Proseguono le attività di controllo sulla filiera ittica della Guardia Costiera otrantina. Nei giorni scorsi il personale del nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto idruntina ha battuto il territorio verificando le dispense di 15 tra esercizi commerciali e ristoranti.
Sotto i riflettori esemplari di pesce sotto misura, esistono infatti delle tabelle peso-lunghezza per la commercializzazione degli esemplari ittici per specie, ma sotto la lente anche anche la corretta conservazione e manipolazione dei prodotti, analizzando anche tutta la tracciabilità dalla cattura al consumatore finale.
I risultati non si sono fatti attendere. Solo negli ultimi 5 giorni sono state elevate sanzioni per più di 4500 Euro, dovute a illeciti sulle procedure di immissione in vendita e manipolazione del prodotto fuori dai parametri standard delle vigenti norme igienico-sanitarie e mancanza delle idonee etichettature, fondamentali per la tracciabilità dei prodotti.
L’attività svolta negli ultimi giorni si incardina nel solco di una più grande pianificazione di controlli sul settore che proseguiranno senza sosta nei mesi a seguire, con particolare attenzione ai periodi a cavallo delle festività, durante le quali gli illeciti aumentano in considerazione dell’incremento delle vendite.
Il Comandante della Guardia costiera di Otranto, il Tenente di Vascello Gian Marco Miriello spiega:
“La normativa vigente è decisamente stringente, ma comunque molto chiara, ed è compito del corpo delle capitanerie di porto tutelare l’intera liceità della filiera ittica, ponendo al centro della nostra attività non solo la salvaguardia delle risorse ittiche ma soprattutto la tutela del consumatore”.