
È il canto del cigno. È uscita nei giorni scorsi “Canto della vita”, silloge di poesia dello scrittore magliese Mario Micolano, edita postuma con la casa editrice Manni. Un lungo excursus nella poesia inedita di Micolano, venuto a mancare qualche anno fa, ma ricordato con tanto affetto dai cultori magliesi della cultura e dai tanti alunni che sono passati dai banchi dello storico liceo “Francesca Capece”. Poesie in italiano e in vernacolo, tradotte con infinita ammirazione e accoramento dalla curatrice Lina Leone, che ha scritto anche la prefazione, si susseguono nelle oltre duecento pagine e cinque sezioni in cui il volume è suddiviso. Presente anche una libera trasposizione di “Se” di Rudyard Kipling e una serie di aforismi del pensiero di Micolano, che nella postfazione viene ricordato dalla nipote Paola. “Bonariamente ironico – scrive Paola descrivendo l’adorato zio – facile alla battuta umoristica e arguta, curioso del mondo, persona affabile e aperta ma nel contempo anche schiva, riservata e assai modesta, ragioni per la quali non ha mai pubblicato le sue opere”. Il volume è stato distribuito gratuitamente all’interno di una presentazione presso lo stesso liceo, ed è stato realizzato con il contributo della famiglia Micolano. In tanti ricordano Mario Micolano nei salotti letterari della città e nella libreria della giornalista Giuliana Coppola, a essere spirito critico con l’animo di un padre. E, per dirla con Bob Dylan, le sue parole continueranno a volare anche ora che è sotto terra.