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Patto di stabilità: controreplica di Giannuzzi al sindaco


Non si è fatta attendere la replica di Antonio Giannuzzi sulla questione del patto di stabilità. Una risposta che rilancia le preoccupazioni sulla grave situazione finanziaria alla luce dello sforamento attestato, a parere del consigliere di Città Libera, in circa un milione e centomila euro. “La stampa ha riportato la posizione del sindaco -spiega Giannuzzi- riferita alla pesante situazione finanziaria: è evidente che il primo cittadino tende a sminuire la serietà della situazione ritenendo che sia suo dovere farlo”. Antonio Fitto aveva sottolineato come lo sforamento del patto di stabilità per il 2011 fosse legato esclusivamente al saldo di spesa dell’anno, “anziché a situazioni di criticità di bilancio, tutte inesistenti”. Il riferimento, in quest’ultimo passaggio era proprio alla denuncia di Giannuzzi che aveva puntato il dito sulla gestione finanziaria: “Così come è stata politicamente condotta, in questi anni, non poteva che portare al peggio”. Giannuzzi inoltre respinge al mittente le accuse di scarso sostegno evidenziate dal sindaco Fitto: “Riguardo alla collaborazione reclamata, è facile rispondere che più volte la minoranza, come anche la Corte dei conti, hanno fatto dei rilievi puntualmente ignorati se non minimizzati. È il primo cittadino che minimizza quando fa intendere che lo sforamento del 2011 è una sciocchezza come se nulla fosse accaduto, per cui lo sforamento non avrebbe nessuna conseguenza. In realtà, il Patto o viene rispettato o no, le sanzioni sono le stesse e quelle per il 2012 saranno pesantissime. Precisiamo che lo sforamento del 2011 è di circa 1 milione e 100mila euro peggio di quanto temevamo. Bene farebbe il sindaco ad essere più realista per evitare che, a furia di dire che tutto va bene, ci si ritrovi nei guai come è successo con il precedente governo”.

Maurizio Tarantino

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Fitto risponde a Giannuzzi sul patto di stabilità


Lo sforamento del patto di stabilità fa discutere nell’ambito politico magliese. A intervenire, dopo la sollecitazione del consigliere Antonio Giannuzzi, è il sindaco Antonio Fitto che non lesina alcune frecciatine al rappresentante di Città Libera. “Il contributo offerto da ogni singolo consigliere comunale in fatto di bilancio dell’ente -spiega il primo cittadino- è certamente meritevole di attenzione per il semplice fatto che l’approvazione dello strumento di gestione delle risorse finanziarie del comune è prerogativa esclusiva del consiglio. Pertanto ogni discussione e confronto sul Bilancio sollecitati da un consigliere sono utili se però finalizzati a una corretta e precisa informazione oltreché improntati su di un costruttivo dialogo, senza rappresentare o descrivere una situazione finanziaria dell’ente a dir poco irreale. In particolare, il denunciato sforamento del patto di stabilità come conseguenza di una cattiva gestione finanziaria o, peggio ancora, come sintomatico di una situazione di conti del bilancio comunale in rosso e in disordine è assolutamente notizia non vera”. Antonio Fitto si spinge a spiegare perché si è arrivati a questa situazione, ricostruendo quanto accaduto nei mesi passati: “Questa amministrazione ha continuato, con estremo rigore, la gestione di bilancio già avviata nel quinquennio precedente, creando così i presupposti per ridurre gli effetti delle limitazioni derivanti dalla nuova legge sul patto di stabilità e dai tagli dei trasferimenti agli enti locali. Nei fatti, lo sforamento del patto di stabilità per il 2011 è legato esclusivamente al saldo di spesa dell’anno, anziché -come invece dichiarato nel comunicato di un consigliere comunale di opposizione- da situazioni di criticità di bilancio, tutte inesistenti. Non ci sono debiti, né si è avuta una gestione poco attenta delle risorse. Tanto meno verranno assolutamente pregiudicati i trasferimenti statali o, ancora, la possibilità impositiva di tasse e tributi comunali. I conti dell’ente sono in ordine”. Il punto, precisa il primo cittadino è che “l’amministrazione ha semplicemente realizzato opere coperte da regolari finanziamenti. Finanziamenti, questi, che, per i motivi più diversi, o erano stati incassi nell’anno precedente, oppure non sono stati erogati -come dovuto- nel 2011 da altri enti, in particolare dalla Regione, per cui si è reso necessario procedere a delle anticipazioni all’impresa per inizio lavori a fronte del serio rischio di maggiori oneri a carico dell’amministrazione per ritardato pagamento. A tutto questo c’è da aggiungere l’assurdo meccanismo di allocazione contabile dei mutui ai fini del calcolo del patto di stabilità; infatti, gli importi dei mutui contratti direttamente dagli enti locali con la cassa depositi e prestiti -ed è il caso del Comune di Maglie nel 2011- devono essere unicamente considerati in uscita, escludendo così la pur ragionevole appostazione degli stessi anche in entrata. Meccanismo, questo, che inevitabilmente genera quello squilibrio più volte segnalato come problematico dall’Anci, e che purtroppo, a tutt’oggi, rimane irrisolto”. Per Fitto, in conclusione, è “questa è la corretta informazione che va data al cittadino. Questa è la corretta informazione che un consigliere comunale ha il dovere di dare al cittadino, senza insinuare sospetti e spargere veleni o procurare inesistenti allarmi alla comunità”.

Maurizio Tarantino

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A Martano concorsi espletati ma nessuna assunzione


Il concorso per un istruttore tecnico e per un addetto agli affari generali indetto dall’amministrazione Coricciati alla fine del 2011 è stato espletato e ci sono dei vincitori. A oggi però le graduatorie non sono state ancora approvate e la notizia del mancato rispetto del patto di stabilità è ormai a un passo dall’ufficialità.

Nessuna assunzione per il 2012 per il Comune di Martano e l’amarezza aleggia per una situazione davvero difficile da sostenere ora che la pianta organica è ridotta all’osso.

Questa tegola renderà ancora più austero l’anno in corso per l’amministrazione comunale di Martano che non può commettere passi falsi in materia economica pena il punto di non ritorno e il dissesto finanziario.

Il bando di concorso per istruttore tecnico poi era stato preceduto da non poche polemiche, perché si contestava la presenza all’interno del bando di un requisito discriminatorio, cioè la restrizione dell’ambito ai soli geometri che avessero maturato almeno due anni di servizio presso il Settore Affari Tecnici di un’amministrazione pubblica. Nonostante le proteste sia il sindaco Massimo Coricciati che il dirigente dell’ufficio tecnico Raffaele Mittaridonna non hanno preso nemmeno in considerazione la possibilità di rivedere il bando.

Il vicesindaco Stefano Gallo, che ricopre la delega al personale ha dichiarato: “Le procedure di selezione per i concorsi si sono svolte in maniera corretta e nella massima legalità e trasparenza. Pertanto, a nome di tutta l’amministrazione, in qualità di assessore al Personale, porgo le mie felicitazioni ai vincitori, e naturalmente un doveroso riconoscimento anche a tutti gli altri partecipanti. Come previsto espressamente nell’avviso di selezione, l’amministrazione procederà all’assunzione dei vincitori della selezione solo qualora le vigenti disposizioni di legge lo consentano, con riferimento al rispetto dei vincoli di bilancio.

Pertanto, non appena sarà possibile, sarà dato seguito alle procedure di assunzione”.

Fabio Tarantino

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