
Uggiano la Chiesa, il comune che ha deciso di non far più parte dell’Associazione Nazionale dei Comuni, ma suo malgrado continuerà a farne parte.
Lo riferisce, con l’ennesimo manifesto, il gruppo d’opposizione Progetto Futuro. Così il 2012 pare che per Uggiano sia sotto il segno dell’Anci.
L’opposizione chiede al sindaco Salvatore Piconese di pubblicare la comunicazione del 14 dicembre di Anci, protocollata al comune il 21 dicembre successivo.
Ecco quanto riportato da Progetto Futuro: “Anci, che ha ricevuto solo per conoscenza la comunicazione del recesso del nostro comune, ha espresso il proprio rammarico per questa decisione e ha manifestato la disponibilità a sgravare le quote associative in caso di difficoltà finanziarie del nostro comune per consentirci di rimanere comunque associati, essendo Uggiano fra i soci fondatori di Anci. Ci dispiace che a livello nazionale il sindaco abbia fatto fare alla nostra amata Uggiano la figura del comune poveraccio che non ha neanche mille euro per pagare la quota annuale Anci (meno di 30 centesimi per abitante), mentre, proprio in questi giorni, lo stesso sindaco ha speso 1.500 euro in francobolli per spedire i calendari in tutto il mondo, continuando a sperperare i nostri soldi in attività di propaganda per se stesso. Il sindaco non ha più scuse per motivare la sua scelta scellerata. La delibera di recesso va revocata subito. Lo invitiamo a convocare con urgenza un consiglio comunale per deliberare la revoca. In ogni caso, Uggiano resterà nell’Anci nel 2012 perché il sindaco ha sbagliato a spedire la delibera. Accecato dalla fretta di far perdere il requisito della vicepresidenza di Anci Puglia a Cristina Rizzo ha sbagliato destinatario. E Anci nazionale ha precisato che se il sindaco, malgrado l’offerta di sgravio delle quote, dovesse confermare la sua decisione di recedere dall’Anci, dovrà spedire correttamente la delibera ma, essendo scaduti i termini per il 2012, il recesso avrà efficacia nel 2013. Siamo convinti che questa notizia farà piacere a tantissimi cittadini che non hanno condiviso l’insana decisione del sindaco ed auspichiamo che quanto accaduto faccia riflettere tutto il gruppo consiliare di maggioranza e lo induca ad assumere le conseguenti decisioni nell’interesse della comunità amministrata e non con finalità persecutorie nei confronti di qualcuno. La sana politica è servizio, l’insana politica è abuso di potere”.
Ma la partita Anci a Uggiano non sembra essere ancora chiusa.
Jenny De Cicco