
La Casa della Salute s’ha da fare, e anche in fretta. Così il Consiglio comunale ribadisce con forza la richiesta alla Asl e alla Regione formulata nei giorni scorsi: il sindaco Antonio Fitto e la sua maggioranza increduli di fronte alla decisione di smantellare il centro di primo soccorso, invece previsto nel progetto di Casa della Salute, che dovrebbe decollare a breve anche se non si è ancora certi sulla data di partenza. Così, dopo la riunione dei capigruppo dei giorni scorsi, sarà l’assemblea comunale a esprimersi, aperta ai cittadini in modo che anche questi abbiano diritto di parola al riguardo. Appuntamento il 26 luglio alle 18, con all’ordine del giorno un unico punto: “Ridare dignità al diritto alla salute: riapertura immediata del punto di primo intervento e attivazione della Casa della Salute a Maglie”. Alla seduta consiliare sono stati invitati anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore, la dirigenza della Asl Lecce e i consiglieri regionali della provincia. Allo stato attuale, infatti, la situazione è abbastanza urgente: Maglie non ha il punto di primo soccorso, invece previsto nel progetto di Casa della Salute, e anziché essere potenziato spostato a Scorrano. L’ultima parola toccherà ai dirigenti sanitari e regionali, tuttavia questo riordino ospedaliero segue decisamente i tempi della burocrazia italiana. I malati, però, non possono aspettare: all’interno della Casa della Salute, per esempio, si proseguirà con i day-service ambulatoriali per i malati cronici, perché gli esami che prima venivano effettuati in diverse tranche nell’arco di un anno vengano fatti in un giorno, con medici specialisti e l’assistenza di un’infermiera dedicata, e tanti disagi in meno per chi soffre di malattie diabetologiche, cardiache e pneumologiche.