegnersi. Ettore Caroppo, presidente dell’assemblea da quest’estate, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico. Le motivazioni alla base di questa scelta sono da ritrovarsi nei contrasti con la rappresentanza castrense all’interno dell’assemblea.
Caroppo avrebbe riscontrato “atteggiamenti ostativi”, “dubbi” e “scorrettezze” fin dal proprio insediamento. “Le accuse infondate che mi sono state rivolte dai consiglieri dell’Unione – ha detto – sono veri e propri insulti nei confronti del sottoscritto e dei collaboratori di fiducia tanto da determinare le dimissioni”. Inoltre il sindaco di Minervino si rivolge al Prefetto, chiedendo che siano verificati gli atti della propria gestione, per trovarne “illegittimità”. Ora pare chiaro come Caroppo si riferisse ai rappresentanti in consiglio del comune di Castro, i quali avrebbero avanzato da tempo problemi di legittimità nelle nomine dei collaboratori di fiducia e della giunta di Unione. Nello scontro in la delegazione di Castro aveva abbandonato l’aula successivamente.
La decisione di abbandonare la carica di Caroppo, ha creato una situazione di fermo nell’unione dei comuni e non si sa come procedere. Il Prefetto dovrebbe nominare un commissario di gestione o subito o al termine dei venti giorni concessi per il ripensamento di Ettore Caroppo per il ritiro delle dimissioni.
Jenny De Cicco