Posted on 22 Gennaio 2013. Tags: benedetto XVI, Otranto, tamburellisti di Otranto
Da Otranto a Roma con gli strumenti e la passione per la musica. Il 23 gennaio suoneranno per Benedetto XVI i Tamburellisti di Otranto, accompagnati dal loro maestro Massimo Panarese, dal sindaco Luciano Cariddi e l’assessore Lavinia Puzzovio.
Il gruppo composto da giovanissimi di Otranto e paesi limitrofi si esibirà davanti al Papa durante la consueta Udienza Generale del mercoledì, riservata a persone o a gruppi specifici, proponendo due brani, uno di apertura e uno di chiusura.
Accompagneranno, l’esibizione dei ragazzi, la pianista Carla Petrachi e la cantante Elisabetta Guido.
Il gruppo è nato nel 2009 per volontà di Panarese con la ferma volontà di avvicinare i ragazzi al mondo della musica.
Sono 330 gli allievi della scuola di musica dediti allo studio del tamburello, organetto, fisarmonica, canto e danza, mentre i Tamburellisti hanno un organico di 60 giovanissimi.
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Posted on 22 Dicembre 2012. Tags: Beati Martiri, benedetto XVI, Otranto
Eroi civili che presto saranno santi. I beati Martiri di Otranto verranno proclamati santi, riconoscimento non necessario per la popolazione per cui lo sono sempre stati. Esprime tutto il suo orgoglio il sindaco di Otranto Luciano Cariddi che dichiara:
Una notizia che ci riempie il cuore di gioia. E che porterà felicità nelle famiglie otrantine che la attendono da lungo tempo.
Otranto potrebbe poter contare sulla protezione e la benevolenza di 800 patroni e divenire così la città con più canonizzati al mondo.
Antonio Primaldo, il sarto, e i suoi compagni, uccisi il 13 agosto 1480 verranno innalzati agli altari di san Pietro. La notizia è giunta dopo che Papa Benedetto XVI, ha ricevuto in udienza privata il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e ha autorizzato la promulgazione del decreto riguardante un miracolo attribuito ai beati..
L’arcivescovo di Otranto Donato Negro in un messaggio scrive
In un’epoca di crisi profonda, l’imminente canonizzazione dei nostri martiri è un forte invito a vivere fino in fondo il martirio quotidiano, fatto di fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa.
Il miracolo riconosciuto è quello della guarigione di Suor Francesca Levote, monaca professa delle Sorelle Povere di santa Chiara. Nel maggio del 1980 durante il V centenario dal martirio, l’urna dei martiri fu portata in pellegrinaggio in tutte le parrocchie d’Otranto. Quando l’urna giunse nel monastero delle clarisse, la comunità chiese il miracolo per suor Francesca, cinquantenne colpita da un tumore in metastasi e senza via di guarigione, miracolosamente scomparso, il miracolo permise alla monaca di origini calabresi, di vivere serenamente fino alla morte, avvenuta recentemente ad 84 anni.
I turchi di Gedik Acmet Pascià approdarono sulle coste della Terra d’Otranto da Tirana e dal 28 luglio al 11 agosto 1480 assediarono la città. Entrati, radunarono 813 uomini dai 15 anni in su. Essi furono posti dinanzi alla fatale scelta: rinnegare la propria fede o morire. Il primo ucciso fu Antonio Primaldo, che dopo la decapitazione si erse in piedi e vi rimase fine alla fine del supplizio dei compagni.
Dal 1711 i resti mortali sono custoditi nella Cappella dei Martiri della cattedrale, ma anche altre chiese custodiscono le loro reliquie: Santa Maria Maddalena di Napoli, l’Episcopio di Salerno e l’Episcopio di Bari.
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