
Il comitato di tutela per Porto Miggiano consegna nelle mani di Angela Barbanente 3580 firme. È accaduto in questi giorni presso i cantieri teatrali Koreja di Lecce. La raccolta firme è stata realizzata per vedere di bloccare la corsa alla cementificazione di uno dei posti più belli del Salento. L’occasione è stata propizia per premiare i vincitori del concorso fotografico “Salviamo Porto Miggiano” partito in agosto e al quale hanno aderito tante persone, professionisti e non della fotografia, i quali con entusiasmo si sono cimentati in una gara il cui vero scopo, comunque, era e rimane quello di “salvare” la nostra bellissima natura. A consegnare le targhe ai vincitori sono stati i Sud Sound System, gruppo musicale salentino da sempre impegnato nella difesa dell’ambiente. Ai primi tre posti si sono classificati Giacomo Risolo, Roberto Rocca e Giuseppe Bene. Mentre il premio speciale della giuria per la miglior foto denuncia è andato a Stefano Cretì. Abbiamo incontrato Giacomo Risolo e Stefano Cretì, entrambi di Vignacastrisi, paese a pochi chilometri da Porto Miggiano. “Sono felice per la premiazione ma per il successo dell’iniziativa di tutela – dice Giacomo – la mia foto per la verità non è recentissima, ma è del 3 dicembre 2008: quel giorno il mare era davvero agitatissimo, forza nove mi dissero e, purtroppo, fece anche una vittima, il giovane Alessandro Caputo di Muro. A lui voglio dedicare il premio ricevuto”. Stefano Cretì, invece, la sua foto-denuncia l’ha scattata sabato 3 settembre di quest’anno, quando ha immortalato una nave che stava per iniziare, o almeno così sembrava, delle operazioni di perforazione del sottosuolo marino alla scoperta di eventuali giacimenti petroliferi appena al largo della costa salentina: la pubblicazione di questa foto ha fatto poi scattare l’attenzione dei media sulla vicenda e da qui è nata un’altra petizione a tutela del mare salentino dagli interessi economici delle potenti compagnie petrolifere. “Sono davvero felice – dice Stefano – che la mia passione per la fotografia si sia resa utile per salvaguardare il nostro meraviglioso mare”.
Deodato Giovanni Guida