Rimandata la sua introduzione nel 2011, a Santa Cesarea si discuterà di tassa di soggiorno giovedì, dalle 18.30, presso l’aula consiliare del Comune.
Il 2012 è appena iniziato e con il sindaco Daniele Cretì e l’assessore al turismo Fedele Corsano, i quali hanno convocato un incontro con gli operatori, si discuterà dell’eventualità d’introdurre la tassa e dirimere i dubbi e le alternative. Interverranno durante il dibattito i gestori e i titolari delle imprese commerciali, turistiche, albergatori e singoli cittadini. L’amministrazione Cretì nel 2011 decise di rimandare il dazio, cosa resa possibile grazie all’aumento dei flussi turistici e alla vendita d’immobili comunali.
Probabilmente l’introduzione della tassa di scopo è irrimandabile, è quasi necessaria ai comuni rivieraschi che necessitano di maggiore aria per le casse dei propri erari, soprattutto per via del patto di stabilità che spesso ingessa i conti e cristallizza le liquidità.
Nel frattempo diverse cittadine a vocazione turistica, tra le quali Otranto, hanno già avviato l’introduzione della tassa, senza evidenti problemi.
Intanto il sindaco Cretì ha tenuto pochi giorni fa un’assemblea informativa a Vitigliano, per tracciare il punto di quanto fin ora fatto dal suo insediamento allo scranno cesarino.
Lo scorso anno Santa Cesarea ha reperito fondi pubblici per 7 milioni di euro e adottate oltre 180 delibere di giunta e 72 di Consiglio. Il sindaco ha sottolineato l’anno appena trascorso come importante per il piccolo comune in quanto il pericolo di perdita di finanziamenti è stato neutralizzato e non nasconde la soddisfazione per la cantierizzazione di opere come la fogna bianca e il tanto discusso consolidamento di Porto Miggiano.
Il sindaco afferma che a breve inizieranno i lavori di rigenerazione urbana, quasi 600mila euro destinati alla sistemazione e pavimentazione dei centri di Cerfignano e Vitigliano, la costruzione di una rotatoria prevista all’entrata di Vitigliano (ingresso da Cerfignano) per 70mila euro e anche lavori di miglioramento energetico e messa in sicurezza dell’edificio scolastico di Cerfignano per circa 500mila euro e se la Regione porrà il proprio ok verrà attivato l’iter per gli interventi di efficienza energetica del Municipio (700mila euro). Mentre nelle scuole è già partito il progetto “Classe 2.0” che prevede l’interattività dei laboratori e delle aule.
Jenny De Cicco