Troppo forte questo Milan per un Lecce rimaneggiato, che si presenta a San Siro con le contemporanee assenze di Di Michele, Del Vecchio e Tomovic per squalifica e Cuadrado per infortunio. La partita finisce così 2 a 0 per i rossoneri, con un gol per tempo: quello di Nocerino già al sesto minuto della prima frazione e quello dell’ottimo Ibrahimovic a metà ripresa. In mezzo a tutto ciò, comunque, i giallorossi salentini non sfigurano e anzi tessono buone trame di gioco, sia pur senza impensierire particolarmente il portiere milanista Abbiati. La sofferenza forte per la squadra di mister Cosmi–squalificato, al suo posto in panchina il vice Palazzi- si registra nei primi minuti del match, quando i rossoneri attaccano in massa e producono il gol di Nocerino, lesto a sfruttare un appoggio di Ibra: la deviazione di Miglionico spiazza inesorabilmente Benassi. A metà tempo il Lecce sfiora il pari con una bella conclusione ravvicinata al volo di Muriel, che sfiora la traversa. Il primo tempo si conclude così sull’uno a zero per i padroni di casa, dopo un altro bel tiro di Robinho che sfiora l’incrocio del pali.
Nella ripresa Blasi subentra a Oddo e il Lecce tiene bene il campo per una ventina di minuti, fino a quando un destro terrificante dal limite dell’area del potente Ibra non pone di fatto fine alle velleità giallorosse. Il due a zero appare troppa cosa per il Lecce di oggi, nelle cui fila pesano fortemente le assenze di Di Michele e soprattutto Cuadrado, l’unico in grado, con le sue leste ripartenze, di ribaltare le azioni e rendere pericoloso in chiave offensiva il Lecce contro qualsiasi avversario. Anche Boijnov, comunque, tenta la via del gol con una sassata dal limite, ma Abbiati è attento e para.
Nel finale il Lecce rischia di subire altri gol, ma l’ottimo Benassi esalta le sue doti su Emanuelson, El Shaarawy e ancora Ibra. Il due a zero finale, dunque, ci sta tutto. Purtroppo le contemporanee vittorie di Siena e Bologna, ma anche l’ottimo pari del Parma a Bergamo, allontanano il Lecce dalla zona salvezza. Le squadre più vicine ai giallorossi sono ora lo stesso Parma e il Cagliari, entrambe a quota 31, mentre il Lecce è fermo a quota 25. Ora ci sono una serie di gare da vincere senza se e senza ma, a cominciare dalla prossima in casa col Palermo, se si vuole ancora alimentare la fiammella della speranza in casa giallorossa.
Deodato Giovanni Guida