Bed and breakfast e attività ricettive in Puglia: dal 22 gennaio nuovi regolamenti, che dovrebbero fare chiarezza in un settore trainante per il turismo pugliese. La IV commissione consiliare si aggiorna per l’esame del disegno di legge in materia di attività ricettiva di bed and breakfast. Un rinvio necessario per dare modo di presentare ulteriori emendamenti, rispetto a quelli già formalizzati dall’assessore al turismo Silvia Godelli.
Il testo tiene conto degli aggiornamenti intervenuti negli ultimi anni nella legislazione nazionale, oltre che dei pronunciamenti della Corte Costituzionale e delle consultazioni con le associazioni interessate. Nell’ipotesi di regolamento sono previste due tipologie di B&B: una a conduzione familiare – con obbligo di dimora – con una dotazione massima di 4 camere e 9 posti letto, senza la fornitura di servizi aggiuntivi. La seconda tipologia riguarda il B&B in forma imprenditoriale a prevalente conduzione familiare svolta in un’unica unità immobiliare presso il proprio domicilio o anche in unità fisicamente distinte, lontane non oltre 500 metri dalla struttura B&B, con non più di 8 camere e 20 posti letto, anche avvalendosi di personale qualificato.
Inoltre si introduce, per quanto concerne l’avvio dell’esercizio dell’attività, l’istituto della Scia – Segnalazione certificata inizio attività – .
Il presidente della IV commissione, Aurelio Gianfreda, ha espresso la volontà di licenziare in tempi brevi il provvedimento in questione, unitamente all’altro che riguarda la disciplina dell’agriturismo.