
Il Lecce chiude il 2011 con un sonoro 4 a 1 rimediato al Meazza contro l’Inter. Eppure la partita nasce sotto i migliori auspici visto che, al 20′, Muriel ben servito in area da Obodo si beve mezza difesa interista e porta in vantaggio i giallorossi. Ma, lo squadrone milanese non ci sta. E così iniziano gli attacchi nerazzurri che portano Forlan, Pazzini e compagni a colpire ben quattro volte i pali difesi da Gabrieli, prima del pareggio realizzato di testa dallo stesso “Pazzo”. Il 3.5.2 organizzato da Cosmi non regge l’urto con questi forti avversari – schierati dall’esperto Claudio Ranieri con un robusto 4.4.2 – e solo per un miracolo il primo tempo si conclude in parità. Nella ripresa l’Inter si porta subito in vantaggio al 4′ con Milito. Il Lecce però reagisce e potrebbe anche riportarsi in parità, ma Daniele Corvia – subentrato a Muriel – spreca malamente due clamorose palle gol. L’Inter può così dilagare con altri due gol realizzati da Cambiasso e Alvarez. Alla fine il 4 a 1 finale ci può stare, anche se senza gli errori di Corvia forse la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega. Ma, si sa che con i “se” non si scrive la storia: neanche quella delle partite di calcio. Ora tutti in vacanza in attesa dell’anno nuovo, nel quale ci aspetta subito la capolista Juventus in casa e poi Fiorentina fuori e Chievo ancora al via del Mare per chiudere il girone d’andata. Mister Cosmi aspetta rinforzi per puntellare una squadra che ha poche alternative ai titolari e lavorerà ancora sull’autostima di un gruppo capace di tutto nel bene e nel male. Se questo Lecce riesce ad incassare meno gol può ancora sperare nella salvezza. In fondo la quartultima posizione è distante solo sei punti. Certamente però la dirigenza giallorossa deve porsi qualche interrogativo sul perché ha smantellato un gruppo che aveva raggiunto un’ottima salvezza l’anno scorso e la promozione in serie A l’anno precedente. Non sempre un gruppo di giovanotti in prestito può ripetere i miracoli. Intanto, Buon Natale a tutti, sperando in un 2012 migliore.
Deodato Giovanni Guida