In partite come queste la Toma Maglie fa capire che avrebbe potuto aspirare a ben altri risultati in campionato. I salentini non si sono fatti intimorire dalla posizione in classifica dei baresi, quarti, che nelle prossime partite si giocheranno il tutto per tutto per approdare ai playoff. La squadra del presidente Renato Lillo è scesa in campo per cercare di dare una grossa soddisfazione ai tifosi locali, e quasi fino al 90’ sembrava esserci riuscita.
Bello l’incontro, con un primo tempo vivo e con occasioni da una parte e dall’altra, con gli ospiti che avrebbero potuto passare in vantaggio in più occasioni. Ma così non è stato e nel finale della prima frazione i magliesi hanno reclamato per un rigore non concesso dall’arbitro. La ripresa ha visto il predominio del Maglie, concretizzato al 66’ da Vincenzo Sicuro, centrocampista classe 1990. A quel punto mister Sergio Volturo ha dato il via alla girandola delle sostituzioni per mettere in cassaforte l’importantissimo vantaggio.
Giovanissima l’età media dell’undici in campo, basti pensare che le due sostituzioni hanno portato in campo Daniele De Simone e Martino Cristaldi, rispettivamente nati nel 1988 e 1992. Il finale di partita però ha portato al pareggio: a soli due minuti dal triplice fischio Salvati sigla il pareggio barese, che se da un lato tiene l’Atletico Corato in corsa, dall’altro riporta giù la Toma, a cui i tre punti avrebbero fatto davvero comodo. L’1-1 finale penalizza i locali, autori al Tamborino Frisari di un’ottima prestazione. Ma il tempo stringe e mancano solo tre giornate alla fine della regular season. La Toma è a cinque punti dalla zona salvezza, ma il penultimo posto non lascia grandi speranze: tranne un grande exploit, si andrà ai playout per giocarsi la permanenza in Eccellenza. Exploit che risulta quantomeno proibitivo: nell’ordine si andrà in casa della terza, poi a Maglie verrà la quinta, e l’ultima giornata vedrà i giallorossi alla corte della prima.
PAOLO MERENDA