
A Villa Convento – frazione di Lecce – nei giorni scorsi, alcune pecore e capre sono morte dopo essere state portate al pascolo nei pressi di impianti fotovoltaici e industriali. La correlazione tra la morte di questi animali e la presenza dei suddetti impianti sarebbe da ricercare nell’uso di diserbanti in quella zona. Il dubbio è stato posto dal “Comitato contro il fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi”, che ha anche presentato un appello a tutte le istituzioni, a partire dalla Regione fino alle Asl e Arpa affinché vengano rimossi i pannelli fotovoltaici e si ritorni alla situazione preesistente. L’Asl ora sta appurando il possibile collegamento o meno tra il decesso e l’uso di sostanze tossiche.
Inoltre, la preoccupazione è che questi pericoli, vista l’emergenza sanitaria, possano estendersi fino ad arrivare all’uomo. “E le persone che vivono in quei luoghi? – scrive il comitato – Non potrebbero essere a rischio avvelenamento anche esse a causa dei diserbanti che vi vengono adoperati e gettati in dosi massicce. E se i diserbanti penetrassero nelle falde acquifere? E se inquinassero i cibi che la gente mangia?”. C’è anche da segnalare che le crescenti preoccupazioni si stanno estendendo in tutta la penisola. A testimonianza di questa forte ed estesa protesta, è stata presentata giorni fa dal comitato nazionale e da altre 20 associazioni italiane una denuncia scritta ai ministri della Salute, Renato Balduzzi, e dell’Ambiente, Corrado Clini, dove si sottolineava la grave emergenza sanitaria nazionale e il conseguente rischio per la salute dell’uomo e per l’ecosistema ove vi sono impianti fotovoltaici ed eolici. Il “Comitato contro il fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi” precisa che “il fotovoltaico va ubicato solo e soltanto sui tantissimi tetti degli edifici più recenti, suoli questi inutilizzati e biologicamente morti e in nessunissimo altro luogo, nessuno al di fuori delle aree industriali”.
Dunque la battaglia contro i diserbanti e le altre forme di inquinamento associate alla vicinanza degli impianti industriali fotovoltaici continua, con la speranza che si arrivi a una soluzione.
Alessandro Conte