Concessi nei giorni corsi gli arresti domiciliari a V.D.I., il 36enne di Tricase arrestato lo scorso 29 marzo con l’accusa di lesioni personali gravissime, minacce e molestie ai danni dell’ex compagna.
L’ordinanza di carcerazione era stata emessa dal gip del Tribunale di Lecce, Carlo Cazzella, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Giuseppe Capoccia.
L’uomo, difeso dagli avvocati Tony Indino e Mario Ciardo, che avevano presentato un’istanza di attenuazione della misura cautelare, nel corso di un nuovo interrogatorio avrebbe ammesso in parte le accuse. Da ciò il parere favorevole del gip, che ha concesso gli arresti domiciliari come misura alternativa alla detenzione in carcere.
L’uomo, secondo le dichiarazioni della vittima, spinto da una irrefrenabile e accecante gelosia, nel corso della loro tormentata relazione, si sarebbe scagliato più volte contro la donna, provocandole la frattura di una costola, varie ecchimosi causate da calci sferrati su tutto il corpo, la frattura del dito mignolo e la rottura della milza con successiva asportazione chirurgica.
Alle violenze fisiche si sarebbero aggiunte nel tempo offese, ingiurie e minacce, anche via sms, e all’inizio di marzo l’uomo avrebbe addirittura sequestrato l’ex compagna in casa, impedendole di uscire.
Antonella Cazzato